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Il caso

I primi locali falcidiati a Palermo dalla crisi. La pizzeria Perciasacchi non riapre più

30 Aprile 2020
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Si commuove quasi fino alle lacrime Renata Ferruzza, titolare della pizzeria Perciasacchi di Palermo.

La titolare ha deciso di chiudere i battenti per sempre. E’ la prima “vittima” di questa crisi spaventosa che rischia di far fallire tantissimi locali italiani. La storia è stata raccontata dalla Rai regionale>. Perciasacchi era un indirizzo molto noto in città, per la qualità delle pizze proposte. La sua pizzaiola, Miriam Scozzari, era stata protagonista lo scorso ottobre anche a Taormina Gourmet>. Il locale, aperto nel 2012, era finito anche agli onori delle cronache internazionali e indicato dal New York Times fra i posti migliori dove bere e mangiare a Palermo. Qui si avvicendava una clientela internazionale ed era un indirizzo di nicchia e di qualità. “Le disposizione del governo ci hanno dato la botta finale – dice Ferruzza – Venivano da quattro mesi invernali che sono pesanti per chi vive qusi esclusivamente di turismo e hanno azzerato le aspettative. Dopo la chiusura definitiva a marzo, un posto così piccolo non può reggere. Così come non può reggere all’allontanamento sociale che si prospetta. Reggiamo a malapena anche quando il locale è pieno, figurarsi con la riduzione dei posti”. Tutti e cinque dipendenti dunque sono stati licenziati: “Gli incentivi proposti dal Governo non si adattano – conclude la Ferruzza – Ancora non si è capito bene a cosa servono i 25 mila euro. E nessun ristorante o pizzeria potrà reggere l’intero organico con i coperti da abbattere. Oggi vedo sgretolare il mio progetto”.

C.d.G.