Ha da poco compiuto il primo anno di vita e adesso comincia a pensare in grande. Bann, il panificio urbano dello chef Francesco Mineo e del bartender Piero Floridia a Modica in provincia di Ragusa, archiviato il primo compleanno, fa un bilancio del tempo trascorso e rilancia con l’idea di un ampliamento dei locali e dell’offerta. Nato con l’intento di portare nella cittadina del ragusano un pane di qualità fatto con lievito madre, grani siciliani e prodotti che arrivano da piccoli mulini locali, Bann pane libero – nome scelto per assonanza con l’idea di bannati, in riferimento alle tortuose procedure burocratiche che ne hanno ritardato l’apertura – ha portato avanti un progetto di educazione alla qualità del pane e delle materie prime “che a Modica mancava”. Da qui, anche, l’idea di “pane libero” dai vincoli della tradizione locale, che sia buono e sano.
“Qui ogni giorno facciamo sei o sette tipi di pane – racconta Floridia – Ci sono i pani speciali come quello con patate e rosmarino o quello con olive e mandorle, il pane integrale al cento per cento e quello al settanta, baguette, pane di farro e orzo, buoni anche per chi ha lievi intolleranze. E poi pizze, lo sfincione che è uno dei nostri cavalli di battaglia e va a ruba e vari prodotti da forno come grissini, biscotti e lievitati da colazione. Abbiamo anche rivisitato qualche prodotto della tradizione locale come ad esempio la cucca. Si tratta di un prodotto da forno che nasceva utilizzando la pasta che rimaneva dal pane fatto in casa, che veniva stesa, farcita con caciocavallo e salsiccia, arrotolata e cotta in forno, come se fosse una rosetta. Noi abbiamo fatto la versione sfogliata con formaggio e pepe nero: per noi è stato un passo verso il territorio ma alla nostra maniera”.
“All’inizio non è stato facile far capire il nostro progetto – confessa Mineo -. È successo più volte che qualche cliente entrasse nel panificio, si guardasse in giro e poi ci chiedesse del “pane normale”. Nel tempo, molti sono riusciti ad andare oltre il pane che avevano sempre conosciuto, imparando ad apprezzare il nostro. Adesso la gente ci riconosce e questo ci dice che stiamo andando nella direzione giusta. Oggi ciò che ci viene rimproverato più spesso è di non avere un punto vendita a Modica bassa, più alla portata di tutti”. Per questo Francesco e Piero hanno pensato ad un servizio di delivery gratuito in tutta la città, valido per il pane ma anche per tutti gli altri prodotti da forno.
E intanto portano avanti il progetto di ampliamento del locale di corso Nino Barone. “Pensiamo a due progetti in parallelo, che permetterebbero a me e Piero di avere spazio per la cucina e per i cocktail – precisa Mineo -: un giro pizza, con i nostri impasti e condimenti realizzati coinvolgendo chef e pizzaioli amici, proponendo anche i cocktail di Piero in abbinamento. E poi ci piacerebbe avere un piccolo shop di vini naturali che qui a Modica manca. Infine, su sollecitazione di molti nostri clienti, stiamo pensando anche ad una piccola rivendita dei nostri prodotti da forno a Modica bassa”.