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Il caso

Dizione Sicilia in etichetta, il sì del Consorzio Cerasuolo di Vittoria

15 Giugno 2012
ferreri ferreri

 
Francesco Ferreri 

In etichetta il nome Sicilia davanti la dicitura Docg Cerasuolo di Vittoria.

Dopo la strada aperta qualche giorno fa dalla Doc Contea di Sclafani che ha inoltrato alla assessorato regionale alle risorse agricole la richiesta di modifica del disciplinare per consentire l’inserimento del nome Sicilia prima del nome della denominazione, ora lo stesso iter lo seguirà la denominazione che abbraccia il quadrilatero compreso tra Vittoria, Acate, Ispica, Modica, Palazzolo, Ragusa.  Caso simile anche se qui si tratta dell’unica certificazione Docg dell’Isola. Oggi l’assemblea di produttori consorziati ha deliberato votando all’unanimità a favore della modifica. Presenti una trentina di aziende su quaranta, cioè rappresentanti oltre il 70% della produzione. Così un altro territorio del vino siciliano potrebbe fregiarsi del nome Sicilia in etichetta. Sul milione di bottiglie di vino all’anno verrebbe così riportato: Docg Sicilia-Cerasuolo di Vittoria.
 
“I produttori  di Cerasuolo di Vittoria si sentono siciliani e amano la Sicilia. Pertanto avranno la possibilità di inserire il nome geografico Sicilia prima della dizione Cerasuolo di Vittoria”, ha dichiarato Francesco Ferreri, presidente del Consorzio, al termine della seduta.
 
Per l’avvallo sulla modifica si attende, come vuole la procedura, il sì del ministero, del comitato nazionale vini, di Bruxelles. Anche per la Doc Vittoria si richiederà la stessa modifica al disciplinare.