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La degustazione

Sparkle Day, la guida compie 18 anni: “Com’è cambiato il mondo delle bollicine italiane”

04 Dicembre 2019
Francesco_DAgostino_con_tutti_i_premiati Francesco_DAgostino_con_tutti_i_premiati


(Tutti i premiati)

di Marco Sciarrini, Roma

Elegante e “frizzante” appuntamento a Roma con le migliori bollicine italiane in occasione della dodicesima edizione della manifestazione Sparkleday 2019 che si è tenuto all’Hotel Westin Excelsior di via Veneto. L’occasione è stata anche quella della presentazione della guida Sparkle 2020, alla sua diciottesima edizione.

L’evento promosso dalla storica rivista Cucina & Vini, quest’anno ha visto protagoniste 70 cantine con oltre 200 etichette in degustazione. Non sono mancati  corner dedicati al food. Presentatori della guida oltre a Francesco D’Agostino i due speakear di radio Capital, Mary Cacciola ed Andrea Lucatello. Durante la presentazione della guida Francesco D’Agostino, curatore della guida e direttore responsabile di Cucina & Vini, ha dichiarato: “Siamo qui a festeggiare la maggiore età della nostra guida, certo quando abbiamo iniziato il mondo spumantistico italiano non era ai livelli di oggi, ma era già di buona qualità. La cosa simpatica è che alcuni inseriti nella prima edizione di questa guida sono ancora presenti in quella di oggi. Da allora le cose sono migliorate, 18 anni fa difficilmente si spumantizzava a parte qualche denominazione importante. Era un prodotto di risulta, ora si spumantizza qualsiasi prodotto. Il settore è in grande crescita, e questo prodotto che una volta era il vino di un determinato momento, il vino per celebrare qualcosa, è divenuto il vino per ogni evento. Allora eravamo i soli a parlare questa lingua, qualcuno di voi produttori mi confessava che dicembre era il mese dove non si riusciva a soddisfare tutti mentre il mese di gennaio i telefoni erano muti, ora la cosa non accade più anche gennaio è diventato operativo”. 


(I banchi d'assaggio)

Lo scorso anno il nostro Paese ha esportato bollicine per oltre un miliardo e mezzo di euro, pari a circa 390 milioni di bottiglie, e quest'anno le stime si attestano su 1,6 miliardi di euro con quasi 420 milioni di bottiglie. Quest'anno, in particolare, su oltre 2.500 assaggi sono stati selezionati 844 vini, assegnando a 89 di essi le ambite 5 sfere. Ci sono tante conferme, ma anche interessantissime novità. Tra queste il focus della pubblicazione sul vintage e si arricchisce di una nuova sezione dedicata all'assaggio di vini commercializzati molti anni fa. Per quanto riguarda le produzioni metodo classico abbiamo degustato bottiglie con oltre cinque anni dalla sboccatura, mentre nel caso del Martinotti oltre tre anni dalla spumantizzazione. Il fine era quello di evidenziare uno degli aspetti legati alla qualità dei vini è proprio quello della longevità e sotto questo punto di vista alcuni nostri spumanti sono straordinari. 


(Mary Cacciola, Francesco D'Agostino e Andrea Lucatello)

La premiazione delle “5 Sfere” alle migliori etichette d’Italia ha visto trionfare l’azienda Ca’ del Bosco e il Trentodoc di Ferrari, con 4 etichette ciascuno. A seguire un altro Franciacorta Uberti, con 3 etichette. A quota 2 etichette, la piemontese La Scolca, ed altri  franciacorta di Guido Berlucchi,  Ferghettina e Le Marchesine. Ritornando verso il Trentodoc con Cesarini Sforza, Letrari, Maso Martis  e Rotari. Passando al Prosecco premiati, Adami, Andreola e Le Manzane e agli outsider La Palazzola-Grilli, in Umbria, Marramiero, in Abruzzo, e D’Araprì, in Puglia. Maso Martis con il Trento Riserva Madame Martis Brut 2009 è stato nominato come “Vino dell’Emozione 2020” “Una fusione di finezza, grazia e grande energia” sono le parole che hanno accompagnato il premio come il migliore degli assaggi della categoria vintage.