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Il caso

Il Tiramisù nel tubetto “fai da te” non piace al NordEst: “Uno sberleffo dalla Sicilia”

23 Maggio 2018
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Ma lo chef Lello Caliri replica: “Il nostro segreto sono le “uova di Silvio” che non si trovano dalle loro parti”


(Lo chef Lello Caliri)

Lo chef Lello Caliri riesce sempre a fare parlare dei suoi originalissimi piatti. Ma che del suo “tiramipiùsu” portatile presentato in anteprima al Marina Del Nettuno e poi al grande pubblico a Cibo Nostrum a Taormina (leggi questo articolo), si sarebbero occupati i giornali del Nordest nessuno forse se lo sarebbe aspettato. 

La specialità di Caliri consiste in un box che contiene un tubo con la crema al caffè e una scatoletta con i mini savoiardi e un cucchiaino al cioccolato. Poi ognuno, ovunque si trovi, “monta” e completa il dolce a piacimento. Inizialmente era stato pensato per i diportisti. E’ un vero e proprio tiramisù portatile fai da te. La notizia della specialità, attraverso i giornali, è arrivata nel trevigiano e sui giornali del Nordest. E con questa le contestazioni.

Ristoratori e sindaci insomma rivendicano la nascita del dolce e quindi giudicano quella di Caliri quasi una forzatura di natura commerciale. “Il segreto del “Tirami più su'  – dichiara Pasquale Caliri che comunque vuole smorzare le polemiche con i colleghi del Nord – sono le uova bianche di razza siciliana allevate in modo naturale che contengono poco colesterolo e tanta vitamina A e E. Si tratta delle “Uova di Sivio”, il produttore da cui mi fornisco, che alleva razze antiche di galline che oltre alle qualità benefiche per il nostro organismo valorizzano il sapore del nostro Tirami più su”.

Per la cronaca “le uova di Silvio” del produttore Silvio Ontario sono certificate in una lunga relazione scientifica dal professore Vittorio Calabrese della cattedra di biochimica e clinica dell’Università di Catania.

C.d.G.