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L'azienda

Fabio e Dino Costantino raccontano la loro azienda: “Così ci siamo innamorati dell’Etna”

19 Agosto 2022
Fabio e Dino Costantino Fabio e Dino Costantino

di Michele Pizzillo

Sono vini che esprimono tutte le potenzialità di una terra ideale per coltivare la vite oltre che assicurare la produzione di vini di grandissima qualità.

Se, poi, a Milano, un produttore di vini dell’Etna decide di farli degustare ad alcuni di quelli ritenuti opinion leader, e sceglie un locale come L’Amùri Sicilian Restaurant, beh, è come se la degustazione si svolge in azienda visto l’immersione totale in Sicilia. E, quindi, quasi uno scherzo, simpatico e molto apprezzato, questa scelta di Fabio Costantino che produce vini sull’Etna, a Viagrande, alle pendici del vulcano nella zona Sud Est, dove il padre Dino, nel 1970, acquistò di 10 ettari di terreno tra le contrade Blandano e Cannarozzo, con al centro due palmenti del 1700; poi acquisterà altri 2,5 ettari a Milo, in contrada Praino. La prima vendemmia risale al 1978 ma la svolta si può fare risalire al 2002, con l’entrata in azienda di Fabio che nel 2007, su consiglio dell’enologo Luca D’Attoma, comincia ad imbottigliare vino e nasce, contestualmente, Terra Costantino.

Terra Costantino è un’azienda diciamo particolare perché la coltivazione della vite è con il sistema “maritata”, cioè senza distinzione tra le piante di uve a bacca bianca e quelle a bacca nera, antica tecnica che permette alla vigna di essere più resistente alle avversità atmosferiche rispetto alla monocoltura. Tant’è che alcune vigne hanno 60 anni – le più giovani solo 40 anni -, anche se non è difficile tra questi trovare viti di ben 150 anni. Le vigne sono immerse in un autentico giardino siciliano dove si percepisce subito una forte integrazione tra uomo e natura. La vendemmia e tutte le operazioni di cura e coltivazione della vigna vengono condotte manualmente, per preservare al massimo le biodiversità del luogo. Terra Costantino, poi, è certificata biologica dal 2000 ed è la prima azienda vitivinicola dell’Etna ad aver ricevuto la certificazione bio che permette di salvaguardare il territorio dove si trovano i vigneti, per ottenere un vino di qualità che rispecchi fedelmente le varietà autoctone dell’Etna. La sostenibilità oltre che le vigne, interessa anche la cantina, il riutilizzo delle acque, l’energia proveniente da fonti rinnovabili, l’uso di bottiglie leggere.

Attualmente Terra Costantino produce 70.000 bottiglie vendute per l’85% all’estero (Svezia, Francia, Spagna, Regno Unito, Svizzera, Danimarca, Olanda, Belgio, Polonia, Germania, Norvegia, Russia, Stati Uniti, Australia, Israele, Giappone, Hong Kong, Singapore, Corea del Sud, Thailandia, Taiwan). I vitigni base sono autoctoni come Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio, Carricante, Catarratto e Minnella; mentre i vini sono proposti nelle linee deAetna (Etna Rosso Doc, Etna Bianco Doc, Etna Rosato Doc), Contrada Blandano (Etna Rosso Riserva Doc, Etna Bianco Doc) e il rosso Rasola. Questi i vini degustati.

deAetna Etna Bianco doc 2020

Uvaggio di carricante 80%, catarratto 15% e minella 5%, con uve provenienti da vigne di diversa età. Dopo la pressatura il mosto subisce una chiarifica statica a freddo ed è quindi fatto fermentare a temperatura controllata, maturare in acciaio e affinato in bottiglia. Il colore è giallo paglierino. Al naso si avvertono profumi agrumati, ma anche minerali oltre a ricordi di macchia mediterranea. In bocca entra sottile, ed è un vino verticale dotato di ottima mineralità. La produzione media è di 15.000 bottiglie.

deAetna Etna Rosso doc 2020

Le uve di nerello mascalese sono dominante con il 90%, il resto è nerello cappuccio. La fermentazione malolattica dura dieci giorni a cui segue affinamento in acciaio e in tonneau di rovere prima dell’imbottigliamento. Di colore rubino luminoso con bordo granato, sprigiona profumi di viola, frutta rossa matura nonché aromi speziati tra cannella e pepe nero. In bocca è vino elegante, oltre ad essere caratterizzato da un piglio deciso. In bocca svela una buona struttura accompagnata da una piacevole acidità con trama tannica levigata e una persistente mineralità. Sono stati prodotti 25.000 bottiglie.

deAetna Etna Rosato doc 2021

Prodotto con uve nerello mascalese (90%) e nerello cappuccio viene prodotto con la tecnica di mettere i grappoli in pressa per ottenere la colorazione e i profumi desiderati, quindi il mosto privato delle vinacce prosegue la vinificazione in bianco. Il vino ottenuto matura in acciaio sui lieviti fino al marzo successivo alla vendemmia quindi, imbottigliato, aspetta almeno due mesi prima della commercializzazione. Il colore è rosa scarico. Il profumo fruttato è prevalentemente di fragola e quello floreale di rosa. In bocca è succoso con sensazioni fruttate e floreali già percepite in fase olfattiva con note saline e freschezza che forniscono piacevolezza al sorso. 7.000 le bottiglie prodotte.

Contrada Blandano Etna Bianco doc 2017

È prodotto con uve carricante per il 90% e il restante 10% di catarratto. La macerazione avviene a temperatura controllata. Il vino matura in botti grandi di legno e affina in bottiglia. Il colore è giallo paglierino intenso. Il profumo predominante è quello della pesca gialla, seguono note agrumate, nuance di miele oltre che di erbe aromatiche e minerali. In bocca è intenso, morbido, avvolgente, con una bella mineralità che unita alla vena acida fornisce eleganza al sorso. Prodotte solo 3.000 bottiglie.

Contrada Blandano Etna Rosso Riserva doc 2017

L’uvaggio vede la prevalenza di nerello mascalese completato da nerello cappuccio nella misura del 10%. La fermentazione – macerazione si svolge in vasche di cemento per circa venti giorni, con follature manuali. Dopo la fermentazione malolattica il vino matura in cemento e parte in tonneau di rovere per oltre 12 mesi. Segue l’affinamento in bottiglia. Il colore è rosso rubino profondo. Al naso rivela profumi di frutta rossa, ricordi balsamici e un fondo speziato. In bocca è pieno, polposo, con una bella nota balsamica, una piacevole freschezza nonché tannini morbidi e mineralità finale. Produzione media di 3.000 bottiglie.

Rasola rosso 2021

Per Dino Costantino è il “vino del cuore” prodotto con tutte le varietà di uve del proprio vigneto (nerello mascalese, nerello cappuccio, carricante, catarratto, minnella, francese e altre uve autoctone), con fermentazione è spontanea con lieviti indigeni, senza controllo della temperatura. Dopo la fermentazione il vino viene fatto decantare, quindi imbottigliato senza essere filtrato. Il colore è rosso rubino scarico con sfumature aranciate. Al naso si avvertono profumi di piccoli frutti come amarene e more nonché sentori floreali. In bocca è immediato, di grande bevibilità, fresco, succoso, fruttato e giustamente tannico. Produzione massima di 999 bottiglie.

Terra Costantino
Via Garibaldi, 417 – Viagrande (Ct)
info@terracostantino.it
https://www.terracostantino.it/