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Cosa bevo

Il bianco per le ostriche

05 Giugno 2008
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    COSA BEVO


Il bianco per le ostriche

etichetta_gorghitondi64.jpgNuova azienda che affonda le radici nel passato, questa Gorghi Tondi, territorio di Mazara del Vallo e vigneti a dimora su una riserva naturale affidata al Wwf dove riposano gli uccelli migratori che attraversano il Mediterraneo. Già, la storia del motel per i volatili a poca distanza dall’uva che diventa vino, offre mille suggestioni. Qui parliamo solo di un vino. Annamaria e Clara Sala producono diverse etichette. La prima si occupa dei rapporti commerciali, l’altra cura le pr. Al mondo di Bacco non ci arrivano per caso perché i genitori hanno lunga esperienza in una nota cantina di Marsala. Ora però sono loro due a fare le scelte, a credere in un mondo bello e difficile. Il mare è a poca distanza, dal tetto della cantina si vede un paesaggio incorniciato dal mare africano dove il vento non manca mai. La scommessa di Annamaria e Clara si chiama Rajàh, uno Zibibbo in purezza, secco, affidato alle mani di un wine maker come Tonino Guzzo. Un tentativo di dimostrare che anche in Sicilia si può giocare la carta dei bianchi molto aromatici. Come per l’appunto questo Rajàh, annata 2007, al naso intenso come pochi bianchi dell’Isola con profumi di fiori di zagara. In bocca entra fresco ed armonico. La struttura non manca ma è accompagnata da una piacevole morbidezza. Non passa in barrique. E per noi è un ideale compagno di un piatto di pasta con i ricci, o di un vassoio di ostriche. In enoteca costa 15 euro.

F.C.