Seconda giornata intensa per il 78esimo Congresso nazionale Assoenologi, che si sta svolgendo in questi giorni ad Agrigento, con al centro il tema del vino come espressione di piacere, salute, sostenibilità e cultura.
La sessione si è aperta al Kaos Resort con un confronto tra autorevoli ospiti moderati dal giornalista Bruno Vespa.
Sul palco, tra gli altri, Sandro Sartor, Angela Giuffrida di The Guardian, l’ex calciatore Andrea Barzagli, che ha raccontato il proprio legame personale con il vino e ha sottolineato il rapporto “misurato” degli sportivi con una attenzione crescente verso un consumo moderato e consapevole.
Molto apprezzata anche l’intervista allo chef Gianfranco Vissani, che ha ribadito il valore insostituibile della cultura gastronomica italiana, strettamente legata ai territori e alla qualità del vino.
Il momento clou della mattinata è stato l’intervento di Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, che dal palco ha lanciato un messaggio forte: “C’è un’urgenza che non possiamo più ignorare: serve un cambio di paradigma. La terra è parte integrante del sistema alimentare e il nostro compito è proteggerla. Si parla tanto di sostenibilità, ma dobbiamo chiederci: stiamo facendo davvero tutto ciò che è necessario?”.
Petrini ha evidenziato come le minacce ambientali impongano scelte precise: “Stiamo andando verso una situazione di non ritorno, e dobbiamo prepararci non solo a contenere i danni, ma a invertire la rotta. Chi produce ha una responsabilità diretta: ogni filiera, a partire da quella vitivinicola, deve essere costruita su rispetto per la terra e per chi la lavora.”
Un passaggio fondamentale anche sul futuro del vino: “Il vino non è solo prodotto interno lordo, il vino è cultura, paesaggio, economia sostenibile. Deve essere un simbolo di qualità che non distrugge il territorio, ma lo valorizza, e che garantisce dignità e giusta retribuzione a chi lavora nei campi”.
La mattinata si è arricchita anche di un momento dimostrativo dedicato al tema sicurezza e consumo consapevole: agenti della Polizia di Stato – guidati da Santo Puccia, dirigente siperiore – su iniziativa degli organizzatori, hanno effettuato alcoltest volontari su un gruppo di partecipanti che si erano sottoposti a degustazioni di vino. I risultati hanno confermato come un consumo moderato non comprometta i limiti di legge alla guida. Un messaggio chiaro che non vuole essere un incentivo a comportamenti rischiosi, ma un invito a coniugare cultura del vino e responsabilità.
In serata, i partecipanti hanno potuto vivere un’esperienza unica tra arte e storia, con la visita alla Valle dei Templi e l’evento al Teatro Panoramica dei Templi, dedicato al tema “Sicilia: cuore del Mediterraneo, tra vino, archeologia e cultura”, impreziosito dal concerto del tenore Paolo Scariano.
Il Congresso si concluderà oggi con una giornata ricca di interventi istituzionali e approfondimenti sul rapporto tra vino e identità culturale. Gran finale con la cena di gala al Kaos Resort.