La decima edizione di Avvinando Wine Fest, l’evento palermitano dedicato al vino siciliano e italiano che si svolge ai Cantieri Culturali alla Zisa, di cui vi avevamo parlato qui, brinda al suo anniversario con un’apertura carica di significato: la prima masterclass in programma il 17 maggio è stata un viaggio tutto al femminile attraverso la Sicilia del vino, mettendo in luce la competenza, la sensibilità e la visione delle donne che oggi guidano aziende familiari con autenticità, passione e innovazione.
A guidare i calici e i racconti sono otto produttrici siciliane – otto socie dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino, nata nel 1988 con lo scopo di promuovere la cultura del vino con una prospettiva tutta femminile – che descrivono non solo i loro vini, ma l’identità di un’isola complessa, diversificata e ricca come la Sicilia, intesa come microcontinente vitivinicolo. La più grande isola del Mediterraneo, infatti, è un mosaico di terroir, microclimi, suoli e interpretazioni e questo primo appuntamento ne è stato una prova concreta. Lo sguardo delle protagoniste abbraccia territori che vanno dal mare all’entroterra, dal vulcano alle colline e li interpreta con rispetto per la terra e con una narrazione che unisce tradizione e contemporaneità. Moderata dalla giornalista e Donna del Vino, Francesca Landolina, la degustazione ha unito storytelling, tecnica e passione. Ecco le otto protagoniste e le etichette in degustazione.
Alluccà Moscato Frizzante 2024 – Barone Sergio
Il viaggio prende il via nel sud-est della Sicilia, nella Val di Noto, più precisamente a Pachino. Qui Angela Sergio, sesta generazione della famiglia Barone Sergio, conduce un lavoro appassionato di valorizzazione del Moscato, uno dei vitigni simbolo dell’azienda, che in questo territorio esprime al meglio le sue caratteristiche. Alluccà 2024 è un’interpretazione pop del Moscato, un vino frizzante ancestrale, dal carattere contemporaneo. Al naso spicca la grande aromaticità del vitigno, accompagnata da scorza di cedro e uno stuzzicante vegetale che rimanda alla macchia mediterranea. Sorso facile e immediato, fresco e beverino pensato per un aperitivo estivo in riva al mare.
Müller Thurgau 2024 Erice Doc – Casa Vinicola Fazio
La seconda tappa del viaggio ci porta nella parte occidentale dell’Isola, ad Erice in provincia di Trapani, dove l’azienda guidata da Lilly Fazio, che punta fortemente sui vitigni autoctoni e sui vitigni reliquia, ha scommesso, circa trent’anni fa, su un vitigno di montagna come il Müller Thurgau. Oggi, quel vigneto di 3 ettari a 500 metri di quota, su suolo calcareo, è uno dei fiori all’occhiello della cantina. Qui trova una nuova casa, esprimendosi con i suoi eleganti profumi tipici accompagnati da delicati sentori di erbe aromatiche e di macchia mediterranea. La Sicilia si sente ancor di più al sorso giocato tra buona consistenza e giusta freschezza. Un vino gentile e beverino.
Amir Grillo 2024 – Tenute Botticella
Sabrina Giacalone conduce con la sua famiglia un’azienda che si estende per 40 ettari tra Marsala, Mazara, Pantelleria e Salemi, dove si coltiva con rispetto per il territorio e attenzione all’annata. Il Grillo Amir, che in arabo significa “principe”, è prodotto tra Marsala e Mazara del Vallo, a 250 metri sul livello del mare, in un territorio ventoso, da vigneti giovani e da altri di oltre 70 anni, caratterizzati da un suolo argilloso. Il risultato è un vino che esprime in modo armonico la Sicilia, dagli agrumi alla grande mineralità. Sorso pieno e lungo dal finale citrico e sapido che rimanda al cedro sotto sale. Gastronomico e immediato.
