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La cultura del bere e mangiare bene: così L’arco degli Albari a Bologna ci prende per la gola

24 Maggio 2016
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(Mario e Fabrizio, due dei titolari de L'arco degli Albari)

di Ilaria de Lillo

Tra i vicoli segreti e meravigliosi di Bologna, la ricchezza della tradizione enogastronomica italiana rivive nei piatti e nei calici de L’Arco degli Albari. 

Inaugurato poco più di un mese sotto le arcate medievali del centro bolognese, il wine bar di Mario, Fabrizio e Laura porta in tavola non solo prodotti di qualità, ma un vero e proprio amore per la cultura del buono.
In un’atmosfera intima e raffinata, ideale per una serata tra amici, una cena di lavoro, ma anche un aperitivo romantico, all’Arco degli Albari tutto profuma di bontà: dal vino ai salumi, dai formaggi ai crostini, insieme alla storia, alla cultura e alla buona musica. Il locale è giovanissimo, come i proprietari, Mario e Fabrizio, che sulla carta sono geologi ma wine lovers per passione. Passione che hanno condiviso con Laura, umanista e storica, ma soprattutto cultrice della storia del vino e del cibo, con sete di conoscenza e di far conoscere le ricchezze italiane in ambito enogastronomico.

Oltre al profumo di legno di botti e di sapienza enogastronomica, all’Arco degli Albari rapisce il profumo di vino: sù i calici per vini eccellenti, una vasta scelta per il centro nord Italia, qualche richiamo al sud della penisola e anche alcune bottiglie biologiche. Etichette estremamente legate al territorio come Umberto Cesari, Tenuta Bonzara, Noelia Ricci, Venturini Baldini, ma anche eccellenze fuori Emilia come il Montefalco dell’umbro Arnaldo Caprai, il Rosso Piceno Del Pozzo e soavissime sorprese come la friulana Schiava Grigia di cantina Kellerei-Kurtatsch.

E se la carta dei vini promette eccellenze del panorama enologico tra conferme e piacevoli novità, quella delle stuzzicherie vi rapirà per la ferma dedizione verso il territorio e la qualità dei prodotti. In un tagliere dell’Emilia Romagna non aspettatevi la classica mortadella accompagnata da due fette di coppa e di salame, l’Arco degli Albari punta in alto: la classica Bologna di Artigianquality, la mortadella bolognese per eccellenza di carni selezionate nell’Appennino tosco-emiliano, e la Gola, Salame Rosa difficilmente reperibile nei wine bar e osterie, anche in una città così radicata nel panorama dei salumi come la grassa Bononia. “Abbiamo unito la nostra competenza in ambito geologico – afferma Mario- alla valorizzazione stessa della terra e dei suoi prodotti per scoprire il legame tra terreno e prodotto. Ci piace l’idea di orientare i nostri clienti a una conoscenza completa di ciò che bevono e mangiano, sia in termini di qualità del prodotto sia in termini di storia e cultura dell’enogastronomia”. Un valore trainante dell’economia italiana.

“E’ importante saper distinguere un prodotto commerciale da un prodotto di qualità – afferma Laura – e per noi è importante che i clienti non ordinino un tagliere e un calice semplicemente per passare una serata diversa, ma per avere un’esperienza nuova a tavola”. Per questo il menù de L’Arco degli Albari non lascia nulla al caso, e dal Prosciutto Montanaro al Parmigiano Reggiano stagionato 60 mesi, tutto ha una storia e una sua ragione di essere nel piatto. “Ci piace prediligere prodotti del territorio, ma ogni eccellenza italiana (e il nostro Paese per fortuna ha un grande patrimonio culinario e vitivinicolo da scoprire), purché rispetti i canoni di tradizionalità e qualità, è presente nella nostra offerta”. Che si tratti di bresaola della Valtellina o di prosciutto emiliano, ciò che conta è la bontà e quanto ci rende felici e soddisfatti quello che mangiamo e beviamo.

E se il tagliere serve prodotti tipici del Piemonte, ecco che la degustazione si fa ancora più interessante con sapori esclusivi e fuori dal comune come il lardo piemontese e la pancetta di Ginepro. E poi ancora crostini con olio romagnolo, dolce e saporito, friggione bolognese, tutto da combinare in un bel matrimonio con un calice di Barbera o di Pignoletto.
“Ciò che ci affascina – ci confida Laura- è poter far scoprire ai clienti sapori nuovi, prodotti che non conoscevano e che li sorprendano. Ma anche far conoscere prodotti di qualità per imparare a distinguere una comune mortadella dalla mortadella Bolognese pura”. E quando i clienti vanno via con il sorriso, la missione di Laura è pienamente riuscita.

L’Arco degli Albari
Via degli Albari, 2a
40126 Bologna
Tel: 051 095 6207
Aperto dal lunedì alla domenica pranzo e cena, dalle 11 alle 24 
Pagamento con Visa, Mastercard e contanti
Info: arcodeglialbari@gmail.com