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La degustazione

Cantina Terre de La Custodia, il Sagrantino “rock” e la scommessa sul Montefalco rosso

03 Agosto 2020
Giampaolo_Farchioni_e__Vittorio_Ferla Giampaolo_Farchioni_e__Vittorio_Ferla

di Marco Sciarrini

Presentazione alla stampa a Villa dei Cesari di Roma dei vini della Cantina Terre de La Custodia.

All’eveto erano preenti il titolare Giampaolo Farchioni, il Brand Ambassador Daniele Sevoli ed il giornalista Vittorio Ferla conduttore della serata. La Cantina la cui proprietà è degli imprenditori Farchioni che si occupano anche di olio, birra, grano e farine, è situata tra le colline di Gualdo Cattaneo, a soli 5 chilometri da Montefalco e porta avanti tradizione ed innovazione tecnologica, sempre all’insegna della sostenibilità ambientale. Farchioni è un’azienda agricola dal 1780. “Qualità al giusto prezzo” è il mood aziendale e lo ha ribadito l’imprenditore umbro che non si è fermato durante l’emergenza sanitaria da coronavirus. “Durante la pandemia – ha detto – abbiamo calmierato i prezzi e investito sulla formazione e incentivi ai dipendenti, oltre a essere stato al fianco del settore sanitario locale, donando posti letto in terapia intensiva. La nostra famiglia è per la sostenibilità contadina. Tutto nasce dalla terra, sentiamo la responsabilità del rispetto del territorio. Abbiamo tutti i vigneti di proprietà e sentiamo la responsabilità di evitare un surplus di trattamenti, di preservare il prodotto con la raccolta a mano e vendemmie notturne per le uve bianche. Pensiamo all’allungo. Sia vini longevi dunque, sia una azienda agricola capace di superare la prova del tempo”.

“Negli ultimi anni i vini umbri – ha sottolineato Farchioni – sono in grande crescita, compreso il distretto di Orvieto. Il Sagrantino è rock, dà gioia in cantina perché è una sfida lavorarlo e al palato, come vino più tannico al mondo. Accanto a questo cavallo di razza, il Montefalco rosso non è però un fratello di serie B, ma anzi ci rappresenta, si sposa con eleganza alla cucina locale, e il disciplinare prevede anche la Riserva. E sul Grechetto di Todi abbiamo fatto scuola, con una produzione che trova sempre più consensi tra i winelover americani. Siamo morbidi, come interpretazione del vino, come lo è la cucina umbra”. Tra i vini dell’Azienda è con orgoglio che la proprietà ha comunicato che il Grechetto di Terre de la Custodia è tra i cinque vini per l’estate, come suggerisce l’autorevole Washington Post selezionando cinque vini da tutto il mondo. Nella rubrica settimanale ospitata sul quotidiano della capitale statunitense, Dave McIntyre, critico enogastronomico e co-fondatore del sito di informazione “Drink Local Wine”, aperto alla scoperta dei vini di tutto il mondo, segnala “cinque deliziosi vini a prezzi convenienti”, inferiori ai 20 dollari. McIntyre precisa: “Questo delizioso vino bianco presenta aromi e sapori di fiori bianchi e nocciole tostate”. Il valore aggiunto è una “sensazione generale di mineralità”, “come se stessi assaporando pura acqua di sorgente che zampilla dalle pietre”. Conclude il critico del Washington Post: “Davvero, un vino delizioso. Godetevelo con frutti di mare o anche da solo”.

“L’apprezzamento degli esperti d’oltreoceano è per noi un motivo di grande orgoglio – assicura Giampaolo Farchioni – Siamo lieti di essere ambasciatori del gusto italiano nel mondo, portare in America un prodotto italiano, proveniente dai vigneti di famiglia, ci riempie di soddisfazione e conferma che questa piccola ma meravigliosa terra che è l’Umbria è capace di offrire prodotti straordinari, capaci di sedurre anche i palati più raffinati a livello globale”. Conclude Farchioni: “Questa per noi è una spinta a fare sempre meglio: non a caso abbiamo puntato molto sul Grechetto. Un’uva che ci piace tantissimo, che rappresenta bene la nostra terra e che adesso proponiamo anche in un apposito cru, grazie alla consulenza dell’enologo Pierpaolo Chiasso, con la supervisione di Riccardo Cotarella”. Sei le etichette in degustazione che rappresentano un po’ tutto il panorama delle migliori denominazioni umbre.

Gladius, metodo classico annata 2015
Sboccatura 2020, sessanta mesi sui lieviti. Grechetto e Pinot Nero, terreno ricco di scheletro calcareo tufaceo. Allevamento a Cordone Speronato. Vinificazione in acciaio con lieviti selezionati, fermentazione alcolica in acciaio, no malolattica. Colore giallo paglierino, con perlage fine e persistente, al naso il sentore di crosta di pane che si accompagna a sensazioni agrumate, al palato freschezza e sapidità per un lungo finale.

