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A Roma tra tradizione, innovazione e pesce freschissimo: Clavdia cambia “pelle” e chef

23 Marzo 2018
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(Antonio Scalia, Gabriele Di Porzio e Vincenzo Aurelio)

di Fabiola Pulieri, Roma

La “Dolce Vita” romana ha ricominciato a muoversi e sono tanti i ristoranti e i locali dedicati all'enogastronomia che stanno aprendo e offrendo ai cittadini della capitale nuove occasioni per soddisfare il loro palato. 

In via di San Basilio 70, in zona Barberini, ha cambiato gestione e aperto con una nuova insegna il ristorante Clavdia, sotto la guida di un giovane chef che ha tanta voglia di farsi conoscere e far conoscere la sua cucina, una fusione di tradizione e innovazione legata alla stagionalità e alla scelta accurata della materia prima dominante: il pesce. A due passi da via Veneto, il nuovo ristorante Clavdia propone a pranzo tre menù diversi che spaziano dalla carne al pesce alle verdure per soddisfare gusto ed esigenze di chi lavora in centro e non vuole rinunciare al sapore, senza appesantirsi, prima di rientrare a lavoro. A cena invece il menù è à la carte e, a parte qualche pietanza della tradizione romana, abbondano i piatti in cui il protagonista è il pesce. Alla guida della cucina c'è Vincenzo Aurelio, questo il nome dello chef non ancora trentenne, un giovane dal carattere deciso, in grado di proporre con determinazione e fantasia un mix di sapori equilibrati e intriganti. Romano di nascita, calabrese di origine, più precisamente di Trebisacce sull'alto Jonio cosentino, dopo gli studi all'alberghiero ha iniziato immediatamente a fare gavetta in Italia e poi ha collezionato diverse esperienze in giro per il mondo.

Il legame con i nonni e la Calabria, dove torna spesso non solo per passare le vacanze ma per contattare rivenditori e acquistare le materie prime locali, l'amore per la cucina tradizionale uniti alla voglia di evolversi e divertirsi, alle contaminazioni e agli insegnamenti appresi sul campo, hanno portato Vincenzo ad essere oggi lo chef determinato e coraggioso che ha deciso di rilevare un ristorante importante dove far apprezzare la sua cucina. E' nato così un progetto di crescita e affermazione di tre persone legate tra loro da affetto, rispetto e da un nome: Clavdia. Insieme al giovane Vincenzo infatti c'è Antonio Scalia, con il quale condivide i fornelli e a completare il trio Gabriele di Porzio, imprenditore, il più giovane dei soci, fidanzato con Claudia, cugina dello chef alla quale, e non solo, si deve il nome del ristorante come racconta lo stesso Vincenzo Aurelio: “Da piccolo quando il mare di notte era calmo, mio nonno mi veniva a svegliare e infilandomi un suo maglione mi portava con la barca a tirare su le reti, ricche di pesce e frutti di mare. Quando albeggiava mi lasciava davanti casa per consegnare a mia nonna la cassetta di pesce che avevamo pescato e mi ricordo ancora lo stupore e la fierezza che provavo a pranzo quando alla domanda del perché il riso che stavamo mangiando era nero, mia nonna rispondeva che quel nero proveniva dalle seppie che le avevo portato io. Lei era Claudia, come mia cugina, e dunque il nome dell'insegna affissa fuori dal ristorante non poteva che essere questo”. E' proprio grazie all'ottima intesa tra i tre soci e alle precedenti esperienze condivise in cucina che è nata l'idea di dare nuova vita ad un ristorante che mantiene la tradizione romana aggiungendo un tocco gourmet.

Tra gli antipasti, ottimo il gambero rosso di Mazara con puntarelle e peperoni cruschi, in cui la tradizione romana è contaminata dai sapori del meridione e il croccante delle puntarelle e dei peperoni seccati al sole del Sud ben si sposa con la dolcezza del gambero.

Da provare anche i tre modi di gustare la ricciola: affumicata con la paprika dolce, scottata su terra di olive nere e in tartare con scorzette d'arancia e mais tostato.

Interessante la proposta del tartufo di terra e tartufi di mare

e i paccheri bottarga, ricciola e asparagi. 

I lavori per la ristrutturazione, iniziati a novembre 2017, sono stati veloci in vista delle imminenti festività di Natale e Capodanno e non hanno stravolto la location che è suddivisa in più sale di varia grandezza, dislocate su due piani, che danno la possibilità ai clienti di mantenere la privacy anche in una situazione di locale pieno. Ora a tre mesi dall'inizio del nuovo anno tutto è a regime e il ristorante Clavdia è pronto ad affrontare la bella stagione anche con i tavoli all'aperto e le idee ben chiare sul futuro: giovane, frizzante e gustoso.

Clavdia Restaurant
Via di S. Basilio, 68/70 – Roma
06 4201 1275
Pranzo: da lunedì a domenica dalle 12 alle 15
Cena: da lunedì a domenica dalle 19 alle 24
Ferie: variabili
Carte di credito: tutte
Parcheggio: no