Grillo Bio 2022 – Terre di Entella
Un’azienda agricola familiare situata a Contessa Entellina, tra Santa Margherita del Belice e Sambuca, che affonda le sue radici nel 1908. Oggi è Laura Ricchiari a rappresentare Terre di Entella, brand nato sette anni fa e che oggi è una realtà agricola integrata, che produce artigianalmente in equilibrio con l’ambiente: 250 ettari dedicati ad allevamenti animali, coltivazione di grani antichi, legumi e 7 ettari dedicati alla vigna. Il Grillo Bio 2022 conserva freschezza e verticalità, accompagnate da una sfumatura mielata e una nota evolutiva che arricchisce il profilo. Un vino pensato per la buona tavola, versatile e capace di accompagnare anche piatti a base di carne.
Tenuta della Dainara Etna Bianco 2021 – Cantoneri
A Solicchiata, sul versante nord dell’Etna, nasce il progetto Cantoneri, avviato da Rosa Ciancitto e il marito nel 1997 con l’acquisto della storica Tenuta della Dainara. L’attività vitivinicola prende forma nel 2011, con il recupero delle vecchie viti e l’ampliamento dei vigneti, fino al primo imbottigliamento nel 2020. A 700 metri sul livello del mare, in Contrada Pontale Palino, Rosa coltiva il Carricante in un contesto ideale. Tenuta della Dainara Etna Bianco 2021 al naso profuma di ginestra, erbe aromatiche e buccia di cedro e un cenno di pietra focaia. In bocca è freschissimo, territoriale, con una lunga scia sapida e agrumata che torna al retronaso.
Firma del Tempo Grillo Riserva 2023 – Cantine Fina
Il nostro viaggio sensoriale si sposta a Marsala dove sorge Cantine Fina, una realtà fondata da papà Bruno Fina e cresciuta con i figli. Federica ne cura con grinta comunicazione ed enoturismo. Il Grillo Riserva “Firma del Tempo” celebra i 20 anni dell’azienda e nasce nella Riserva Naturale dello Stagnone, un vigneto sul mare acquisito cinque anni fa e parte del progetto Salt West, presentato lo scorso Vinitaly. Firma del Tempo è un vino che parla di mare, con irresistibili note iodate al naso che si fondono ai profumi varietali e alla macchia mediterranea. Il sorso è intenso, avvolgente, con una chiusura sapida, quasi salmastra. Un vino che si fa portavoce autentico del suo territorio.
Cerasuolo di Vittoria “Vittoria 1607” 2023 – Casa Grazia
Martina Casciana ci porta nel cuore della Riserva del Lago Biviere, a Gela, raccontandoci come la famiglia Brunetti abbia scelto in controtendenza di non abbandonare la terra negli anni ’80, ma di investirvi. Il Cerasuolo di Vittoria, unico DOCG siciliano blend di Nero D’Avola e Frappato, rappresenta il flagship wine dell’azienda. Vittoria 1607 2023 è, infatti, un omaggio alla storia dell’azienda che quest’anno compie 20 anni. Intense note floreali e fruttate al naso, accompagnate da una piacevole balsamicità. In bocca è gentile e armonico, adatto anche al pesce se servito alla giusta temperatura.
Giacomo Nero D’Avola Riserva 2018 – Vaccaro Vini
In provincia di Trapani a Salaparuta, nella Valle del Belice, inizia negli anni ‘80 la storia di un padre che ha scommesso in un’area della Sicilia devastata dal terremoto del 1968. Il Nero d’Avola Riserva “Giacomo” 2018 è un omaggio a lui da parte dei figli. Catia Vccaro ci regala l’assaggio di un vino intenso, complesso, con frutta rossa, cappero e sentori balsamici. Dopo 24 mesi in botte grande, mantiene freschezza e regala tannini maturi e ben integrati. È il “diamante” della cantina, non solo per la struttura, ma per il valore emotivo che porta con sé.