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Il caso

Xylella, il caso dell’ulivo infettato a Ostuni arriva a Bruxelles: “Grande preoccupazione”

21 Ottobre 2016
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Il caso dell'ulivo infettato dalla Xylella scoperto a Ostuni è arrivato a Bruxelles. 

La Commissione europea, che sta seguendo con “grande preoccupazione” l'applicazione delle misure Ue per il controllo del fenomeno nelle zone già colpite, ha quindi chiesto di mettere subito in atto i necessari interventi preventivi. Cioè di sradicare l'ulivo infetto rinvenuto a Ostuni e “tutte le altre piante che si trovano nel raggio di 100 metri”. Lo ha detto all'Ansa un portavoce della Commissione.

Il competente comitato di Bruxelles è stato ufficialmente informato ieri del rinvenimento di un ulivo infetto a Ostuni, in una zona 'cuscinetto' finora immune. In seguito a questa comunicazione, la Commissione europea ha reso noto che sta seguendo “con grande preoccupazione” l'attuazione delle misure UE per il contrasto alla diffusione del batterio xylella fastidiosa sul territorio italiano. Per questo motivo, e per evitare l'ulteriore diffusione del batterio, Bruxelles raccomanda l'applicazione delle misure più radicali, che prevedono non solo l'eradicazione dell'olivo infetto ma anche, ricorda il portavoce, “la rimozione di tutte le piante potenzialmente ospiti del batterio nel raggio di 100 metri” intorno all'albero in questione.

“Il controllo sulla movimentazione delle piante, i test sul campo e la rimozione immediata delle piante – conclude il portavoce – restano cruciali per prevenire l'ulteriore diffusione del batterio”.

C.d.G.