Ecco i nostri primi assaggi delle etichette protagoniste della quinta edizione di Panelle & Champagne, l'evento organizzato da Cronache di Gusto e il Circolo Telimar.
La maxidegustazione ha visto quest'anno segnare il record di maison presenti, ben 35, per un totale di 58 etichette.
Ayala Brut Majeur (Pinot Noir 33% – Chardonnay 34% – Pinot Meunier 33%).
Delicato, erbaceo, con l'impronta del lievito seguita da profumi di cedro, fiori di campo, legno verde. Acidità media. Persistenza non eccessiva.
Billecart-Salmon Brut Reserve (Pinot Noir – Chardonnay – Pinot Meunier).
Apre con note agrumate che ricordano il mandarino per virare successivamente su note floreali di tiglio e fiori di campo. Occhieggiano note tostate e di frutta bianca, ma la retrolfazione è un ritorno alle note di agrume. Di buona acidità e lunga persistenza.
Bollinger Special Cuvée (Pinot Nero 60% – Chardonnay 15% – Pinot Meunier 15% – vini di riserva >10%).
L’assemblaggio contiene dal 5% al 10% di vini di riserva, fermentati in botti di rovere, affinati separatamente per zona di provenienza, vitigno ed annata, da 5 a 12 anni in magnum tappate con sughero.
Champagne di corpo ma equilibrato, con un naso che apre con note di pesca, fiori bianchi e scorza di limone, seguite da aromi di pera, nespola e tenui note ossidative e nocciolate.
Di acidità moderata, ha una retrolfazione intensa, che richiama gli aromi di apertura. E' di media persistenza.
Bruno Paillard Première Cuvée (Pinot Noir 45% – Chardonnay 35% – Pinot Meunier 25% nel vino di base, più vini di riserva dal 25% al 45%).
L'esordio è erbaceo, di fiori di campo e lillà. Poi vira su frutta secca, lampone e ribes, per finire con mandorla e nocciola. Di moderata acidità e persistenza non eccessiva.
VrankenCuvée Diamant Brut (50% Pinot Noir – 50% Chardonnay).
Apertura con note tostate ed affumicate, seguite da sensazioni di salamoia ed olive verdi. Al palato la florealità del bouquet è tenue, sovrastata dalla frutta: pesca matura, mellone, prugna fresca. Sorprende per note vegetali che ricordano la cicoria, le verdure di campo e gli ortaggi. Le sensazioni finali ritornano alla prugna su un sottofondo muschiato.
Vranken Cuvée Diamant Rosé (40% Chardonnay, 60% Pinot Noir di cui il 15% di Bouzy vinificato in rosso).
Dal bouquet semplice ma efficace: lampone, fragola e pompelmo. Fresco al palato, di buona acidità e media persistenza.
Vranken Cuvée Diamant Blanc de Blanc Millesimé 2000 (100% Chardonnay).
Champagne di corpo, caldo ed avvolgente. Apre con note di pane ed una chiara burrosità, seguite da frutta esotica (papaya e guaiava), fiori bianchi e nocciola. Di media acidità e buona persistenza gustolfattiva.
Fleury Carte Rouge (100% Pinot Noir).
Un sorprendente Blanc de Noirs. Accostando il calice al naso la prima impressione è di pane caldo appena sfornato e lievito di birra, subito seguito da prugna fresca, lampone, ribes, fiori di campo, eucalipto, liquirizia. Al palato rivela una intensa mineralità ed una sapidità quasi “marina”, con un finale di mellone giallo maturo, nocciola tostata e lievi note ossidative. Ha un'acidità equilibrata ed una stupefacente, lunghissima, persistenza.
Gimonnet Cuis Première Cru (100% Chardonnay).
Lo champagne base della maison che raccoglie dal 30% al 50% della produzione vinicola aziendale.
Note tostate e di nocciola che si mescolano sapientemente con fiori bianchi, scorza di limone, pompelmo, pera e banana. Un classico.
Grand Tour Premier Cru Brut (60% Chardonnay – 40% Pinot Noir nel vino base, più vini di riserva fino al 30%).
Figlio della joint-venture tra l'imprenditore aretino Antonio Moretti e la famiglia Philizot, proprietaria di Comte de Lantage. Apre con note erbacee aromatiche e vagamente officinali, seguite da profumi di mela, pera, mellone giallo e pesca bianca. Il finale è lievemente amaricante con ritorni agrumati. Di media acidità e persistenza non eccessiva.
Jacquart Brut Mosaique (Pinot Nero 30-35% – Chardonnay 35-40% – Pinot Meunier 25-30%).
Un attacco eccessivo di pietra focaia lascia poi spazio ad aromi di pera, mandorla e fiori d'arancio, seguiti da cuoio, torba e sottobosco. Di acidità moderata e lunga persistenza con ricordi floreali e note di pompelmo.
Moët & Chandon Rosé Impérial (55% Pinot Nero – 25% Pinot Meunier – 15% Chardonnay – 25% vini di riserva).
