Micro è bello. Forse. Ma siccome “forse” è già qualcosa, vale la pena puntarci – o scommetterci, assumendosene il margine di rischio – e vedere che succede. Si parla di birra artigianale. E, uscendo dalla modalità allusiva, si parla in particolare di quella a bassissima gradazione: micro, appunto.
Un tema, in questi mesi, legato a doppio filo a quello del prodotto analcolico, anche se ciascuna delle due opzioni meriterebbe una trattazione a sé. Molti infatti si chiedono se la bevuta alcohol free possa avere un ruolo utile – e dunque un futuro – nel comparto artigianale; ma solo pochi, specie in Italia, stanno realmente cimentandosi con questo tipo di produzione.
Nel frattempo, sulla corsia parallela del low alcohol, il traffico di chi si mette alla prova lungo quel filone non sarà forse da bollino rosso, ma denota una dinamica diversa: sia per numero di interpretazioni, sia per varietà di soluzioni tipologiche.
Che le cose stiano così lo si è visto anche all’ultima edizione del Villaggio della Birra, storico festival di settore – il più longevo in Italia – organizzato a Rapolano Terme (Siena) e sulla breccia dal 2006. In quella cornice l’offerta sotto i tre gradi è stata davvero ben rappresentata. Le pinte taglia XXS, insomma, fanno capolino sempre più spesso. Ecco una nostra campionatura raccolta nel corso della rassegna svoltasi dal 5 al 7 settembre in terra toscana.
Dark Kiss (Birrificio Calibro 22)
Realtà artigianale non nuova sulla ribalta del Villaggio, il birrificio Calibro 22 (Castelfranco Piandiscò, Arezzo) ha presentato la sua Dark Kiss, ormai etichetta classica della gamma: una Dark Mild spillata a pompa e, in questo lotto, fatta scendere fino ai 3 gradi, rispetto a uno storico oscillante fra 3,4 e 4. Una scelta indicativa rispetto alla tendenza generale verso gradazioni più contenute. Bruna e calda nei profumi tostati – orzo in tazza, toffee, nocciola, tabacco, tè, matita – offre una sorsata leggera e dolceamara, con richiami al cacao in polvere. Appagamento e spensieratezza insieme: una dotazione di serie non da poco.
Ko-Meta Light (Birrificio La Stecciaia)
Marchio agricolo di casa al Villaggio – ha sede proprio nelle campagne di Rapolano – La Stecciaia ha affiancato quest’estate alla sua Ko-Meta, American Blonde Ale da 4,6 gradi, una versione dimezzata: Ko-Meta Light. Si ferma a quota 2,5; nasce da un mosto di malti Pils, Carapils e Vienna, con un tocco di melanoidinico e avena in fiocchi. La luppolatura prevede gettate di Smaragd e Saphir, più una in whirlpool con Ariana e Solero; in fermentazione lavora il lievito neutro US-05. Al bancone si presenta dorata; al naso fresca di pane appena imbiondito, mandarino e frutto della passione; al palato scorrevole, affilata al centro, secca e solo lievemente amaricata in chiusura.
Petit Boulba (Brasserie de la Senne)
Altra “sorella minore”, altra bevuta da 2,5 gradi: la Petit Boulba firmata dalla Brasserie de la Senne di Bruxelles, concepita come versione più esile della già leggera Taras Boulba, leggendaria Hoppy Belgian Ale da 4,5 gradi. Dimezzando la gradazione, il risultato è una classica Table Beer belga. La ricetta: malto Pils, frumento e avena; luppoli Saaz e Challenger; fermentazione affidata al lievito di casa. Ne nasce un calice color paglierino, dai profumi di pane fresco, pera matura, fiori di tiglio, scorza d’arancia, chiodi di garofano e pepe. La sorsata vola via secca e rapida, accompagnata da una bollicina vivace e da una dorsale amaricante perentoria.
La Boum (Brasserie Minne)
Belgio, ancora. E ancora 2,5 gradi inchiodati lì. Sono quelli di La Boum, Light Beer piacevole targata Brasserie Minne (Baillonville, provincia di Namur). Nel suo DNA procedurale: impasto secco di malti chiari d’orzo, frumento e avena; luppolatura in aroma da Petit Blanc e Nelson Sauvin; fermentazione condotta da un ceppo da lager. Il colore è dorato, l’aspetto leggermente velato; i profumi ricordano crosta di pane, miele, fiori d’artemisia, vaniglia e ananas. Al gusto, magnetismo irresistibile: corpo leggero, carbonazione sorvegliata, vena amaricante ben bilanciata.
Passe-Partout Oak Aged (De Dochter van de Korenaar)
Terza tappa belga, e una vera chicca. Le officine De Dochter van de Korenaar (Baarle-Hertog, Anversa) sfidano fisica e preconcetti affinando per dodici mesi in rovere una Session IPA da 3 gradi: la Passe-Partout Oak Aged. Persi lungo il tempo gli iniziali aromi agrumati e tropicali dei luppoli statunitensi e neozelandesi, la birra si affida al legno, che lascia note di vaniglia e miele. Al naso emergono sfumature di pane, biscotto e ossidazioni eleganti; al gusto la bevuta resta secca e sottile, ben amaricata, con carbonazione ormai fioca ma coerente con il carattere “maturo” del prodotto. Una Wood Aged Beer paradossale e sorprendente.
Summer on a Solitary Beach (L’Olmaia)
Ultima, ma non per importanza, l’ultraleggera (2,8 gradi) del birrificio L’Olmaia di Sant’Albino, nel comune di Montepulciano (Siena). In collaborazione con il brewpub Officine Birrai di Lecce, nasce la Mini Bitter Summer on a Solitary Beach. La ricetta: malti Pale (in prevalenza) e Pils, più frumento in fiocchi; luppoli East Kent Golding, Fuggle e Challenger; fermentazione affidata al britannico S-04. Ne risulta una pinta ambrata, limpida, dai profumi di nocciola, biscotto, mela e tè. La bevuta scorre fluida, sostenuta da corpo sottile, carbonazione morbida e chiusura amaricante di tono misurato.
Contatti
Birrificio Calibro 22
Via di Botriolo 71/73, Castelfranco Piandiscò (Arezzo)
328 6616402 | birrificiocalibro22@libero.it | www.calibro22.it
Birrificio La Stecciaia
Podere del Pereto, loc. Pereto, Rapolano Terme (Siena)
335 6300662 | birrificio@lastecciaia.it | www.lastecciaia.it
Brasserie de la Senne
Drève Anna Boch 19-21, Bruxelles (Belgio)
0032 2 465 07 51 | info@brasseriedelasenne.be | www.brasseriedelasenne.be
Brasserie Minne
Zone d’Activités Nord 9, Somme-Leuze (Belgio)
0032 475 878366 | info@brasserieminne.be | www.brasserieminne.be
De Dochter van de Korenaar
Oordeelstraat 3B, Baarle-Hertog (Belgio)
0032 14 699 800 | brewery@dedochtervandekorenaar.be | www.dedochtervandekorenaar.be
Birrificio L’Olmaia
Via delle Robinie 15, zona artigianale, Sant’Albino (Siena)
328 6659788 – 349 7705852 | info@birrificioolmaia.com | www.birrificioolmaia.com