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Scenari

Può un virus informatico svuotare i bicchieri? In Giappone è successo

03 Ottobre 2025
La birra giapponese Asahi La birra giapponese Asahi

Il cyber attacco ad Asahi mostra come la sicurezza digitale influenzi il futuro del food & beverage

Un’ombra digitale ha oscurato il panorama birrario giapponese. L’Asahi Group Holdings, tra i giganti mondiali della birra, è stata vittima di un attacco informatico da parte di hacker che hanno paralizzato i sistemi di ordinazione e spedizione nel mercato domestico. Più della metà dei suoi trenta stabilimenti ha sospeso le consegne, lasciando scaffali vuoti, pub senza spillatrici e consumatori a rischio di restare senza una delle birre più amate, la Super Dry.

Curiosamente, la produzione non è stata direttamente intaccata, contrariamente alla distribuzione che invece si è bloccata. In pratica, le birre pronte non sono riuscite a uscire dai depositi perché i sistemi di logistica, fatturazione e gestione ordini sono andati in tilt. Per correre ai ripari, l’azienda ha iniziato a raccogliere ordini manualmente, affidandosi a procedure “analogiche” per garantire alcune consegne prioritarie.

L’impatto non si è fatto attendere. Le grandi catene di distribuzione, dai convenience store Lawson e 7-Eleven fino a FamilyMart, hanno segnalato scaffali vuoti e difficoltà di approvvigionamento. Nei pub e negli izakaya, luoghi simbolo della socialità giapponese, la prospettiva di trovarsi senza la birra nazionale più popolare ha assunto i contorni di una piccola crisi culturale, oltre che commerciale.

Il colpo è stato avvertito anche nei mercati finanziari, con un calo delle azioni Asahi che riflette la gravità percepita della vicenda. A livello globale, la produzione destinata all’Europa e ad altri mercati non è stata toccata, ma l’episodio ha acceso un campanello d’allarme.

Non si tratta infatti di un caso isolato. Attacchi informatici contro aziende di settori critici, dal food & beverage all’automotive, stanno diventando sempre più frequenti e sofisticati. Gli esperti di sicurezza informatica segnalano che le imprese giapponesi sono ormai bersagli privilegiati di operazioni hacker ben organizzate, spesso legate a richieste di riscatto attraverso ransomware.