Grechetto dei Colli Martani Doc 2019
Blend di cloni di Grechetto di Orvieto e di Grechetto di Todi, uve raccolte nelle prime ore del mattino, alle minime temperature di quel periodo e raffreddate all’arrivo in cantina, evitando così sia fenomeni ossidativi che possano compromettere il potenziale aromatico, sia inizi di fermentazioni indesiderate. Vinificazione in bianco con pressatura soffice delle uve in ambiente privo di ossigeno cosi da rallentare il più possibile l’attività ossidasica degli enzimi. Decantazione statica con inoculo con lieviti selezionati. Un 10% della massa a metà fermentazione è stata travasata e proseguita la fermentazione alcoolica in barrique. Parte del vino ha svolto fermentazione malolattica sempre in barrique. Maturazione delle masse del vino tramite affinamento sui lieviti in barrique e in acciaio per quattro mesi. Assemblaggio delle masse e ulteriore periodo in acciaio, poi in bottiglia per altri due mesi. Colore giallo paglierino con riflessi dorati. Al naso pesca gialla, scorsa di limone e fiori di ginestra, alcune note di frutta esotica, al palato tornano le note olfattive con un finale di freschezza e sapidità.

Rosato 2019 Igp
Pinot Nero, Sangiovese e Merlot con vinificazione separata, terreno di medio impasto tendente all’argilloso allevamento a Cordone Speronato. Breve macerazione pellicolare necessaria per l’estrazione del colore e degli aromi presenti nella buccia. Decantazione statica per ventiquattro ore, inoculo di lieviti selezionati fermentazione alcolica a temperatura controllata per dodici giorni, in acciaio. Maturazione del vino tramite affinamento sui lieviti in acciaio per cinque mesi. Colore rosa cerasuolo, al naso frutti rossi ribes, melograno, salvia, rosmarino, si percepisce una lieve nota fumè, al palato fresco e sapido con finale avvolgente.

Montefalco Rosso Riserva Doc Rubium 2014
70% Sangiovese 15% Sagrantino 15% Montepulciano, terreno leggero tendente al calcareo. Allevamento a Cordone Speronato. Vinificazionein acciaio con lieviti selezionati, fermentazione alcolica in acciaio di circa otto giorni, per altri 5 giorni in contato bucce vino, fermentazione malolattica svolta in acciaio. Affinamento trenta mesi di cui di cui quattordici in barrique e tre mesi in bottiglia. Rosso rubino e profondo con riflessi porpora al naso fruttato di frutti rossi accompagnato da una piacevole nota balsamica, al palato elegante e vellutato il tannino con finale lungo e persistente.

Montefalco Sagrantino Docg Exubera 2015
Sagrantino 100% terreno, argilloso ricco di lignite allevamento a Cordone speronato le uve vengono diraspate e leggermente pigiate evitando lacerazione delle bucce, posta in fermentazione con inoculo di lieviti selezionati in fermentino in acciaio con sistema di raffreddamento e sistema di rimontaggio automatizzato. I rimontaggi sono iniziati dopo aver raggiunto un volume % in alcool tale da estrarre una buona quantità di tannini in modo che questi legandosi alla sostanza colorante la stabilizzano nel tempo. Fermentazione alcolica di circa diciotto giorni mentre per altri dodici giorni è durato il contatto bucce e vino. Dopo separazione dalle bucce il vino ha condotto la fermentazione malolattica in acciaio a temperatura controllata. Al termine il vino è stato travasato ed affinato in barrique per diciotto mesi e non meno di cinque anni. Di colore rubino intenso con riflessi granati, al naso si percepiscono note di frutti rossi in confettura e prugna secca, albicocca sciroppata, spezie e note balsamiche. In bocca il sorso è piacevole, il tannino caratteristico del vitigno non è invasivo riesce, in equilibrio con le note olfattive che ritornano, ad un piacevole finale balsamico.

Montefalco Sagrantino Passito Doc Melanto 2015
Terreno argilloso con presenza di lignite, allevamento a Cordone Speronato, vinificazione in acciaio con lieviti selezionati, fermentazione alcolica in acciaio, il blend del vino viene effettuato dopo la fermentazione alcolica, malolattica svolta in acciaio, affinamento in barrique per dodici mesi. Colore rosso rubino molto intenso con riflessi granati. Al naso è complesso sentori di confetture di more, prugne essiccate, cannella e biscotti, finale di liquirizia in bocca dotato di grande corpo e struttura, caldo e morbido. I tannini e la struttura in equilibrio, per un prolungato ed intenso finale.