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Il caso

La Fipe: settore in crisi ma quei clienti cancellati non li recuperi più

29 Agosto 2013
stoppani stoppani

Stoppani: nei primi sei mesi del 2013 chiusi 13 mila locali, registriamo però segnali di ripresa


Lino Enrico Stoppani

“La crisi c’è, non ci sono dubbi, e i ristoranti soffrono come tutti gli altri settori dell’economia”.

Il presidente della Federazione Italiana Pubblici Esercizi, Lino Enrico Stoppani, non ha dubbi: “In un periodo di difficoltà come quello che stiamo vivendo, perdere dei clienti non è una mossa vincente perchè non li recuperi più”.

Il riferimento è alla vicenda sollevata da Fabrizio Bindocci, presidente del consorzio del Brunello di Montalcino che a proposito della vendita del vino della sua azienda, Il Poggione a Montalcino, ha dichiarato di aver dovuto cancellare, per insolvenza, mille clienti italiani, ristoranti stellati compresi.

“Sulla ristorazione gravano la sofferenza generale, i problemi di accesso al credito e l’anticipazione dei termini di pagamento – spiega Stoppani – e certamente mantenere una buona cantina per un ristorante è impegnativo in termini di costo e bisogna saperla gestire con una giusta organizzazione del magazzino. Ma non bisogna generalizzare, probabilmente quelli di cui parla il presidente Bindocci sono dei casi limite”. E a supporto della sua tesi cita qualche numero, evidenziando come su 230 mila pubblici esercizi in Italia, mille non possa essere un numero rappresentativo. “Notizie come questa non fanno bene ad un settore che, complice anche la fiscalità in aumento, fatica a recuperare un equilibrio economico”, aggiunge. E anche in questo caso i numeri parlano chiaro: 13 mila attività chiuse nei primi sei mesi del 2013 e, di queste, 4.300 riguardano la ristorazione.

“Sono in sofferenza anche grosse catene come Autogrill, figuriamoci i piccoli esercenti – conclude Stoppani –. Il mio auspicio è che i buoni propositi sui finanziamenti alle imprese diventino una realtà. Ciò che ci fa sperare è il fatto che, per la prima volta in questi anni, l’indice che misura la fiducia di imprese e consumatori presenta dati positivi, cosa che non accadeva da tempo”.

C.d.G.