Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
La degustazione

Alla scoperta (virtuale) dell’azienda Orlando Abrigo: interessante il vino del progetto Tempo

05 Aprile 2020
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di Marco Sciarrini
Tempi difficili per le aziende vitivinicole e non, per riuscire a fare comunicazione dei propri prodotti. E allora cosa fare?

Riuscire ad accorciare le distanze sfruttando la tecnologia ed organizzare una degustazione virtuale online, mettendo insieme un gruppo selezionato di giornalisti per presentare i propri prodotti. Tutto ciò è stato reso possibile grazie all’Agenzia Fruitecom e siamo “riusciti ad entrare” nell’Azienda Agricola Orlando Abrigo. La Cantina che ha la sua sede a Treiso (CN), conduce direttamente circa 23 ettari di vigneto coltivati con vitigni autoctoni quali Nebbiolo, Dolcetto, Barbera, Moscato e Nascetta, e in piccola parte con vitigni di carattere internazionale quali Sauvignon Blanc, Chardonnay e Merlot. Il territorio offre bellissimi scorci di colline che fanno da contorno alle splendide montagne. Treiso è a sette chilometri da Alba, e il suo nome deriva da “Tres”, tre in latino, indica che la località si trova nei pressi della terza pietra miliare da Alba Pompeia. I terreni sono formati da strati di sabbia più o meno compatta, alternati da marne calcaree bianche-bluastre.

(Vigna Montersino)

La famiglia Abrigo da generazioni è impegnata nella coltivazione dei vigneti. Nel 1988 Giovanni Abrigo, figlio di Orlando, inizia a collaborare con il padre nella conduzione dell’azienda di famiglia. Giovanni si occupa innanzitutto del miglioramento dal punto di vista tecnico della cantina nell’intento di personalizzare i vini prodotti, un approccio selettivo. La regimazione della quantità, la vendemmia effettuata in tempi diversi, così come la vinificazione, di ogni parcella dove viene divisa la parte superiore, la schiena, e la parte inferiore, per sfruttare al meglio il massimo della maturazione per ottenere tannini maturi e maggiore concentrazione, e tutto ciò consente al vino una maggiore longevità. Lo stile che l’Azienda vuole per i suoi vini è alla ricerca dell’eleganza, della lunghezza e profondità gustativa, grande pulizia e uso di legni anche di piccole dimensioni che non influenzino la definizione del vino, ma che vadano a sostegno. Con la costruzione della nuova cantina, ultimata nell’anno 2013, pensata come luogo di conservazine della qualità, nasce per i vini Barbaresco Montersino, Barbaresco Riserva Rongalio e Langhe Très Plus il progetto “Tempo”, una selezione di bottiglie di annate storiche. La degustazione è stata guidata da Gianni Abrigo insieme all’enologo Mario Ronco, moderatore dell’appuntamento, Pierluigi Gorgoni.

Riserva Barbaresco Docg Rongalio 2013
100% Nebbiolo, sottovarietà Lampia.. E’ prodotto solo nelle migliori annate da una selezione delle vigne più vecchie della sottozona Meruzzano, dove si ha il meglio in termini di esposizione, microclima e terreno. Di colore rubino con riflessi granato, ha bouquet ricco, complesso e di grande eleganza, note che scavano nella componente di sottobosco, radici di liquirizia, rosa canina, piccole e un sentore di balsamico e menta. Al palato esplode il carattere balsamico, tannino polveroso ma preciso, sulla lingua spinge ad un finale persistente succoso e balsamico, asciutto ed equilibrato. E’ un vino adatto al lungo invecchiamento. Nel 2009 Rongalio è stato registrato come marchio, e dal 2011 esce come Riserva.

Barbaresco Docg Montersino 2016
100% Nebbiolo, sottovarietà Lampia. Di colore rubino scuro, al naso complesso con sentori di frutti rossi fragola lampone e violetta, note dolci e speziate derivanti dalla maturazione in rovere. In bocca con apertura di bocca del tannino e una capacità di espansione e pressione sul palato, per poi farsi sottile in finale con note saline e minerali. Ottime prospettive d’invecchiamento.

Nebbiolo d’Alba Doc Valmaggiore 2017 (Anteprima)
Nebbiolo, sottovarietà Lampia. Colore rubino, al naso fine con sfumature che ricordano la viola, violetta, la rosa, spezie e frutti di sottobosco. Al palato entra con un tannino invadente che nel finale grazie anche alla sua acidità riesce a smussare le durezze iniziali. Sapido e minerale con un’elegante persistenza finale e ottima bevibilità.

Langhe Doc Très Plus Tempo 2012
85% Chardonnay e 15% di Nascetta vitigno autoctono della Langa e del Roero. Colore giallo dorato, al naso ha profumi ampi e complessi. sentori fruttati di agrumi, scorze di cedro, mandarino cinese e sentori di miele. Al palato corrispondenza gusto olfattiva, con nota salmastra e minerale, con una grande capacità di accelerazione acida che consente un finale agrumato persistente.