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L'azienda

Podere dal Nespoli “forza 3”: a Milano svela i nuovi vini della linea biologica

12 Agosto 2022
Marco Martini Marco Martini

di Michele Pizzillo

Con 180 ettari di vigne coltivate sulle colline forlivesi del Bidente, Podere dal Nespoli è, oggi, la prima azienda romagnola per la produzione di vini doc, nonché tra le due più importanti aziende vinicole private in termini di fatturato della Romagna.

E, in più, 60 ettari di vigna sono coltivati con i sistemi biologici e, contestualmente, ha pure il primato di produrre un Orange Wine di carattere che unisce vecchio e nuovo stile. Fondata dalla famiglia Ravaioli nel 1929, attualmente Poderi dal Nespoli è una delle cantine del gruppo Mondodelvino (produzione media di 60 milioni di bottiglie) ed è stato proprio Marco Martini, presidente del gruppo, a presentare a Milano tre delle nuove quattro etichette appositamente create per valorizzare l’autenticità e il rispetto del territorio da dove provengono, la Valle del Bidente. Infatti i nuovi vini sono ottenuti da vitigni autoctoni, con metodi di produzione biologici e tradizioni antiche e, ha aggiunto Martini prima di procedere alla degustazione con i vini abbinati ai piatti preparati dallo chef Giuseppe Postorino del ristorante stelato L’Alchimia, “sono frutto della ricerca di una diversa qualità autentica, in sintonia con la natura e i suoi ritmi. Desideriamo innovare i nostri vini, mantenendo radici profonde nel territorio in cui viviamo”. E, visto che le vigne di Podere dal Nespoli crescono in un contesto naturalistico ancora integro, poco antropizzato e contraddistinto da caratteristiche pedoclimatiche eccellenti, possiamo definirli vini selvaggi perché il sangiovese e il trebbiano, autentica espressione del territorio romagnolo, prodotti in regime biologico, sono senza solfiti aggiunti o macerati secondo un’antica tradizione radicata in queste terre.

Nel corso della degustazione Martini ha sottolineato che “i nostri vini biologici fanno parte di un percorso che risponde al concetto di prendersi cura dell’ambiente in cui viviamo, promuovendo e rafforzando la salute del sistema agricolo, compresa la biodiversità, i cicli biologici e l’attività biologica del suolo. Ciò che è buono per la terra, è buono per l’uomo”. E, poi, c’è un Orange Wine che unisce tradizioni antiche e innovazione. Uno stile antico frutto di una tradizione millenaria e radicata anche nelle pratiche enologiche della Valle del Bidente”.
Questa rivisitazione in chiave biologica delle etichette di punta della Poderi dal Nespoli insieme alla novità Orange Wine, rappresentano una conferma della volontà di valorizzare e preservare un territorio e i suoi frutti, rispettandone biodiversità e cicli naturali. Tant’è che dal 2018 l’azienda è impegnata nella viticoltura biologica, ed ha raggiunto attualmente una produzione di 100.000 bottiglie, con l’obiettivo a lungo termine di una conversione al 100%. “Lavorare in accordo con la natura, cercando di seguirne i ritmi e le esigenze: questi nostri vini sono l’espressione rispettosa della viticoltura biologica realizzata in una valle, quella del Bidente, ancora non completamente trasformata dall’uomo. Desideriamo innovare i nostri vini, mantenendo radici profonde nel territorio in cui viviamo: il nostro Orange Wine ne è la dimostrazione. Possiamo dire che “orange is the new black” afferma Martini.
D’altronde Poderi dal Nespoli si è inventato “Mosto (il succo delle storie)”, il festival di narrazione creato per sostenere i valori condivisi tra il mondo del vino e quelli del racconto. Il festival diretto da Matteo Caccia, autore e conduttore radiofonico, in programma dal 2 al 4 settembre, prevede incontri letterari, spettacoli e musica, quest’anno sviluppati attorno ad una riflessione su una realtà sempre meno stabile, ma galleggiante e in continuo mutamento, com’è l’acqua e il titolo è “Come acqua che scorre”. Il festival, a cui si accede gratuitamente, sicuramente permetterà di conoscere meglio le nuove etichette di Poderi dal Nespoli, più un “fuori programma” con Teluccio. Che sono:

Rubicone igt Trebbiano biologico 2021

Nasce da uve di produzione biologica ed è un vino fresco e fruttato. Di colore giallo tenue e limpido, presenta sentori agrumati di limone e cedro e calde note di frutta tropicale; in bocca ha un’acidità equilibrata e una freschezza tipica del Trebbiano coltivato nel territorio del Bidente. E’ un vino che può invecchiare ancora qualche anno. Ne sono state prodotte 10.000 bottiglie. Lo chef Postorino lo ha abbinato a Wafer di ricciola cruda culatello crema di arachidi e pomodoro confit. Abbinamento consigliato è con insalate, zuppe, primi piatti delicati e frittura di pesce.

Romagna doc Sangiovese biologico 2021 so free

cioè senza solfiti aggiunti. E’ un Sangiovese biologico giovane e fresco che non prevede l’aggiunta di solfiti e richiede massima attenzione in ogni fase di vinificazione per proteggerlo dalle ossidazioni. Di colore viola brillante, regala al naso note fruttate di ciliegia e prugna; al palato è giovane e fresco, con un finale che evidenzia note di frutti rossi, e presenta un buon equilibrio tra acidità e tannini. Perfetto in abbinamento a formaggi freschi, sughi leggeri e carni bianche.

Rubicone igt Bianco Orange Wine 2020

L’uvaggio è di 85 % Trebbiano e 15 % Pinot Bianco; è un vino intenso ma anche fresco e sapido, al naso presenta note erbacee, fruttate e floreali di anice stellato, ginepro, frutta candita, albicocche e miele; perfetto in abbinamento a piatti di pesce molto saporiti, carni speziate o zuppe classiche della dieta mediterranea. Un vino antico, recuperato all’insegna della tradizione grazie al know how e alla visione internazionale dell’enologa cilena Adriasola, con potenzialità di invecchiamento e che può assumere identità diversa nei prossimi anni. Lo chef Postorino lo ha proposto con Riso mantecato alla milanese e calamari.

Teluccio Vino rosso da uve stramature

Questo vino è il risultato della vinificazione tradizionale di uve (90% sangiovese, 10% uve longanesi) lasciate parzialmente appassire sulla pianta. Di colore rosso rubino denso, al naso presenta note persistenti di confettura, cioccolato, caffè tostato e spezie dolci. In bocca è morbido, avvolgente con tannini eleganti e una dolcezza davvero equilibrata. E’ un ottimo vino da meditazione. E’ stato servito con sfera di cioccolato fondente musse di cioccolato Yvoire kiwi e mandorle.

Poderi dal Nespoli
Villa Rossi 50 – Nespoli (FC)
T. 0543 989911
www.poderidalnespoli.com