Uno dei posti più suggestivi della bella isola partenopea è sicuramente il Salto di Tiberio.
Una roccia a strapiombo sul profondo mare che guarda la “Costiera”, da dove l’imperatore romano sembra che facesse precipitare i suoi nemici e i suoi detrattori. In realtà è un luogo magico specialmente se in piena estate si arriva in questo belvedere al tramonto per godersi un venticello marino che porta con sé gli intensi profumi dell’isola.
A poca distanza da questo romantico terrazzo naturale si trova il ristorante da Tonino, famoso in tutta l’isola per la cucina e per l’accoglienza sempre pronta e gentile. La stagione appena iniziata segna un passaggio importante per il locale, ma direi per tutta la ristorazione caprese: il ritorno della famiglia Aprea. In realtà furono i genitori a costruire la fama del posto, investendo in una cucina un po’ inusuale per Capri, basata su materie prime selezionate e specialità introvabili, di quella cultura contadina persa nei tempi.
Tortelli cacio e pepe con cozze lime
Dopo un periodo in cui avevano dato in gestione il locale i due figli Gennaro e Salvatore rilanciano la sfida avendo acquisito, in giro per il mondo, esperienze e voglia di fare. Salvatore alle soglie dei trent’anni, formatosi come chef al Quisisana, all’Edelweiss di Cesenatico, al Grand Hotel De Russie di Roma, al ristorante Buon Appetito di San Diego in California, e soprattutto al San Domenico di Imola con Valentino Marcattilii e al Ristorante Castello di Fighine con Antonio Strammiello, ricerca con questa nuova avventura di continuare quello che i suoi genitori avevano costruito con tanto sacrificio. I suoi piatti raccontano tutto questo percorso senza però dimenticare l’essenzialità della materia prima.
Gennaro al contrario, biologo dal carattere introverso, mette a frutto la sua abitudine alla “ricerca” per trovare vini e specialità spesso fatta di piccolissime e introvabili produzioni. Tantissimi anni fa, all’inizio del mio girovagare per ristoranti scoprii questo posto rimanendo fulminato dalla passione con cui era preparata la carta dei vini e dalla precisione con cui riportava in calce ad ogni etichetta una breve descrizione di Daniele Cernilli. Era la fine degli anni ’80 quando era già un miracolo avere una carta aggiornata e completa di denominazione e annata.
Gennaro ha conservato quasi intatta la sua cantina in questi anni di pausa ed oggi, insieme alle novità, propone oltre 800 etichette per un totale di 10.000 bottiglie: Gaia, Voerzio, Biondi Santi, Scavino, Altare, Sassicaia, Trinoro, Miani, Gravner, Radikon, Valentini e tra i campani, Clelia Romano, Mollettieri, Montevetrano, Terre di Lavoro, Marisa Cuomo, De Concilis e tanti altri. La carta in questo modo, oltre ad essere ampia e altamente selezionata, ha anche una rara profondità di annate diverse dando così possibilità di divertimento a quanti appassionati saranno ospiti del ristorante.
Per finire vorrei consigliare scarpe comode per affrontare con piacere la bella passeggiata che si deve fare per raggiungere Da Tonino, e ricordarsi sempre che il movimento fa aumentare l’appetito e i fratelli Aprea sono proprio li per questo.
Alessandro Alì
Ristorante Da Tonino
Via Dentecale, 15 Capri
Tel 0818376718
Giorno chiusura: lunedì nei mesi invernali. In estate aperto la sera
Ferie: gennaio, febbraio, marzo
Carte di credito: tutte, tranne American Express