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Il caso

L’aceto balsamico di Cipro, il Mipaaf si oppone: “Tuteliamo il nostro Made in Italy”

14 Settembre 2022
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Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha trasmesso al Ministero dello Sviluppo Economico, competente per gli adempimenti successivi, gli elementi utili per opporsi alla richiesta avanzata dalla Repubblica di Cipro sul prodotto “aceto balsamico”.

Per impedire l’entrata in vigore della norma cipriota, che prevede la possibilità di commercializzare come “aceto balsamico” un prodotto ottenuto dall’aceto con l’aggiunta di mosto, mosto concentrato e similari, notificata alla Commissione europea lo scorso 22 giugno e il cui periodo di standstill scadrà il 23 settembre, il Mipaaf ha elaborato diverse e puntuali argomentazioni tra cui la tutela riconosciuta anche a livello europeo delle proprie produzioni Dop e Igp, la necessità di non ingenerare confusione nei consumatori tra prodotti di alta qualità e standard con altri di minor pregio, citando anche una copiosa giurisprudenza della stessa Corte di Giustizia nonché la distorsione della concorrenza. Il MiPAAF, come ha ribadito più volte il Ministro Stefano Patuanelli, è pronto ad intraprendere ogni azione necessaria per tutelare l’aceto balsamico italiano, che rappresenta una delle eccellenze dello Stivale.

Il Consorzio di Tutela dell’Aceto Balsamico di Modena Igp, esprime la propria soddisfazione inoltrando al Ministero e nella fattispecie al Sottosegretario Gian Marco Centinaio e al Ministro Stefano Patuanelli il proprio formale ringraziamento per essersi prontamente attivati al fine di arrivare nei tempi consentiti ad avviare una procedura di diffida del termine “Aceto Balsamico” prodotto a Cipro. “A nome del Consorzio – commenta Mariangela Grosoli, Presidente del consorzio – mi sia permesso esprimere ferma gratitudine per l’interessamento nonché per l’attivazione immediata del Sottosegretario Centinaio e del Ministro Patuanelli affinché potessero essere redatti in tempo tutti i documenti necessari a fermare questo abuso. La capacità di reazione e l’efficacia dell’azione messa prontamente in campo dal Mipaaf per contrastare la condotta illegittima delle autorità cipriote è stato un primo passo fondamentale in tale direzione. Auspichiamo che gli organi preposti riescano a recuperare i tempi stretti e che la notifica alla Commissione venga finalizzata dal Mise senza ritardi”

C.d.G.