Nei paesi che si arrampicano tra i Monti Sicani, dove il ritmo del tempo si misura ancora con le stagioni e i profumi dell’olio nuovo, il cibo torna a essere linguaggio di cultura e di futuro. È questo il cuore de “I Sapori del Futuro – La Dieta Mediterranea e i Segreti della Lunga Vita nei Monti Sicani”, progetto promosso dall’IISS “Don Calogero Di Vincenti” di Bisacquino insieme alla Società per lo Sviluppo del Magazzolo Platani (S.MA.P.), con il sostegno dell’Assessorato regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale.
Il cibo come eredità, identità e strumento di sviluppo: una visione che unisce scuola, comunità e ricerca scientifica. Gli studenti saranno protagonisti di un percorso annuale che attraversa memoria, educazione e territorio, trasformando ricette e racconti in competenze professionali e nuove opportunità di vita.
“Il cibo non è solo nutrimento, ma veicolo di conoscenza e modo per restituire valore ai luoghi e alle persone”, afferma il dirigente scolastico Giuseppe Zambito. “È la nostra idea di futuro: restare al Sud con competenze e visione globale”.
Il progetto si articola in cinque fasi che accompagneranno gli studenti fino alla primavera 2026. Dalla ricerca antropologica sul campo — interviste agli anziani, studio delle abitudini alimentari dei centenari, analisi dei regimi dietetici della tradizione — alla realizzazione di un Menù della lunga vita, una collezione di piatti che raccontano la longevità siciliana. Ogni preparazione diventerà videoricetta, sottotitolata anche in inglese, per diffondere la Dieta Mediterranea come patrimonio vivo e contemporaneo.
In collaborazione con l’Università di Palermo, il seminario “Buon cibo, lunga vita” riunirà studiosi, medici e antropologi per indagare il rapporto tra alimentazione e benessere nei Sicani. Seguirà la creazione del Calendario delle Feste e dei Sapori, dove tradizioni religiose e gastronomiche si intrecciano mese per mese, fino alla Giornata della Dieta Mediterranea di maggio 2026: uno show cooking intergenerazionale, aperto alla comunità, per celebrare il legame tra memoria e futuro.
Ma il progetto vive già nel presente. Il 28 e 29 ottobre Bisacquino diventa un laboratorio di gusto e conoscenza. Martedì 28, nella Sala “Di Vincenti”, si terrà l’incontro “L’oro verde, un volano per l’export”, dedicato al valore economico e culturale dell’olio extravergine siciliano, con la partecipazione del giornalista Fabrizio Carrera, dell’imprenditore Cédric Casanova e di esperti del settore.
Mercoledì 29 sarà la volta di Generazioni in Pentola, uno show cooking che vedrà gli studenti affiancare i nonni centenari del paese nella preparazione dei dolci dei Morti e di Tutti i Santi, con mandorle coltivate nei terreni confiscati alla mafia. Un gesto simbolico, che unisce memoria, giustizia e rinascita.
L’Istituto “Don Calogero Di Vincenti” mette a disposizione laboratori moderni, cucine professionali e aziende agricole di proprietà, dove si producono olio, vino e mandorle. Strutture che non sono solo strumenti didattici, ma spazi di comunità e di crescita concreta per i giovani.
“I Sapori del Futuro” racconta una Sicilia che guarda avanti senza perdere la propria voce. Nei Monti Sicani, la longevità non è soltanto un dato biologico: è un modo di stare al mondo, fatto di cibo buono, relazioni autentiche e rispetto per il tempo. Ed è proprio da questa consapevolezza che può nascere un nuovo modo di restare.
I Sapori del Futuro – La Dieta Mediterranea e i Segreti della Lunga Vita nei Monti Sicani