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Il caso

Promozione, l’Irvos è priva di fondi. ProWein 2015, batosta per le cantine

22 Agosto 2014
Un’immagine della fiera ProWein Un’immagine della fiera ProWein

I primi effetti corrono già lungo le email e le comunicazioni ufficiali. Provocando qualche malumore.

Tariffe più care per la partecipazione alle più importanti fiere enologiche del prossimo anno. Cambiano gli scenari per le cantine siciliane dopo il taglio lineare deciso dal governo regionale ai fondi destinati all'Istituto regionale Vini e Oli di Sicilia (Irvos) per la promozione. Partecipare al prossimo ProWein di Düsseldorf (15/17 marzo 2015) per le aziende che vogliono esserci attraverso lo stand collettivo siciliano costerà di più. E il rincaro non sarà un dettaglio.

Se lo scorso marzo per l'edizione 2014 partecipare costava 2.750 euro più Iva, per il prossimo ProWein la quota richiesta è di 6.600 euro più Iva. Una bella batosta. Ma non ci sono, al momento, alternative. E alcune aziende che avevano dato una prima adesione hanno deciso di fare marcia indietro. Tanto che l'Irvos ha anche deciso di ridurre gli spazi all'interno della fiera tedesca. Non più 415 metri quadri di aree espositive ma 250 metri quadri. C'è stato un tentativo nelle settimane scorso di bloccare la quota a circa quattromila euro ma le vicissitudini del bilancio regionale e la decisione del governo Crocetta di ridurre drasticamente i fondi non consente altre scelte.

D'altra parte di momento difficile e di necessaria nuova concertazione con le cantine, soprattutto attraverso consorzi e associazioni, ne ha parlato in modo molto chiaro all'indomani del suo insediamento Nino Di Giacomo, il funzionario dell'assessorato alle Risorse Agricole scelto dall'assessore Paolo Reale a svolgere le funzioni di commissario straordinario dell'Irvos.

E lo stesso commissario Di Giacomo spiega: “Ovviamente la speranza è che nei prossimi mesi si aprano nuovi spiragli che ci consentano di ridurre questa tariffa. Ed in ogni caso, come già accade da qualche anno, le cantine associate ad Assovini, Vitesi o Providi e quelle che si associano in modo temporaneo potranno attingere ai fondi comunitari previsti dalla misura 133 che rimborsa al 70 per cento circa le aziende attraverso le stesse associazioni di produttori”.

Tuttavia anche questa possibilità non ha evitato qualche malumore tra le piccole cantine per le quali non è prevista una tariffa diversa. E anche per il Vinexpo di Bordeaux (giugno 2015) le tariffe saranno riviste al rialzo. Per la fiera francese, appuntamento fino ad oggi imperdibile per molte cantine, la tariffa si aggirerà sui novemila euro contro i tremila del'edizione 2013. 

C.d.G.