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La degustazione

Les Grands Jours de Bourgogne, un tour tra aligotè, chardonnay e pinot noir

04 Aprile 2016
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Il giovedì Les Grands Jours de Bourgogne tradizionalmente è dedicato alla Cote Chalonnaise, un mosaico di territori che va da Bouzeron, dove si coltiva soprattutto l'Aligoté, a Rully e Montagny dove lo Chardonnay si esprime fine ed elegante, mentre il Pinot noir trova più spazio a Mercurey e a Givry.

Sempre il giovedì allo Chateau di Garnerot a Mercurey c'è l'appuntamento con il Salon des Junes Talents, 38 giovani produttori di Borgogna a confronto con la stampa internazionale. Nel pomeriggio del mercoledi, nel bellissimo Chateau de Chassagne Montrachet si è svolta l'attesissima degustazione Exceptio Elles, Femmes & Vins de Bourgogne, un incontro nelle storiche cantine dello Chateau che oltre a presentare le annate recenti dei propri vini più rappresentativi hanno anche portato in degustazione una vecchia annata. Anche queste degustazioni ci hanno riservato delle belle sorprese oltre a confermare quelle che per noi erano già delle certezze.
 
Chateau de Chamirey – Mercurey blanc En Pierrelet 2014
Dei 633 ettari vitati della denominazione Mercurey ben 41 sono di proprietà dello Chateau de Camiret, divisi in ben 26 parcelle differenti come spesso accade in Borgogna. En Pierrelet 2014 è un bel vino dal naso ricco, speziato e inteso, il sorso è fresco, sapido e di gran bella intensità aromatica.
 
Le Clos Antonin Rodet – Rully 1° cru blanc La Bressande Monopole Chateau de Rully 2014
La piccola denominazione Rully, 343 ettari, interessa l'omonimo comune e la vicina Chagny. Anne Laure Hernette è l'enologa ma anche il motore propulsivo di questa cantina fondata nel 1875. Il suo La Bressande 2014, come gli altri suoi vini presentati quest'anno, ci ha convinto per l'approccio elegante, la dinamicità del sorso sorretto da una freschissima fonte di acidità cristallina.
 
A. Et P. De Villaine – Bouzeron 2014

Aubert De Villaine è un nome che conta in Borgogna, come tutti sanno è il dominus e socio di maggioranza di Romanée Conti, ma anche il proprietario di questa piccolo cantina di Bouzeron. Sono solo 55 gli ettari vitati della denominazione Boiurgogne Aligoté Bouzeron. L'Aligotè di De Villain ha eleganti profumi di frutta a polpa bianca, agrumi ed erbe aromatiche, il bicchiere è freschissimo, sapido, l'acidità ancora tagliente e il finale di buona persistenza dove tornano le note agrumate.
 
Domaine Jaeger Defaix – Rully 1° cru rouge Clos du Chapitre 2014
Quella di Helen Jaeger e Didier Defaix è una piccola cantina con una storia piuttosto recente, il primo vigneto lo hanno comprato nel 2002, ma Didier e la sua famiglia producono da sempre vini a Chablis. Originale e piacevolissimo il Clos du Chapitre 2014, dai profumi balsamici, ma anche di agrumi, manderino in particolare, tabacco fresco, spezie, il frutto al palato è turgido, tondo e i tannini ben estratti, lungo il finale.
 
Domaine Jobard – Rully blanc En Villerange 2014
La cantina di Madame Claudie Jobard, agronoma ed enologa, è una delle più conosciute ed apprezzate della denominazione Rully. L'En Villerange 2014 è un vino di rara eleganza, al naso ampio e sfaccettato fanno capolino profumi di fiori di camomilla, ginestra, erbe officiali appena colte, alloro e artemisia, grafite. In bocca si dispiega bene preceduto da un lama acida a cui segue un bel frutto perfettamente definito e un lungo finale sapido.
 
Domaine Armelle et Bernard Rion – Vosne Romanée 1° cru Les Chaumes 2014
La cantina di Armelle e Bernard Rion, adesso affiancati dalla figlia Alice conta su circa 8 ettari nella zona di Vosne Romanée. Il 1° cru Les Chaumes si trova proprio vicino l'abitato e i Rion ne possiedono mezzo ettaro con viti di circa 50 anni. Ancora con qualche spigolo di gioventù il 2014 di Les Chumes ha già un naso elegante e composto, un bel frutto pulito e rotondo e un finale fresco e balsamico dove torna puntuale il frutto.
 
Au Pied du Mont Chauve – Puligny Montrachet  1° cru La Garenne 2013
La famiglia di Francine Picard è proprietaria dello Chateau di Chassagne Montrachet dove ha sede pure la sua cantina Au Pied du Mont Chauve. Buonissimo ed estremamente elegante il suo Puligny Montrachet 1° cru La Garenne 2013 dai profumi ampi e persistenti dove si riconoscono il mandarancio, la menta, l'ananas e tanto altro ancora in bocca ha una progressione impressionante, sapido, saporito, spesso ma non pesante, vibrante di acidità e di una pulizia straordinaria, lunghissimo il finale agrumato.
 
Domaine Comte Senard – Corton Bressandes 2013
Lorraine Senard Pereira enologa, conduce, con passione e competenza insieme a papà Philipphe Senard la loro bella cantina di famiglia. Di Corton Bressandes ne possiedono poco più di mezzo ettaro impiantato 20 anni fa. Il Bressandes 2013 è stato vinificato a grappolo intero, austero, elegantissimo al naso dove i frutti rossi ben si sposano con freschi sentori balsamici, il legno ben dosato e una bella mineralità. Potente ma non arrogante in bocca si apre bene su toni fruttati e tannini levigati per chiudere con un lungo finale fresco e agrumato.
 
Chateau de Berù – Close Berù Monopole 2013
Athenais de Berù e la figlia Laurence conducono il bellissimo Chateau di famiglia con passione e bravura fuori dal comune. Il Close Berù è Monopole circondato da un muro fortificato eretto nel 13 secolo. Reimpiantato negli anni 80 adesso ha una resa di 40 ettolitri ettaro. Il 2013 è proprio un bel vino, elegante, ampio, burroso al naso dove si sente anche il pompelmo rosa, resina, fresce note erbacee, il bicchiere è setoso ma vitale, l'acidità spinge bene il frutto, lungo il finale. 
M.C.


ALCUNE IMMAGINI DELLA DEGUSTAZIONE