Naso sottile ed elegante, con note fumé e aromi agrumati di pompelmo ed arancia rossa. Alla retrolfazione vira su piccoli frutti rossi, lampone, ribes, ed amarena, con note erbacee e di anice. Acidità moderata. Finale lungo con ritorni di amarena e lampone.
Pol Roger Blanc de Blancs Vintage 2000 (100% Chardonnay).
Esordio con profumi di brioche e lievito, subito seguiti da frutta secca, vaniglia e mandorle tostate. Una florealità che ricorda il giglio, i crisantemi ed il settembrino si fonde con aromi di pera e banana, sottobosco, corteccia. La retrolfazione richiama il lampone. L'acidità è moderata e la persistenza gustolfattiva di lunga durata.
Pommery Apanage Blanc (45% Chardonnay – 35% Pinot Noir – 20% Pinot Meunier).
Apre con note tostate, pan brioche, lievito, seguite da prugna e amarena. Al palato colpisce il chiaro aroma di nocciola tostata con lievi note di fiori d'arancio, lampone e ribes. Acidità moderata. Finale lungo, di nocciola ed amarena.
Pommery Brut Rosé (40% Chardonnay – 35% Pinot Noir – 25% Pinot Meunier).
Colore molto scarico, quasi un blanc. Naso sottile e tenue, floreale, con sentori di pompelmo, lampone ed amarena e note di lievito e pane in secondo piano. Di buona acidità. Finale lungo ed amaricante.
Ruinart “R” de Ruinart (40% Chardonnay – 50% Pinot Noir – 10% Pinot Meunier).
Elegante, esordisce con note fruttate di pesca, ribes, pera, seguite da fiori bianchi, lampone e lievi note balsamiche. La retrolfazione lascia emergere aromi di nocciola e mandorla con tenui note ossidative. E' di buona acidità e media persistenza.
Steinbruck Cuvée Millesimé 2005 (40% Chardonnay – 60% Pinot Noir nel vino base, più vini di riserva).
Champagne complesso ed avvolgente, appena stappato ostenta sentori di lievito che virano poi sul pane caldo, seguito da mandorla, nocciola, prugna fresca, lampone. Al palato si percepisce una tannicità accennata, con richiami di lampone e prugna su sottili note di anice. Di acidità moderata, ha un finale lungo che ricorda il pompelmo.
Steinbruck Cuvée Brut Blanc de Noirs (100% Pinot Noir ).
Lievito in apertura subito seguito da pesca e papaya, prugna, mora su un lieve sottofondo di anice.
Ha un'acidità sostenuta, con un finale di media persistenza che richiama la frutta rossa.
Steinbruck Cuvée Brut Blanc de Blancs (100% Chardonnay).
Naso acido ed agrumato subito seguito da aromi di lievito. Al palato è abboccato, con una florealità che ricorda il gelsomino ed un sottofondo di lampone e pompelmo. Di moderata acidità. Ha una persistenza gustolfattiva non eccessiva con ricordi di pompelmo e gelsomino.
Steinbruck Cuvée Brut Premier Cru mise en cave 2007 (60% Chardonnay – 40% Pinot Noir).
Naso avvolgente che suggerisce aromi di pane caldo appena sfornato e nocciola tostata seguiti da un note agrumate e di lampone. Al palato arriva prima la frutta rossa, lampone e ribes, seguita dalla nocciola su un tenue sottofondo di anice. Di acidità moderata, ha una lunga persistenza con richiami di pompelmo.
Steinbruck Cuvée Brut s.a. Magnum (60% Pinot Meunier – 30% Pinot Noir – 10% Chardonnay).
Esordio di fiori d'arancio, pesca, lievito, con note agrumate di pompelmo. La retrolfazione fa emergere note di sottobosco, fiori bianchi e liquirizia, con richiami di pesca, pompelmo e lampone. Acidità media. Finale lungo che ricorda i fiori d'arancio.
Stéphan Breton Brut (50% Chardonnay – 50% Pinot Noir).
Gentile ed elegante, con un naso equilibrato che spazia tra fiori bianchi, pera, banana per virare poi sul lampone, ribes e pompelmo. Di moderata acidità ed una persistenza media con ricordi di frutta rossa ed agrumi.
Baron de Rothschild Brut Reserve (60% Chardonnay di gran crus della Côte des Blancs, e 40% tra Pinot Nero e Pinot Meunier, soprattutto da Verzenay, Ay, Ay-Mareuilsur e Bouzy. Il vino resta sui lieviti per circa 3 anni). Rotondo ma sobrio, emana aromi di pera, mandorle, nocciole fresche, con note di fiori bianchi e lievi note tostate.
Bernard Brémont Brut. Netto nei profumi, primeggia un pinot noir assai evidente (80%), appena addolcito da una piccola quota di chardonnay. Lime e mela anticipano piccoli frutti rossi, spezie e una bella nota marina. In bocca è espressivo, di pieno corpo ma acidità moderata. Finale dolce e agrumato.
