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Cibo e dintorni

La Merenda di Natale del Grand Hotel et de Milan

25 Novembre 2025
Il Panettone tradizionale di Ivana D’Antonio e Gennaro Esposito Il Panettone tradizionale di Ivana D’Antonio e Gennaro Esposito

Panettone, pandoro e una collezione di dolci firmata dallo chef campano per accompagnare i pomeriggi natalizi in uno dei luoghi simbolo di Milano

Il quartiere milanese è il famoso Quadrilatero della Moda, ma l’albergo, o meglio, il Grand Hotel per antonomasia, si trova anche a due passi dal Teatro alla Scala (tant’è che qui visse e morì Giuseppe Verdi) e, ovviamente, dal Duomo e dal centro finanziario e, in più, con affaccio dove via Montenapoleone incrocia via Alessandro Manzoni.

Stiamo parlando del Grand Hotel et de Milan, da sempre crocevia di persone famose (qui visse Giuseppe Verdi), visto che fra i suoi ospiti annovera nomi di fama internazionale che in questo periodo si potrebbero incrociare nel suo Gerry’s Bar che, tra luci soffuse, profumi avvolgenti e sapori autentici, è un rifugio caldo e raffinato, nonché il posto giusto per riscoprire il piacere delle tradizioni delle feste.

In particolare a partire dal primo dicembre, perché ogni pomeriggio, dalle 16 alle 19, ci sarà l’appuntamento con la Merenda di Natale, per offrire un momento speciale a chi ama concedersi una coccola durante il periodo più magico dell’anno. E questo grazie ai panettoni sartoriali dello chef bistellato del ristorante La Torre del Saracino, a Vico Equense, Gennaro Esposito, accompagnati da creme artigianali, biscotti, dolci tipici tra cui torrone, biscotti pan di zenzero e struffoli, e ancora tè, tisane e bevande calde, per vivere appieno l’incanto del Natale.

Le varianti proposte prevedono i classici panettone e pandoro, in abbinamento alla proposta food, e quest’anno una selezione di cioccolate calde gourmet, dalla consistenza vellutata e voluttuosa, per accompagnare l’esperienza con note calde e avvolgenti, capaci di evocare ricordi d’infanzia e sensazioni che si intrecciano alla magia del Natale. Nel corso della presentazione, chef Gennarino ha fatto degustare anche il suo nuovo prodotto di punta, Isabella, una ciambella glassata che sotto la sua copertura cela un impasto profumato e morbidissimo, che accarezza il palato. Ed è stato proprio con la ciambella Isabella che Gennarino ha coinvolto la moglie Ivana D’Antonio, che è l’anima dolce della grande cucina dello chef napoletano.

La particolarità di questa merenda è che solo presso il Grand Hotel et de Milan sarà possibile degustare o acquistare il magnifico “Panettone della Tradizione” di Gennaro Esposito – presentato ufficialmente qualche giorno fa, sbalordendo gli ospiti per la sua farcitura che racconta l’eccellenza dell’arte dolciaria italiana: profumata da arancia candita nostrana, uvetta di primissima qualità e dal tocco aromatico del miele da apicoltura campana, raro e prezioso, che si fondono con le note calde delle selezionate bacche di vaniglia Bourbon. Gli ingredienti, selezionati personalmente dallo chef, rendono ogni morso un’esperienza unica, dove la qualità delle materie prime si unisce alla maestria della tradizione pasticciera, per un connubio autentico di dolcezza e territorio.

Nel corso della presentazione, Gennarino Esposito ha sottolineato che la preparazione dei panettoni segue fedelmente la ricetta tradizionale meneghina, adattata alle esigenze del clima costiero. Il lievito madre viene rinfrescato ogni tre ore e mezza a 28 °C e, dopo tre cicli, l’impasto prende forma con ingredienti selezionatissimi: acqua, zucchero, farina, tuorli d’uovo e burro. La lievitazione, lenta e naturale, dura fino a 14 ore, per poi proseguire con un’ulteriore crescita controllata di circa 5/6 ore.

A supervisionare ogni passaggio c’è il pastry chef Carmine Di Donna, custode dell’equilibrio perfetto tra tecnica e creatività, per garantire un risultato sempre eccellente. Il panettone è racchiuso in un packaging ispirato agli interni del Grand Hotel: un’illustrazione raffinata che richiama un antico paravento dell’albergo, trasformando ogni confezione in un oggetto di design natalizio. A esprimere la soddisfazione della proprietà del raffinato hotel è stata la direttrice Alissia Mancino, evidenziando la scelta di portare avanti tradizione e sartorialità in un momento in cui fondi e catene sono preponderanti. Una scelta controcorrente che si riflette anche nel packaging: ogni confezione è un omaggio agli interni dell’albergo, con un’illustrazione che richiama un antico paravento, trasformando il dolce natalizio in un oggetto da collezione.

La preparazione segue la ricetta tradizionale meneghina, ma adattata alle esigenze del clima costiero campano, dove viene prodotto. Il lievito madre viene rinfrescato ogni tre ore e mezza a 28 gradi e, dopo tre cicli, inizia la lavorazione con ingredienti selezionatissimi. La lievitazione naturale può durare fino a 14 ore, seguita da un’ulteriore crescita controllata di cinque o sei ore. Un processo lungo e delicato che richiede pazienza e sapienza artigianale.

Grand Hotel et de Milan
Via Alessandro Manzoni 29
tel. 02.723141
Milano

Michele Pizzillo