Orticolario è un evento culturale pensato per chi vive la natura come parte del proprio quotidiano. Teatro della manifestazione è il parco storico di Villa Erba, a Cernobbio, sul Lago di Como, dimora ottocentesca che fu residenza estiva dell’infanzia di Luchino Visconti.
La caratteristica di questa cornice è la proposta di giardini tematici e installazioni ispirate al tema dell’anno, tra cui spiccano le realizzazioni dei selezionati al Concorso Internazionale Spazi Creativi. L’evento si arricchisce di piante rare, insolite e da collezione, artigianato artistico, design con 250 espositori scelti, un fitto calendario di incontri, laboratori didattici per i bambini, performance ed esperienze sensoriali.
Dal 2 al 5 ottobre si celebra il rinnovato rapporto tra uomo e natura. Orticolario, giunto alla quindicesima edizione e intitolato “Eden”, mette al centro le piante alimurgiche: specie spontanee commestibili che segnano il ritorno al foraging. Conoscere queste erbacee edibili significa saperle distinguere, riconoscerne le parti commestibili e custodire un sapere antico. Foglie, radici, germogli e bacche hanno nutrito le prime civiltà e restano oggi un patrimonio prezioso per l’ecosistema e per la cultura alimentare.
Tra le novità dell’edizione 2025, Area: una serie di spazi che celebrano cultura, natura e artigianato, animando i corridoi centrali con installazioni che uniscono estetica e contenuto. Debutta anche il Mercato di Orticolario, un’area conviviale dedicata al prodotto alimentare biologico e alle eccellenze enogastronomiche, tra degustazioni e incontri con i produttori. Non manca Olistica, ambiente curato dallo Studio Olistica di Margherita Sartori, dove sperimentare nuove forme di benessere attraverso yoga, ipnosi e naturopatia.
Ospite d’onore è Antonia Klugmann, chef patronne del ristorante L’Argine a Vencò. A Orticolario 2025 il gusto diventa paesaggio e il cibo si fa cultura: l’esperienza gastronomica è una passeggiata sensoriale tra parco e padiglioni, in cui chef e produttori raccontano la biodiversità attraverso piatti, assaggi e narrazioni. Dalla colazione al pranzo in villa, dallo street food all’aperitivo, non si tratta di semplici punti ristoro ma di tappe di un viaggio esperienziale che ricollega il gesto di mangiare a quello originario di raccogliere, riconoscere, ringraziare.
Il Mercato di Orticolario è il cuore pulsante di questo circuito: un luogo conviviale animato da produttori biologici e artigianali, con specialità frutto di lavorazioni sostenibili. Qui il visitatore si muove tra “stanze del gusto” che intrecciano terra, cultura e creatività culinaria. Il filo conduttore resta l’alimurgia: foglie, radici e germogli che per secoli hanno nutrito l’uomo diventano protagonisti di una cucina consapevole. In questo contesto la presenza di Antonia Klugmann sottolinea il legame tra gastronomia e paesaggio: con il suo ristorante, premiato nel 2025 con una stella Michelin e i massimi riconoscimenti dalle principali guide, la chef ha fatto della cucina etica e del non spreco un manifesto.
Tra gli appuntamenti più attesi, il workshop “Tra Bosco e Forchetta”: un percorso di foraging guidato dalla naturalista ed etnobotanica Lucia Papponi, che si conclude con una degustazione firmata da Mariangela Susigan, chef del ristorante Gardenia. Un’esperienza che unisce esplorazione e assaggio, restituendo conoscenze pratiche e sensoriali. A completare il programma, Sapori: una mappa di scoperte che accompagna il visitatore lungo tutta la durata dell’evento, trasformando la visita a Orticolario in un’esperienza totale capace di nutrire corpo e immaginazione.