Charles Le Bel Brut. In regime di coltivazione biodinamica è un Brut morbido e gradevole, senza inutili complessità. I vigneti sono di proprietà, 15 ettari totali di cui 3 a Mareuil sur Ay, 4 a Damery, 3 ad Ay, 4 a Mesnil sur Ogier, ed uno ad Aviz. Il degorgement e la liqueur d¹expedition vengono completati da Billecart. Il naso è contraddistinto da sentori di lieviti, crosta di pane e vaniglia. In bocca è pieno, giustamente sapido, pulito, media la persistenza.
Corbon Prestige Brut (50% Chardonnay, 25% Pinot Noir e 25% Pinot Meunier). Claude e Agnès Corbon, padre e figlia, sono esempio di un'idea di Champagne artigianale, con vigneti propri e tanta passione. Sei gli ettari di vigneto in Avize classificati come Crus e un Grand Cru (ce ne sono solo 17). Resta tra quattro e cinque anni sui lieviti. Il colore è oro brillante, luminoso, perlage vivo con vortici imprevedibili. Al naso, fieno, albicocche disidratate, zagara, miele e nocciole. In bocca è agile ed equilibrato, di ottima beva. Chiude con sprazzi la sapidità e un refolo retronasale di latte alla mandorla.
J.L. Vergnon Grand Cru 2006 (100% Chardonnay) Presso il comune di Le Mesnil sur Oger, è un bianco da uve bianche millesimato di bel perlage e dai riflessi verdolini brillanti, nonostante siano passati 6 anni. Al naso, aromi floreali, di burro fresco, biscotti e pompelmo, che con il tempo virano sulla frutta esotica tra cui ananas e passion fruit. In bocca è complesso e seducente, l'attacco è vivace e netto, segno di una vibrante acidità. Buona anche la sensazione sapida.
Jacky Charpentier Cuvée Pierre–Henri Brut s.a. (100% Pinot Meunier) Alfiere del Pinot Meunier, un vitigno che caratterizza tutte le sue cuvée, Jacky Charpentier negli anni ’50 decide di non conferire più alle grandi maison e di produrre in proprio. Attualmente Jean-Marc, figlio di Jacky, conduce l'azienda rimanendo nel solco tracciato dal padre. La Cuvée Pierre-Henri Brut s.a. , 1.000 litri di produzione complessiva, è un assemblaggio della annate 2003 e 2004, da vigne vecchie 60 anni. La fermentazione è in legno piccolo, il vino non svolge fermentazione malolattica e non viene filtrato. L’affinamento sui lieviti è lungo 5 anni. Il colore è giallo paglierino brillante tendente al ramato. Al naso frutta candita, spezie. Bocca molto personale. Perfetto per chi vuole avvicinarsi a questo grande vitigno vinificato in purezza.
Jacquesson – Cuvée n. 735 (47% Chardonnay, 33% Pinot Nero, 20% Pinot Meunier) Lo Champagne Jacquesson fu il preferito da Napoleone, e nel 1810 l'Imperatore diede il più alto riconoscimento dell'epoca per un'impresa commerciale, una medaglia d'oro per “la Beauté et la Richesse de ses Caves”. La Cuvée nr. 735 si basa prevalentemente sulla vendemmia 2007, (la 734 sulla 2006), con un 22% della 2006 e il 6% della 2005. Il vino è stato vinificato in grandi botti di rovere sulle fecce, con batonnage settimanale e senza alcuna filtrazione. Il colore è giallo verdolino brillante. Al naso, note di agrumi e di lieviti freschi di pan brioche. Poi, nocciole e mandorle crude. Bocca fresca e agile.
Jean Pernet Brut (40% Chardonnay, 50% Pinot Noir, 10% Pinot Meunier) Jean Pernet è situato presso Mesnil-sur-Oger, con parcelle anche a Vertus e Chouilly, 40 gli ettari totali. Dopo la presa di spuma, il vino resta due anni sui lieviti. Il taglio è ben riuscito e pregevole. Il perlage è fine, il colore giallo paglierino brillante con riflessi ramati. Al naso, albicocche, nocciole e un’insolita e gradevole nota fumé. In bocca è composto, morbido, di medio corpo. Persistenza misurata alla struttura.
Jean Pernet Blanc de Blanc Reserve (100% Chardonnay) Per la riserva da Chardonnay gli anni di maturazione sulle fecce sono quattro. Il colore è giallo limone brillante con bollicine medio-fini e media persistenza. Naso giovanile, pulito, con note di citronella, note vegetali finemente agrumate e pane bianco appena tostato.In bocca è secco, fresco, di medio corpo, con una filigrana setosa. Nel finale resta pulito e su posizioni di elegante sobrietà. Buona la persistenza retta da una piacevole punta di amaro.
Massimiliano Montes, Francesco Pensovecchio, Marina V. Carrera
ph: Igor Petyx