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L'intervista

Elena Fucci, miss Aglianico del Vulture: “La mia Basilicata ha grandi potenzialità”

08 Marzo 2019
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Intervista alla neo presidente del Movimento Turismo del Vino di Basilicata, perr conoscere le strategie future del Movimento, soprattutto quest’anno in cui c’è una bella carta da giocare con Matera capitale europea della cultura


(Elena Fucci)

di Francesca Landolina

“C’è tanto da costruire, ma abbiamo grandi potenzialità. Bisogna però unire le forze”. Sono le parole della giovane imprenditrice del Vulture, Elena Fucci, neo presidente del Movimento Turismo del Vino di Basilicata, in carica per il triennio 2019-2022.  

L’abbiamo intervistata per conoscere le strategie future del Movimento, soprattutto quest’anno in cui c’è una bella carta da giocare con Matera capitale europea della cultura.

Come sta oggi il Movimento del Turismo Vino di Basilicata? Quanti gli associati?
“Innanzitutto, per me essere alla guida del Movimento Turismo del Vino è un immenso onore; un grande stimolo per far crescere ancora di più la consapevolezza e la conoscenza della nostra bellissima regione e dei prodotti-produttori che la compongono. In Basilicata aderiscono al Movimento Turismo del Vino Cantine del Notaio, Casa Vinicola Martino, Cantine Re Manfredi, Cantina il Passo, Cantine di Venosa, Cantine Strapellum, Donato Dangelo, Fratelli Dragone, Masseria Battifarano, Terra dei Re ed Elena Fucci. Siamo ancora in pochi e c’è moltissimo da fare. Un ringraziamento voglio rivolgerlo al Presidente uscente Filena Ruppi, per il lavoro fatto e per avere lasciato tutto in ordine, conti inclusi: un fatto per nulla scontato. Adesso dobbiamo ripartire. Abbiamo tante responsabilità, ma grandi prospettive per far conoscere la nostra straordinaria regione. Punto tanto sul fare crescere l’associazione. Spero almeno di arrivare a 30 aziende associate a breve termine, nel giro di circa tre mesi.

Quali sono gli obiettivi a breve-medio termine?
“Certamente un obiettivo è quello di allargare il più possibile la base associativa, continuando a lavorare sviluppando sinergie, apportando sempre nuove idee e intensificando l’organizzazione di eventi nel territorio, specie in un anno così importante per la nostra regione con la nomina di Matera Capitale Europea della Cultura. La prima fase sarà di inclusione per sollecitare nuove iscrizioni. Mi hanno telefonato in tanti per aderire. E non solo cantine, ma anche ristoranti, enoteche. Importante è che il Movimento possa abbracciare altri settori oltre al vino. Impensabile che sia solo rivolto alle case vinicole per la promozione del territorio”.

Quali sono gli eventi che organizzate?
“Fino ad oggi abbiamo partecipato solamente agli eventi canonici nazionali dedicati alle cantine come Cantine Aperte, Calici di Stelle ed altri. Sempre con un bel riscontro. Quest’anno però bisogna legarli agli eventi di Matera capitale europea della cultura. Dobbiamo cogliere questa bella opportunità e sfruttarla al meglio. La Basilicata non è solo il Vulture. Ci sono altri territori da far conoscere”.

Pensa che ci sia un gap di conoscenza sui territori della Basilicata?
“Si pensa sempre all’Aglianico del Vulture, ma ci sono altri territori enologici da scoprire. Dobbiamo lavorare per far conoscere bene tutte le altre denominazioni: Grottino di Roccanova, Matera, Terre d’Alta Val d’Agri, Vulture. Su un territorio così vasto come quello della Basilicata, è difficile organizzare alcuni eventi che coinvolgano tutti e che permettano delle visite facili, ma ci impegneremo per unire le nostre eccellenze”.  

Quali i vostri programmi?
Oltre agli eventi canonici, partiremo con un grande evento su Matera, ospiteremo altri Mtv, quello della Toscana per esempio, creando una sorta di gemellaggio o scambio culturale. Abbineremo alle degustazioni le visite a cantine e musei. Penso che uno scambio culturale tra i territori aiuti a capire come fanno gli altri, a seguire buoni esempi. Il nostro primo impegno è quello di collaborare insieme. Matera sarà il nostro punto di unione, dal quale ripartire. In collaborazione con agenzie turistiche locali e non, faremo pacchetti viaggio per far scoprire i territori, abbinando alcune esperienze gourmet per far conoscere la nostra ristorazione e i prodotti tipici, per citarne alcuni, il maialino lucano, la melanzana di Rotondella, il pistacchio di San Mauro Forte. Uniremo insomma prodotti e produttori. Serve, prima, fare un’operazione di ricerca, per cercare di strutturare. Per fare associazione”.

Qual è il potenziale della Basilicata in ambito turistico ed enogastronomico?
“Ha un potenziale enorme ed è una terra meravigliosa. Ha bassa densità di popolazione e scenari paesaggistici e naturali stupendi. Circa 550 mila abitanti su un territorio vasto e incontaminato, con montagne, fiumi, laghi, mare. Ma tutta questa bellezza va comunicata. La regola è stare insieme. Nel Vulture siamo solo 60 aziende. Ed è fondamentale far comprendere l’importanza di unirsi e di agire in comunione. Lavoreremo su questo. Organizzeremo press tour per la stampa italiana ed estera. Bisogna investire e fidarsi. La fiducia innesca positività e dà forza”.

Come vede Elena Fucci presidente del Movimento del Vino di Basilicata?
“Elena è partita da niente. Ho ripreso i vigneti di mio nonno, ho studiato, imparato e sono giunta qui. Voglio mettere a disposizione dell’associazione le competenze acquisite e le mie conoscenze. Ma posso farlo solo con la collaborazione di tutti. Mettiamoci le mani. La comunicazione per la promozione è un impegno della collettività, non delle singole aziende. Non può esserci una sola voce, non si può fare “ognuno per sé”. Se ognuno di noi metterà in circolo almeno il 20 per cento di ciò che fa per sé, otterremo risultati straordinari, perché non basta essere famosi da soli. Bisogna contestualizzarsi. E portare avanti il nome e l’immagine di tutta la Basilicata. Ho tante le idee, spero di attuarle. Sono contenta ma anche un po’ ansiosa, per le tante cose da fare. Sento tanta responsabilità. Ma ho anche tanta fiducia”.