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La degustazione

Tre Spicchi del Gambero Rosso per il secondo anno a La Braciera di Palermo: ed è grande festa

07 Febbraio 2017
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(Daniele Vaccarella, pizzaiolo de La Braciera di Palermo)

di Manuela Zanni

Si fa presto a dire pizza. In realtà oggi di impasti e condimenti ne esistono talmente tanti che della classica margherita, emblema della pizza napoletana, non resta che un vago ricordo. 

Sono tante, infatti, le pizzerie italiane che cimentandosi nella difficile arte della preparazione della regina delle pietanze made in Italy ogni anno provano ad accaparrarsi i “tre spicchi” attribuiti dal Gambero Rosso all' interno della guida sulle pizzerie italiane. A riuscirci sono invece molte di meno. Tra queste, in Sicilia, anche quest' anno, e per il secondo anno consecutivo, il riconoscimento è stato attribuito a “La Braciera” con sedi a Palermo in via San Lorenzo ed a Villa Lampedusa.  È stato questo il motivo per il quale a Villa Niscemi, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, ha consegnato una pergamena della Città ai fratelli Antonio, Roberto e Marcello Cottone, proprietari della storica pizzeria palermitana. Ma la vera festa si è tenuta la sera alle Ex scuderie di Villa Lampedusa dove c'è stata la cena ufficiale alla presenza delle autorità, dei vertici di Confcommercio e AddioPizzo, stampa e food blogger. 

Protagonista indiscussa la pizza, declinata in quattro sorprendenti versioni preparate con impasti speciali a lunga lievitazione naturale ottenuti con farine di grani antichi, secondo la ricetta del maestro Daniele Vaccarella, pizzaiolo ufficiale de La Braciera. In particolare sono state servite una pizza con impasto di grano enkir farro biologico di origine millenaria condita con tuma persa salsa di pomodorino giallo e capocollo, una pizza margherita con impasto di grano russello, un impasto con grano senatore cappelli condita con salsiccia e friarielli e dulcis in fundo, una pizza semidolce di grano perciasacchi con gorgonzola, pere, noci e miele. In abbinamento alle pizze sono state servite tre birre artigianali siciliane del birrificio Bruno Ribadi di Cinisi preparate anch'esse  con grani antichi. Prima della cena gli invitati hanno potuto gustare i vini della casa vinicola Villa Sandi e i formaggi dell' azienda Zappalá abbinati al miele “Meli”.

ALCUNE FOTO DELLA SERATA

(Antonio Cottone, Fabio Console e Leoluca Orlando)


(I fratelli Cottone con Fabio Console)


(La birra in degustazione)