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Donna Carmela (Catania), la tradizione siciliana rivista in chiave moderna

07 Febbraio 2015
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(Lo chef di Donna Carmela, Andrea Macca con  la “minna di Sant’Agata”, dolce tipico  in onore della patrona di Catania, in versione salata)

 

Se siete alla ricerca di un posto che vi accolga offrendovi i comfort di una casa e l’eleganza e la ricercatezza di un resort, Donna Carmela fa al caso vostro.

Se poi foste anche dei buongustai interessati ad assaggiare  la cucina tipica siciliana rivisitata dalla sapiente arte dello Chef Andrea Macca, allora una tappa al ristorante dell’albergo non è solo consigliata bensì obbligata. Se, infine, foste anche vegetariani o vegani, dovete assolutamente trascorrere il vostro soggiorno in questa oasi di relax , benessere e gusto.

Immersa in un vivaio di piante mediterranee, Donna Carmela di Riposto, in provincia di Catania, di proprietà della famiglia Faro, sorge in un'antica dimora siciliana di fine ‘800, ristrutturata nel rispetto dello stile originario e dotata di tutti i più moderni comfort. Elegantemente rifinita, la casa domina un'azienda florovivaistica di 10 mila metri quadrati  all'interno della quale è possibile effettuare visite guidate alla scoperta di centinaia di varietà della flora Mediterranea. In questo luogo incantevole tutto è pensato e realizzato per un soggiorno fuori dal comune, dai cortili in pietra lavica e ciottoli di fiume e l'antica cisterna, alla  fornitissima cantina e la piscina circondata dagli ulivi secolari, fino ai comodi spazi relax e la sala lettura.

Il ristorante, dall’ampia ed elegante sala pranzo, è diretto magistralmente dallo chef catanese Andrea Macca, classe 1982, cresciuto con la scuola di Paolo Amadori, ex docente Alma di Gualtiero Marchesi. Il giovane chef è l’anima del ristorante di Donna Carmela dal novembre 2013, dopo aver lavorato a fianco dello Chef Ciccio Sultano nel suo ristorante “Duomo” due Stelle Michelin, a Ragusa Ibla. All’interno del ristorante la sua mission è  portare a tavola l’ospitalità siciliana utilizzando materie prime eccellenti ed una rivisitazione della cucina tradizionale.

“Cerco di interpretare la cucina siciliana documentandomi sia sulle tecniche innovative, ma anche e soprattutto sulla tradizione che ha portato questi piatti fino ai nostri giorni come ad esempio la creazione di una “minna di Sant’Agata”, dolce tipico in onore della patrona di Catania, in versione salata da servire come antipasto – spiega lo chef -. In merito alla cucina vegetariana e per celiaci da noi a Donna Carmela pensiamo sempre ad ogni stagionalità di inserire un menù completo, dall’antipasto al dolce, che accontenti tutti i tipi di clientela poiché non possiamo ignorare le richieste crescenti di gruppo, sempre più un nutrito di persone che ha esigenze diverse per motivi etici o di salute”.

Di seguito vi proponiamo la ricetta gentilmente concessa in esclusiva per Cronache di Gusto da Andrea Macca, di un ottimo antipasto vegetariano, adatto, in realtà, a tutti i palati.

Tortino di patate con caponata su croccante di mais
Ingredienti per 4 persone

  • 4 patate di media grandezza
  • un uovo di galline allevate all’aria aperta
  • formaggio ragusano
  • pangrattato;

per la caponata

  • 1 melanzana
  • 1 costa di sedano
  • 2 carote
  • Pinoli
  • aceto di vino rosso q.b.
  • zucchero di canna

per la cialda di mais

  • polenta
  • brodo vegetale
  • formaggio ragusano

PROCEDIMENTO
Cuocere  le patate intere a vapore con sale circa per 40 minuti, poi pelate e schiacciate e condite come una classica polpetta con un uovo, del ragusano grattato e il pangrattato abbrustolito in padella fino ad ottenere un composto omogeneo da cui ottenere una polpetta schiacciata che cuocerete in padella da entrambi lati come una frittata. Nel frattempo avrete preparato la caponata con melanzane, sedano, carote e cipolla, tagliati a cubetti e fritti con olio in padella e poi sfumati con aceto e zucchero a piacere. Infine preparate la cialda di mais cuocendo la polenta con il brodo (a cui potete aggiungere a piacere del formaggio ragusano) . Una volta ottenuto un composto liscio ed omogeneo stendetelo sopra un tappetino di silicone e asciugatelo in forno per circa mezz’ora a 105 gradi a secco. Quindi tagliatelo con un coppapasta e friggete in olio di semi. A questo punto montate il piatto mettendo alla base la cialda di mais, sopra il tortino di patate ed infine la caponata. Servite tiepido.

Manuela Zanni

Donna Carmela
Contrada Grotte, 5,
Riposto – Catania
095 809383