Il gusto di una bottarga di muggine eccellente come punto di partenza. Accanto, la consapevolezza di una comunità locale che ha saputo conservare le proprie tradizioni senza disancorarsi dal presente nella fertile penisola del Sinis, dove l’enogastronomia va oltre il nettare miracoloso della Vernaccia di Oristano e l’oro giallo da uova di pesce sapientemente lavorate ed essicate.
Essere crocevia di linguaggi gastronomici, legando il territorio al confronto e alla creatività, è l’idea degli organizzatori della quarta edizione del “Festival della bottarga“, in programma da venerdì 19 a domenica 21 settembre a Cabras, paese che vanta rilevanti testimonianze archeologiche, spiagge bianchissime e pescato di stagno e di mare.
Nell’ultima edizione della manifestazione, promossa e finanziata dal Comune con la direzione organizzativa dell’Associazione Enti locali e dello spettacolo, era stato Carlo Cracco a tessere le lodi dell’oro del Sinis. Quest’anno il ruolo di ambassador della manifestazione passa a un’altra icona del Belpaese ai fornelli: Davide Oldani, chef del ristorante due stelle Michelin D’O di Cornaredo, in provincia di Milano. L’ideatore della filosofia della “cucina pop” intende svelare il rapporto con i prodotti della Sardegna nel racconto di visione etica e sostenibile che caratterizza il suo lavoro.
Con lui altri nomi celebri del panorama nazionale e regionale, nel rispetto di una formula che alterna laboratori ed eventi enogastronomici a mostre e presentazioni tra il centro storico, la Peschiera Mar’e Pontis, piazza Don Sturzo (per lo spazio ai produttori) e piazza Stagno, dove stavolta si erge una ruota panoramica per abbracciare con lo sguardo l’insieme lagunare.
A spiegare il titolo del 2025, “Alchimie di gusto“, è il sindaco Andrea Abis. “Intitolare così quest’edizione significa sottolineare la grande cura organizzativa. Il termine alchimia richiama una pratica con risvolti quasi magici su cose che hanno un valore ma che, successivamente all’alchimia, acquistano un valore ancora più grande”, riferisce il primo cittadino di Cabras a Cronache di Gusto.
Quindi fa una precisazione: “Questo è un festival della cultura gastronomica, non è uno show su un singolo elemento ma su diversi prodotti eccezionali che sono forza del territorio come l’olio, il riso, il carciofo e le altre ortive del Sinis. Siamo in una terra molto fortunata perché l’associazione della qualità dei suoli, dell’aria e delle persone che ci abitano fanno sbocciare prodotti eccellenti”.
Non scorda, naturalmente, i valori enologici racchiusi nel calice, accanto al ricco patrimonio archeologico e alle antiche sculture – i Giganti di Mont’e Prama – esposte nel museo civico locale: “È un festival che è inoltre accompagnato da vini eccezionali di Vernaccia. Questo territorio, con i suoi prodotti, i beni archeologici e il fascino dei Giganti di Mont’e Prama è tutto un’alchimia: dobbiamo cercare di raccontarlo”.
Il prodotto identitario che dà il nome alla manifestazione si fa apprezzare sempre di più, anno dopo anno. Il sindaco ne è ben consapevole e osserva: “Abbiamo la bottarga frutto della nostra pesca, secondo molti la migliore bottarga al mondo per caratteristiche organolettiche, per profumi e dolcezza, prodotta con il sapere di miglaia di anni. Abbiamo commissionato uno studio storico-archeologico all’accademico Momo Zucca sulla nascita di questo prodotto e vorrei che il trasferimento culturale venisse assorbito dalle persone come bene comune”.
Il Programma
Oltre Oldani, la tre giorni ospita altri chef tra cui il volto televisivo Max Mariola e Giovanni Pilu del ristorante Pilu at Freshwater a Sydney o Ciccio Vitiello del “Cambia-Menti” di Caserta, premiato come Pizzaiolo dell’anno 2025. Poi, Salvatore Camedda, chef cabrarese che aveva portato il suo ristorante Somu alla stella e oggi ha iniziato un’altra avvincente avventura in una nuova insegna ma che, dalla prima edizione, resta una guida autorevole e un vero e proprio ambasciatore della gastronomia del Sinis. O ancora lo chef dei ristoranti Frades Porto Cervo e Milano Roberto Paddeu, quindi la talentuosa sarda Simona Balia del Racines di Sant’Antioco, Salvatore Ticca dello Shardana di Nuoro e, da Cagliari, Vincenzo Sorvillo di Amano e Imma Diana di Hostaria Via Aemilia.
