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Cibo e dintorni

A Cheese 2025 il latte crudo diventa un viaggio nel mestiere dei contadini

19 Settembre 2025
A Cheese 2025, una forto di Davide Greco A Cheese 2025, una forto di Davide Greco

Dal 19 al 22 settembre la manifestazione di Slow Food racconta mestieri rurali in un grande laboratorio a cielo aperto. in scena 400 espositori e 88 Presìdi Slow Food

Dal 19 al 22 settembre Bra torna a ospitare Cheese, il grande appuntamento internazionale organizzato da Slow Food e dalla Città di Bra, dedicato ai formaggi a latte crudo e a tutto ciò che ruota intorno a questo universo. Alla sua quindicesima edizione, la manifestazione è una vetrina delle migliori produzioni casearie mondiali, ma anche come luogo di incontro tra mestieri, storie e tradizioni che custodiscono il rapporto tra uomo, natura e cibo.

Nello spazio “C’è un mondo intorno”, sostenuto dal Ministero dell’Agricoltura, famiglie, bambini e appassionati possono sperimentare in prima persona attività che insegnano a guardare il formaggio non come un prodotto isolato, ma come esito di un ecosistema fatto di animali, piante, saperi e gesti quotidiani. Qui è possibile entrare in un’arnia didattica e scoprire, guidati dall’agrotecnico Daniele Biazzi, il ruolo vitale delle api e dell’apicoltore, conoscere giovani studenti che hanno scelto di diventare apicoltori e assaggiare il miele che producono, toccando con mano quanto la biodiversità agricola sia legata alla vita di questi piccoli insetti.

Accanto al mondo delle api, Cheese restituisce dignità a un materiale troppo spesso considerato di scarto, la lana, mostrando il funzionamento della cassetta di cottura: un ingegnoso metodo tradizionale che permette di cucinare senza sprechi di acqua ed energia. Oggi rinnovata con materiali naturali e di recupero, questa “slow cooker naturale” rappresenta un esempio concreto di cucina sostenibile, capace di unire artigianato e rispetto delle risorse.

Il mestiere del pastore occupa un posto centrale: un sapere antico che custodisce i pascoli e mantiene vivi gli equilibri degli ecosistemi montani. Pasquale De Lorenzo, giovane allievo della Scuola per pastori e allevatori del Parco delle Foreste Casentinesi, racconta come la pastorizia non significhi solo condurre un gregge, ma anche conoscere le erbe, leggere il comportamento degli animali, proteggerli, allevarli con cura. È un lavoro fatto di osservazione e resilienza, in cui pratiche tradizionali come l’allevamento nei castagneti tornano a essere soluzioni moderne e sostenibili.

Il cuore di Cheese resta naturalmente il formaggio. Alessandro Boasso, casaro dell’azienda agricola I Pascoli di Amaltea in Alta Langa, accompagna i visitatori attraverso le fasi della caseificazione a latte crudo, mostrando come la qualità del latte dipenda da pascoli gestiti con approccio rigenerativo. In un altro momento, la Calabria entra in scena con la musulupa, formaggio fresco e non salato dell’area ellenofona dell’Aspromonte, modellato nei tradizionali stampi di legno di gelso. Una testimonianza viva di come i formaggi siano al tempo stesso cibo e cultura, espressioni di paesaggi e comunità.

Lo sguardo si allarga poi ai castagneti della Val Mongia, raccontati da Ettore Bozzolo, che mostra l’arte secolare dell’innesto come pratica di sostenibilità e cura del territorio. Anche qui emerge una visione in cui tradizione e futuro si intrecciano, in nome della tutela della biodiversità e della valorizzazione del patrimonio rurale.

Cheese non dimentica i più piccoli, che trovano laboratori sensoriali, giochi e attività dedicate, per scoprire in modo ludico il mondo delle api, del miele e dei formaggi. E mentre i bambini imparano giocando, i visitatori possono perdersi tra le oltre 400 bancarelle del Mercato dei formaggi, provenienti da 14 Paesi, con ben 88 Presìdi Slow Food. Novità di quest’anno è l’Osteria dell’Alleanza, dove soci e nuovi aderenti Slow Food possono assaggiare gratuitamente i piatti preparati dai cuochi della rete, accanto a un vivace spazio di gadget e prodotti simbolici della comunità.

Tra degustazioni, incontri e racconti, tra pizze, gelati, caffè e cucine di strada, Cheese 2025 è un grande evento gastronomico, ma anche una festa del cibo e della cultura contadina, un grande laboratorio a cielo aperto che mette in dialogo passato e futuro, mestieri antichi e nuove generazioni, in un intreccio di storie che hanno al centro il formaggio, ma parlano di molto di più.