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La degustazione

La “Top 100” di Wine Spectator, un Brunello di Montalcino sfiora il podio

12 Novembre 2015
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Al quarto posto l'etichetta 2010 della tenuta toscana Il Poggione

 

Si comincia a salire sul podio oggi con la “Top 100” di Wine Spectator. Oggi la rivista americana ha rivelato i vini alla posizione 4, 3 e 2. 

L'attesa, adesso, si concentra sul vino giudicato il migliore del mondo da Wine Spectator che sarà rivelato domani pomeriggio. Poi, lunedì, sarà pubblicata la classifica intera delle cento etichette selezionate quest'anno.

NUMERO 4 – IL POGGIONE, BRUNELLO DI MONTALCINO 2010, ITALIA
C’è un altro vino italiano nella top 10. È Il Poggione, dell’azienda della famiglia Franceschi. Il direttore, Fabrizio Bindocci, ha iniziato nel 1976. Ora Fabrizio è affiancato dal figlio Alessandro ed ogni anno, “tirano fuori” dal cilindro vini incredibili. Nel 2010, però, le condizioni di crescita favorevoli hanno contribuito a qualcosa di veramente speciale. Macerazione del vino per 20 a 25 giorni sulle bucce, quindi affinamento in botti da 3.000 o 5.000 litri per tre anni.
 
NUMERO 3 – EVENING LAND, PINOT NOIR EOLA-AMITY HILLS SEVEN SPRINGS VINEYARD LA SOURCE 2012, STATI UNITI
Evening Land, noto per il suo Pinot Nero e lo Chardonnay, continua a sorprendere e quest’anno ottiene il punteggio più alto mai ricevuto nell’Oregon, dove si trova l’azienda. Questo 2012 proviene da una selezione del vigneto La Source, che si trova su terreni vulcanici. Il consulente aziendale, Dominique Lafon, ha contribuito a identificare la geologia del sito. Isabelle Meunier ha vinificato vini fino al 2013. Sashi Moorman e Rajat Parr hanno, invece, selezionato la miscela finale, che raggiunge la profondità, la precisione e la vivacità in questa etichetta buonissima.
 
NUMERO 2 – QUILCEDA CREEK, CABERNET SAUVIGNON COLUMBIA VALLEY 2012, STATI UNITI
Il 2012 è stato per il Washington Cabernet Sauvignon un'annata ideale per produrre vini di potenza ed eleganza. L’enologo Paul Golitzin ha mescolato le uve da quattro vigneti per raggiungere i sapori distintivi, con una consistenza levigata ed un vibrante equilibrio che sono i tratti distintivi di questo vino. La maggior parte delle uve proviene da Horse Heaven Hills.

Leggi QUI i vini alla posizione 10 e 9
Leggi QUI i vini ala posizione 8 e 7
Leggi QUI i vini alla posizione 6 e 5

C.d.G.