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L'intervista

Pietrasanta (Mtv): “L’enoturismo per uscire dalla crisi. La strada tracciata è quella giusta”

30 Giugno 2015
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(Carlo Giovanni Pietrasanta, neo presidente dell'Mtv)

Si è insediato solo da qualche giorno, ma il neo-presidente del Movimento Turimo del Vino, Carlo Giovanni Pietrasanta ha le idee chiare.

Il riconoscimento dell’associazione da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed il potenziamento delle iniziative a sostegno dell’eno-turismo.
“Sono onorato che i presidenti delle varie regioni mi abbiano scelto per questo ruolo così importante – dice Pietrasanta – ed abbiano scelto di proseguire con questo mio progetto di continuazione che l’Mtv porta avanti da 23 anni”.

Dai tempi della costituzione dell’associazione a Verona, con il primo presidente Donatella Cinelli Colombini, Pietrasanta ha sempre sostenuto le iniziative del Movimento. “La Mastroberardino ha fatto un lavoro eccellente negli ultimi tre anni – dice Pietrasanta -. Ora è necessario continuare su questa strada tracciata”.

Cantine Aperte è il fiore all’occhiello del Movimento: “Bisogna secondo me cambiarla un pochino, ma senza stravolgerla – dice Pietrasanta – e non convogliare tutte le iniziative in un giorno solo. Quest’anno, sfruttando il ponte e quindi allungando la manifestazione anche oltre l’ultima domenica di maggio, abbiamo avuto un successo incredibile. Credo che la formula sia ormai tracciata”.

Cantine aperte, insomma, verso un ampliamento, “anche se già le aziende hanno capito che bisogna rimanere aperti, organizzare degustazioni, raccontare storie di territori e far visitare gli stabilimenti. L’eno-turismo servirà per attirare soprattutto i turisti stranieri”.

La crisi del vino persiste ancora, “nonostante io sia una pulce in questo mondo (produce 15 mila bottiglie l’anno, ndr), il settore ha attraversato dei momenti difficili, ma credo sia dovuto più che altro al momento generale che il nostro Paese sta passando. Dovremmo essere bravi a tramutare in valore aggiunto quella notorietà dal punto di vista mediatico di cui il nostro vino gode a livello mondiale”. Per Pietrasanta, le cantine stanno tracciando e percorrendo la strada giusta: “È quasi impossibile, ormai, trovare cantine chiuse al pubblico – dice -, le aziende hanno capito che queste iniziative sono fondamentali per il comparto. Alle degustazioni ed alle visite, molti stanno aggiungendo i servizi di agriturismo, bed and breakfast, ristorazione e musei, ma si tratta di iniziative collaterali che non varieranno, secondo me, gli obiettivi di queste iniziative”.

La formula vincente, secondo Pietrasanta è una: “Degustazioni di vini, visite alle cantine e prodotti locali. Ma il vino ha sempre un maggiore appeal, forse proprio per l’etichetta stampata sulla bottiglia: uno può mangiare un pezzo di formaggio o di salame, ma un vino non lo dimentica facilmente”.

Giorgio Vaiana