Per tutta la manifestazione, a partire dalle 18 di venerdì 19 settembre, sarà visitabile la mostra fotografica “Arratratus”, a cura dell’associazione culturale e folkloristica A sa Crabarissa e del fotografo oristanese Stefano Orrù.
L’apertura
La “Bottarga di muggine e pesca tradizionale dello Stagno di Cabras” è da maggio un Presidio Slow Food. Ecco che il primo appuntamento, alle 16 di venerdì 19 settembre, è il workshop “Il segreto dell’oro del Sinis”, a cura di Slow Food Terre Oristanesi Aps (in Peschiera). Alle 17,30 l’incontro pubblico “La laguna nel sistema produttivo, ambientale e turistico del Sinis” con le comunità locali, le istituzioni e gli operatori della filiera. L’apertura ufficiale è moderata da Lara De Luna e Francesco Bruno Fadda. Alle 18,30 nello spazio Spirits inizia la rassegna letteraria “Bottarga & Parole”: Michele Mozzatti del duo Gino & Michele presenta il suo libro “Acqua fuoco trottola” (Baldini e Castoldi, 2025) accompagnato dal cocktail Spinello Spritz delle Distillerie Silvio Carta. Alle 20 un’esperienza multisensoriale di musica e mixology, grazie alla collaborazione tra Sardinia Cocktail Week e Bottarga&Friends. Musica alle 21,30 con il concerto di J.P. Bimeni & The Black Belts a cui segue il Dj set di Dj Knuf.
Secondo giorno
Sabato 20 settembre, alle 10,30, partono le visite guidate alla Peschiera Mar’e Pontis per scoprire “Dove nasce la bottarga”. Alle 11 Slow Food cura il laboratorio del gusto in italiano e inglese (replica alle 15) mentre alle 12,15 segue quello intitolato “La Vernaccia e la bottarga, il Sinis che emoziona”, promosso da The Over Magazine. In piazza Don Sturzo, alle 17, apre la Piazza del Gusto con i ristoratori e produttori locali e viene presentato ufficialmente il Festival in compagnia dello chef Salvatore Camedda. Allo stesso orario si tiene la presentazione del libro sui vini ancestrali “Effervescenze diverse” di Michela Cimatoribus, accompagnata dagli idromele di Aldo Buioni. E sempre alle 17 in piazza Eleonora apre la “Bottega del Sinis” con animazioni per le famiglie. Chef Camedda è atteso sul palco alle 18,30 per lo showcooking “Laguna d’autore”. Alle 19,30 le degustazioni guidate proposte da Salvatore Ticca. A seguire (ore 20,30) il dialogo gastronomico tra Sardegna e Australia con Giovanni Pilu e Roberto Paddeu. In piazza Don Sturzo alle 21,30 tocca a Ciccio Vitiello. Il sipario cala dopo il concerto reunion dei Sikitikis.
La chiusura
Domenica 21 settembre la giornata inizia con le visite guidate e i laboratori del gusto, che proseguono alle 16 e successivamente (alle 18,30 il workshop “Il segreto dell’oro del Sinis”). Alle 10,30 riapre la Piazza del Gusto, mentre alle 12 e alle 13 è la volta degli showcooking di Vincenzo Sorvillo e Imma Diana. Alle 14,30 si svolge la terza edizione del contest “Colpi di Vernaccia”, seguita alle 16,45 dalla rassegna letteraria: arriva la giornalista Cristina Nadotti con il suo libro “Il turismo che non paga” (Edizioni Ambiente, 2025). Alle 18 la chef Simona Balia propone “Il Sinis a tavola” e alle 19 Max Mariola sale sul palco con “Sulle orme della Bottarga”. Alle 20 l’imperdibile evento “La cucina Pop di Davide Oldani”. Si prosegue alle 21,30 con la premiazione del contest social Pasta d’Oro e alle 22 con il concerto della Funky Jazz Orkestra.
Nelle passate edizioni si è registrata una folla curiosa e attenta. Il sindaco Abis crede fermamente nella direzione presa in cui la sostenibilità deve essere la norma: “Abbiamo bisogno non di grandissime masse ma di persone che vogliono vivere Cabras e scoprire un territorio come il Sinis”.