Si chiama Wonder bean, il nuovo progetto di Alessio Vabres, barista palermitano che negli ultimi anni ha inanellato successi in gare nazionali del circuito Specialty Coffee Association ed è entrato nella top ten dei migliori baristi d’Italia ai Barawards di Bargiornale.
Figlio d’arte, Alessio è energico come una tazzina di buon caffè e al chicco delle meraviglie ha dedicato tutta la sua formazione che oggi culmina con l’apertura a Palermo di un centro di consulenza e formazione. Una sorta di scuola dal marchio indipendente nella quale ha voluto mettere faccia e competenza dopo essere diventato formatore ufficiale della Specialty Coffee Association. “L’idea mi è venuta durante il lockdown – racconta – Non riesco a stare senza fare niente e così ho iniziato a lavorare a questo progetto che pian piano ha preso forma”. Prima nella sua testa, poi concretamente in un locale al civico 97 di via Michele Cipolla, nelle immediate vicinanze del bar che gestisce con la sua famiglia a Palermo. “Se tutto andrà come abbiamo previsto – dice – potremo aprire a metà marzo. Per i primi tempi gestiremo le richieste che ci arriveranno una alla volta, nel rispetto delle norme anti Covid, ma speriamo di potere formare presto delle classi di addetti ai lavori o appassionati di caffè che vogliono saperne di più su questa bevanda e che sono sempre più numerosi”.
Wonder bean, infatti, nelle intenzioni di Alessio, sarà una sorta di centro di aggregazione per gli amanti del caffè: per quanti vorranno aprire un’attività che ha a che fare con la bevanda, per chi vorrà approfondire le conoscenze da spendere sul lavoro – bar, torrefazioni, ristoranti – o semplicemente tra le mura di casa propria imparando i segreti di una miscela o di una estrazione perfetta. I corsi saranno divisi in introduzione al mondo del caffè, baristi, valutazioni sensoriali, latte art, metodi di estrazione, degustazione. E ci sarà spazio anche per giornate di degustazione a numero chiuso “perché ci fa piacere che sempre più persone possano appassionarsi al mondo del caffè”.
C.M.
