In Calabria, il vino non è solo una bevanda: è memoria, cultura, identità. Da millenni, questa terra stretta tra il Mar Tirreno e il Mar Ionio racconta la sua storia anche attraverso i profumi intensi e i sapori decisi dei suoi vini. Un legame profondo, nato in epoca antichissima, quando gli Enotri – il popolo che abitava queste terre – iniziarono a coltivare la vite e a produrre vino, molto prima che i Greci fondassero le colonie della Magna Grecia. È proprio da “oinos”, il termine greco per vino, che deriverebbe il nome dell’Enotria, l’antica regione che comprendeva anche l’attuale Calabria.
Oggi come allora, la Calabria conserva e rinnova questa tradizione millenaria con passione e autenticità. Tra montagne selvagge, colline dorate, borghi sospesi nel tempo e coste baciate dal sole, si producono vini dal carattere unico, capaci di raccontare con ogni sorso l’anima di una terra fiera e generosa. Partecipare a una degustazione in Calabria significa intraprendere un viaggio multisensoriale: un’esperienza che affonda le radici nella storia e si apre ai piaceri del presente. Un intreccio tra storia e geografia, che esprime appunto la cultura delle persone che abitano questi luoghi. La Calabria è una terra dalla sorprendente complessità geografica e geologica. Il suo paesaggio si dispiega in un perfetto equilibrio di forme: colline che coprono oltre la metà del territorio, montagne imponenti che ne disegnano il cuore (circa il 35%), e pianure costiere che, pur limitate, offrono scorci fertili e luminosi. Questo mosaico di ambienti è scolpito da una struttura geologica antichissima: l’Arco Calabro-Peloritano, un frammento di catena alpina – non appenninica – che racconta l’epica migrazione di un pezzo d’Europa, staccatosi milioni di anni fa dal blocco Sardo-Corso. Il sottosuolo calabrese, tra i più studiati del Mediterraneo, è un caleidoscopio di rocce e minerali che hanno contribuito alla straordinaria varietà dei suoli, elemento fondamentale per la qualità e la diversità dei vini regionali. I fiumi Crati e Neto, che scorrono dalle montagne della Sila fino al Mar Ionio, così come i piccoli laghi e i corsi d’acqua a carattere torrentizio, irrigano e nutrono un territorio che si distingue per la sua fertilità. Anche il clima, vario e generoso, gioca un ruolo essenziale: mite lungo le coste, più rigido e piovoso nelle zone interne e montuose, dona ai vitigni condizioni ideali per esprimere carattere, intensità e autenticità.
In questo scenario così articolato – tra crinali selvaggi, altipiani verdeggianti e dolci colline affacciate sul mare – nasce una viticoltura che è l’espressione diretta del paesaggio. I vini calabresi, infatti, sono figli di una terra viva, aspra e generosa, e portano con sé il profumo del Mediterraneo, la forza della roccia e la freschezza delle alture. Ogni sorso è un viaggio nei luoghi e nelle storie che hanno dato forma a questa regione. È in questo straordinario intreccio tra storia, paesaggio e cultura che si inserisce il nostro viaggio, attraverso 12 calici per raccontare l’anima vinicola della Calabria, sorso dopo sorso, territorio dopo territorio. La masterclass è stata condotta dal giornalista di Cronache di Gusto, Federico Latteri.