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La degustazione

Il Rosso che “guarda” il mare: la prima doc delle Marche adesso ha voglia di novità

12 Aprile 2021
Vigneti_nellarea_del_Rosso__Conero Vigneti_nellarea_del_Rosso__Conero

di Federico Latteri

Nel secondo appuntamento con i tasting digitali organizzati dall’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt) è di scena il Rosso Conero, vino con caratteristiche molto interessanti prodotto vicino al mare, nel territorio che circonda l’omonimo promontorio.

L’evento è stato condotto da Alberto Mazzoni, direttore dell’Imt, in diretta dallo Studio Marche di Palazzo Baleani a Jesi, dove erano presenti anche i produttori dei vini in degustazione. Nata nel 1967, la Doc Rosso Conero è stata la prima denominazione istituita nelle Marche. Occupa un’area non molto grande che si estende nei comuni di Ancona, Offagna, Camerano, Sirolo, Numana e in una parte dei territori di Osimo e Castelfidardo. Sono 350 gli ettari vitati. Secondo il disciplinare, il Rosso Conero deve essere prodotto con uve Montepulciano per minimo l’85 per cento più un 15 per cento massimo di vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella Regione Marche (principalmente Sangiovese). Oggi la tendenza dominante è non aggiungere più altre varietà al Montepulciano poiché si è visto che non apportano alcun miglioramento, risultando in molti casi anche peggiorative. Nella nostra degustazione, infatti, tutti e sei i vini provenivano da uve Montepulciano in purezza. Il territorio della Doc è caratterizzato da suoli ricchi di calcare e da un clima fortemente influenzato dal mare con la brezza che soffia costantemente e un’esposizione alla luce solare particolarmente favorevole. Questi elementi fanno si che qui il Montepulciano si esprima in maniera unica, regalandoci vini con peculiarità inimitabili.

(I vigneti del Rosso Conero)

Il Rosso Conero presenta netti e intensi profumi di frutta rossa, talvolta impreziositi da una componente balsamica. L’assaggio rivela una gusto intenso e fruttato, una buona struttura, una tannicità ben misurata e una certa sapidità. Notevole la versatilità negli abbinamenti che viene ulteriormente incrementata dalla possibilità di bere il vino anche fresco, a circa 14-15 gradi, disponendo così di un range di temperature più ampio rispetto ad altri rossi. Si va dai primi piatti saporiti alla carne e al pesce con possibilità di spaziare tra tantissime preparazioni secondo gusti e fantasia. Va sottolineato anche l’ottimo rapporto qualità-prezzo di questo vino. Nel 2004 è stata riconosciuta la Docg per il Conero Riserva e oggi si sta pensando di applicare alcune modifiche al disciplinare di produzione: il via libera all’utilizzo del bag in box, formato molto richiesto in alcuni mercati esteri e l’introduzione delle tipologie Rosato e Rosato Spumante Metodo Classico nella Docg. Secondo i dati di Valoritalia relativi alla campagna vendemmiale 2019-2020, sono 143 gli ettari rivendicati, 30 le aziende che vinificano, oltre 11 mila gli ettolitri di vino Doc certificato e 1.589.867 le bottiglie prodotte. Il 75 per cento delle vendite riguarda il mercato interno, mentre la quota di export è divisa tra un 15 per cento nell’Unione Europea e un 10 per cento in altri paesi. I principali mercati esteri sono rappresentati da Nord Europa, Germania, Giappone e Stati Uniti. Di seguito i vini degustati con alcune note:

Rosso Conero Doc Castro di San Silvestro 2019 – Marchetti
I vigneti si trovano a 110 metri sul livello del mare su un suolo argilloso calcareo. Affina in acciaio e cemento. Il colore è rosso rubino carico con riflessi porpora. Ha un naso ricco dominato da note di piccoli frutti rossi e scuri molto maturi, accompagnate da un tocco di erbe aromatiche e spezie dolci. Al palato è pieno, strutturato, persistente e dotato di tannini ben presenti, ma morbidi. Il gusto è caratterizzato dalla netta predominanza della componente fruttata. 15.000 bottiglie; € 10,70

