La sagoma verde dello stadio MetLife, il boato dei tifosi, il profumo del… Parmigiano Reggiano: così il celebre formaggio di origine emiliana ha trovato un palcoscenico nuovo, quello del football americano. Il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha siglato una partnership pluriennale con i New York Jets, un gesto che va oltre la semplice promozione: è un tentativo di affermare l’identità autentica del prodotto italiano in un mercato affollato di imitazioni.
L’idea è che il Parmigiano Reggiano non resti confinato nei ristoranti di alta gamma o nelle grandi gastronomie, ma diventi parte del rito quotidiano negli Stati Uniti: nei menù dello stadio, nei momenti di convivialità, in piatti semplici come pasta o paste al forno, anche durante una partita. Al MetLife Stadium saranno presenti piatti realizzati con formaggio Dop, punti di ristoro dedicati, schermi che celebrano il parmigiano con momenti interattivi — come le telecamere che inquadrano il pubblico durante le partite.
Dietro questa operazione c’è una sfida concreta. Il Parmigiano Reggiano è uno dei prodotti agroalimentari italiani più esportati, e gli Stati Uniti rappresentano uno dei mercati più importanti. Tuttavia, il marchio si trova ad affrontare un problema di percezione: molte persone oltreoceano conoscono solo versioni industriali del “parmesan”, spesso prodotte localmente, che si avvalgono di immagini italianeggianti, ma non rispecchiano minimamente la qualità e le regole di stagionatura, provenienza e produzione che contraddistinguono il Parmigiano Reggiano.
Un ulteriore ostacolo è rappresentato dalle tariffe doganali. Anche se, recentemente, le imposizioni sui formaggi stagionati importati dall’Italia sono state regolate, in passato hanno toccato livelli gravosi, complicando la concorrenza con prodotti locali a basso costo. Anche le oscillazioni del cambio dollaro-euro rendono il prezzo finale per il consumatore americano molto più alto rispetto alle versioni “parmesan”.
Eppure, dati recenti mostrano che nel 2024 l’export di Parmigiano Reggiano verso gli Stati Uniti ha superato le 16.000 tonnellate, corrispondendo a una parte rilevante dell’esportazione totale. Per il Consorzio, è fondamentale consolidare il legame con il consumatore statunitense non solo tramite il prodotto, ma anche costruendo un racconto che ne spieghi l’unicità.
Con il contratto firmato con i Jets, il piano prevede non solo piatti a base di Parmigiano negli stand dello stadio, ma anche iniziative promozionali digitali e campagne all’aperto nelle aree di New York, dell’interazione con il pubblico tramite eventi “tailgate”, degustazioni, gadget legati al formaggio.
In definitiva, il Parmigiano Reggiano accetta la sfida: non quella di essere solo un prodotto esportato, ma di entrare nella cultura pop americana. È una partita che si gioca su più fronti: qualità, trasparenza, prezzo, ma soprattutto sul modo in cui si comunica ciò che rende unico questo formaggio.