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Eventi e iniziative

Malfassi al Calice: sei Pinot nero per un duello gentile tra l’Italia e la Francia

13 Novembre 2025
Camilla di Malfassi Al Calice con la sua selezione di Barolo Camilla di Malfassi Al Calice con la sua selezione di Barolo

A Porta Romana un viaggio sensoriale tra i grandi Pinot nero italiani e francesi

Il titolo è accattivante: Pinot nero, che passione. Italia vs Francia. L’iniziativa è di una delle più importanti enoteche di Milano, Enoclub, fondata da Gianni Malfassi nel 1982 e situata a ridosso della mitica Porta Romana. Oggi sono i fratelli Bianca e Massimo Malfassi a portarla avanti. A loro si è affiancata la terza generazione: Camilla, figlia di Bianca, che con la “benedizione” della madre e dello zio guida l’ultima idea della famiglia, l’adiacente “Malfassi Al Calice”. Un progetto nato per rispondere alla richiesta, sempre più frequente tra gli appassionati, di partecipare a degustazioni di grandi vini.

Per rendere ancora più ricchi i periodici corsi organizzati dall’enoteca, Bianca e Massimo – con l’energia di Camilla – hanno immaginato un locale, porta accanto alla storica sede, dedicato agli eventi di degustazione e alle lezioni sui vini di tutto il mondo. Hanno voluto però che avesse una propria identità, capace di parlare anche alla generazione Z. In questo Camilla, che appartiene a quella generazione, si sta dimostrando molto efficace nel coinvolgere i suoi coetanei. Come in questo incontro tra Pinot nero italiano e francese.

La degustazione, in programma giovedì, mette a confronto sei Pinot nero, tre per Paese. Il primo abbinamento vede il Pinot Nero dell’Abbazia di Novacella per l’Italia e il Pinot noir Côtes du Jura per la Francia. A seguire, il Pinot Nero Pernice di una storica realtà dell’Oltrepò Pavese, Conte Vistarino, e il Bourgogne Cuvée Margot O. Leflaive. Terza batteria: il Pinot Nero Cuna 2020 di Staderini e il Gevrey-Chambertin Guillard 2016.

Un incontro di alto livello, sulla scia della serata dedicata pochi giorni fa ai Terroirs Barolo. Un evento che ha entusiasmato i barolisti milanesi: Camilla ha servito alcuni tra i migliori Barolo selezionati da Bianca e Massimo nelle cantine di Enoclub. Poi sono intervenuti alcuni membri della famiglia Contini Bonacossi, che hanno presentato la loro produzione, in particolare il Carmignano Villa di Capezzana e il Vinsanto di Carmignano 2009.

Il tutto immerso in quel clima familiare che dal 1982 resta la cifra di Enoclub, lo stesso che Gianni aveva impostato insieme alla moglie Lucia, presenza dinamica e appassionata fino a pochi anni fa. Da tre generazioni la famiglia Malfassi porta avanti una formula semplice e autentica: competenza, professionalità e un sorriso sempre pronto.

“La convivialità”, osserva Massimo, “inizia già con la scelta di prodotti che raccontano profumi e sapori ricchi, rendendo Enoclub, associata a Vinarius, un luogo privilegiato sia per chi cerca una bottiglia quotidiana sia per chi vuole un fuoriclasse da condividere nelle grandi occasioni”. Aggiunge Bianca: “L’amicizia la percepite entrando in enoteca, anche solo per curiosità, o partecipando agli incontri che organizziamo per far conoscere una selezione che ormai conta migliaia di etichette”. Del resto, il vero punto di forza di Enoclub resta la proposta di eventi, degustazioni e corsi dedicati a temi e prodotti del beverage mondiale.