Rosso Conero Doc Fructus 2018 – Conte Leopardi Dittajuti
La uve provengono dal vigneto degli Svarchi, situato a Numana a 20 metri sul livello del mare su un terreno calcareo e marnoso. Affina 7-8 mesi in acciaio e poi matura in barrique per 2 mesi. Presenta un colore rosso rubino scuro e carico tendente al porpora sull’unghia (più o meno lo stesso riscontrato negli altri vini del 2018 descritti qui di seguito). All’olfatto è intenso con profumi di ciliegia matura e delicati sentori vanigliati. In bocca risulta scorrevole, fruttato, ben bilanciato e discretamente lungo. Levigati i tannini che accarezzano il palato senza incidere troppo. E’ un’ottima combinazione tra ricchezza gustativa e facilità di beva. 30.000 bottiglie; € 13,50

Rosso Conero Doc San Lorenzo 2018 – Umani Ronchi
E’ frutto della selezione dei migliori grappoli di vigneti posti a 150 metri di altitudine nei comuni di Osimo e Ancona. I terreni sono argillosi e calcarei. Matura circa 12 mesi per il 50 per cento in botti di rovere da 50-80 ettolitri e per il 50 per cento in barrique di terzo e quarto passaggio. Offre un bouquet fine e variegato di marasca, cioccolato, spezie dolci e un tocco balsamico. Il sorso è intenso, disteso, sapido e persistente. Davvero ben fatto, si distingue per piacevolezza e bevibilità. 80.000 bottiglie; € 10

(Un momento del webinar)

Rosso Conero Doc Le Terrazze 2018 – Fattoria Le Terrazze
Da vigne del territorio di Numana posizionate a 40 metri di altitudine su suolo calcareo sabbioso. Matura in botti di legno da 30 ettolitri per 12 mesi. E’ elegante con sentori di amarena, piccoli frutti e una delicata balsamicità che completa un quadro di notevole armonia. Perfetta l’integrità dei profumi. Al palato è fresco, provvisto della giusta struttura, equilibrato, sapido e lungo. Morbidi e smussati i tannini. Un vino decisamente riuscito che rappresenta molto bene i punti di forza della tipologia, mostrando completezza e versatilità. Da provare assolutamente per comprendere a pieno il territorio. 45.000 bottiglie; € 11

Rosso Conero Doc Il Cacciatore di Sogni 2018 – La Calcinara
Le viti si trovano a circa 150 metri sul livello del mare su un terreno caratterizzato da arenarie, marne calcaree e gesso. Affina in acciaio e botti grandi. Al naso riscontriamo un profilo limpido con le note fruttate espresse in maniera nitida e pulita. Il sorso ha ottima freschezza, linearità, discreta struttura e salinità. E’ un po’ meno consistente degli altri e presenta qualche leggerissima spigolosità, ma ha grande slancio, un carattere spiccatamente marino e ottima bevibilità. Evolverà per alcuni anni. 10.000 bottiglie; € 13

Rosso Conero Doc 2017 – Moroder
Le uve provengono da vigneti con un’altitudine media di 200 metri sul livello del mare, situati a Montacuto, frazione di Ancona. Qui i terreni sono ricchi di marne calcaree. La maturazione prevede 18 mesi di permanenza in botti grandi (da 15 a 27 ettolitri) di rovere francese e di Slavonia. Offre un colore rosso rubino scuro quasi impenetrabile. E’ ricco all’olfatto con profumi di frutta rossa matura, confettura, cioccolato e una nota di torrefazione. Al palato è avvolgente, di corpo pieno, intenso e fruttato nel gusto e persistente. I tannini sono morbidi, vellutati e ben presenti. Mostra maggior volume rispetto agli altri vini della batteria. 30.000 bottiglie; € 10,80