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La degustazione

Il vignaiolo che sussurrava ai cavalli (e alle oche): a Milano il tasting con i vini Di Filippo

04 Novembre 2019
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(Emma e Roberto Di Filippo)

di Michele Pizzillo, Milano

Vuoi parlare con Emma e Roberto Di Filippo dell’azienda e dei vini che producono? 

Allora devi mettere in conto che passione, rispetto e amore, sono parole che i due vignaioli di Cannara (cittadina a metà strada tra Torgiano e Montefalco, a 9 chilometri da Assisi), ripetono frequentemente perché i loro vini sono veramente frutto della necessità di recuperare il “giusto equilibrio tra terra, uomo, piante e animali, per poter esprimere appieno l’essenza naturale del territorio”, hanno scritto i sommelier dell’Ais che hanno degustato e trascritto nella Guida Vitae le sensazioni che hanno provato dall’esame della produzione di Di Filippo. A questo punto abbiamo introdotto un altro argomento caro ai Di Filippo, i cavalli e le oche, perché sono gli altri protagonisti che partecipano alla gestione delle vigne, per questo Roberto è stato definito “l’enologo che sussurra ai cavalli come si devono comportare nella vigna e alle oche cosa devono fare per pulire e concimare il terreno”. Insomma, con l’aiuto di oche e cavalli, i fratelli Di Filippo hanno ulteriormente rafforzato il concetto di azienda biologica certificata e che dieci anni fa hanno virato anche verso la biodinamica. 


(Le oche in vigna)

A Milano, presso il ristorante Tiraboschi6, dove Emma e Roberto Di Filippo hanno organizzato una degustazione della loro produzione, ha parlato quasi sempre Roberto, sottolineando di non voler rinunciare alla tecnologia, “però la mia famiglia vuole verificare altri sistemi produttivi perché siamo convinti che esiste un futuro diverso di quello che possiamo definire tradizionale, visto che alcune Università vengono a studiare il nostro modo di fare agricoltura e di come produciamo il vino”. E, aggiunge Roberto “faccio biodinamica e biologico perché è meglio per tutti. La biodinamica è conveniente, salubre e preserva l’ambiente in cui vivo. Non è detto che sia sempre più economico comprare macchinari invece di assumere qualcuno che faccia ciò che si deve alla vecchia maniera. Così risparmi, fai contenta una persona e ottieni un ottimo risultato.” Il concetto, insomma, è quello di elaborare un sistema agricolo non solo completamente sostenibile, ma anche economicamente vantaggioso, che possa essere accessibile a tutti e, attraverso il quale si possa lavorare in simbiosi con la natura facendosi aiutare da lei. Perché, aggiunge Di Filippo “la nostra filosofia parte nel vigneto. Solo lavorando con attenzione ai principi della natura e passione sulle nostre piante e con la nostra terra è possibile ottenere uva di qualità, senza la quale ogni vino perderebbe di significato. Per questo abbiamo sposato il biologico: prodotti naturali per concimare la natura! Insieme a questo anche la convinzione che una bassa resa; una corretta gestione delle risorse della terra e del suolo; una vendemmia alla corretta maturazione aiutino il terroir ad esprimersi al meglio”.


(Cavalli in vigna)

Alla degustazione milanese, i Di Filippo – il nonno era originario di Napoli e lo diciamo perché troveremo un vino che richiama quella straordinaria città – hanno proposto vini ottenuti da uve Grechetto, Sagrantino e Vernaccia, per dare un’idea dell’evoluzione del vino, in particolare il Grechetto sui lieviti naturali, quasi alla stregua di un metodo classico, con una seconda fermentazione in bottiglia. Si tratta di vini biologici caratterizzati da una bella freschezza che nel Grechetto è perfettamente equilibrata con l’acidità più o meno spiccata e che non viene corretta da nessuno. I Di Filippo possiedono 30 ettari terreni vitati, adagiati su colline e splendidamente esposte al sole, a metà strada fra Torgiano e Montefalco e dalla cantina si può ammirare anche in tutto il suo splendore la cittadina di Assisi, che sembra proteggere i vigneti. 

Questi i vini degustati:

Grechetto Bianco dell’Umbria Igt 2018

Grechetto in purezza vinificato in bianco con fermentazione a 18°C e maturazione in acciaio inox. Il colore è giallo paglierino più o meno carico, secondo l’annata. Alla degustazione evidenzia un bel profumo di frutta a polpa gialla matura con leggeri sentori speziati; in bocca riprendete i sentori del profumo nonché note minerali oltre ad una leggera tannicità. La produzione è mediamente di 50.000 bottiglie all’anno. 

Malafemmena bianco frizzante Umbria Igt 2018
Uve Grechetto vinificate in bianco con fermentazione a 18°C e maturazione in acciaio inox, più 3 mesi in bottiglia dopo la rifermentazione che avviene in primavera con l’aggiunta di mosto fresco con lievito spontanei. Di colore giallo paglierino abbastanza carico mentre al naso sono evidenti sentori di crosta di pane e di frutta a polpa gialla; in bocca è asciutto, fresco, fruttato e minerale. E’ una sorta di omaggio a Totò – visto le origini partenopei dei Di Filippo -, limitato a una produzione di solo 1.300 bottiglie. 

Grechetto Umbria Igt Ssa 2018

Ssa sta per senza solfiti aggiunti. La vinificazione delle uve Grechetto avviene con lieviti spontanei a bassa temperatura, con maturazione sui lieviti per almeno 6 mesi in acciaio inox. Il colore è giallo paglierino carico tendente al dorato, profumi fruttati e, in bocca, è vino di buon corpo, persistente e con tannini morbidi. E’ un vino non filtrato e le uve vengono prodotte in un vigneto coltivato quasi interamente con i cavalli, all’interno del quale c’è un allevamento di oche. E’ una tecnica di Agro forestry che si basa sul sinergismo di più colture. La produzione è di solo 3.500 bottiglie.

Montefalco Sagrantino Docg 2015

100% uve Sagrantino provenienti da una vigna impiantata su terreno argilloso-calcareo. Macerazione tradizionale prolungata e maturazione in barrique e tonneau per 18/24 mesi, è un vino di colore rosso rubino tendente al granato a mano a mano che invecchia, profumo di frutti a bacche rosse con una nota di pietra focaia e sentori di sotto bosco, palato pieno e persistente con una intensa tannicità però vellutata e piacevole. La produzione è, mediamente, di 10.000 bottiglie.

Montefalco Sagrantino Etnico Docg 2015

La maturazione avviene in legno per 12 mesi. Alla degustazione presenta un bel colore rosso rubino con riflessi granati, un bouquet intenso di fruttato con evidenti note di sotto bosco. In bocca evidenzia subito una tannicità vellutata ed intensa, gusto fruttato e persistente. 

Vernaccia di Cannara Colli Martani Doc 2017

Uve Cornetta alias Vernaccia nera appassite per circa due mesi a cui segue la lavorazione invernale con macerazione di 3-4 settimane in acciaio. Di colore rosso rubino, al naso evidenzia il fruttato caratteristico delle uve appassite; in bocca è dolce, leggermente tannico, con retrogusto asciutto. La produzione media è di 4.000 bottiglie da 500 millilitri.

Di Filippo azienda agraria
Vocabolo Conversino 153 – Cannara (Pg)
T. 0742.731242
www.vinidifilippo.com
info@vinidifilippo.com