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L'azienda

Dal welfare al bio consacrato dal Giappone: la nuova sostenibilità di Fontanafredda

16 Ottobre 2025
Fontanafredda e Andrea Farinetti Fontanafredda e Andrea Farinetti

Fontanafredda presenta il suo nuovo Bilancio di Sostenibilità 2024, un racconto fatto di impegno e di risultati che testimoniano come il valore di un’azienda possa misurarsi anche attraverso il rispetto per la terra, le risorse umane e la comunità. Tra i traguardi più importanti, l’ottenimento della certificazione biologica Japanese Agricultural Standard (JAS), che la rende una delle prime cantine italiane ad ottenere questo riconoscimento, insieme al costante miglioramento dell’impatto ambientale e al rafforzamento delle politiche di welfare aziendale.

A 167 anni dalla fondazione, la storica cantina delle Langhe continua a consolidare il proprio modello produttivo fondato sulla responsabilità sociale ed ecologica. Con 120 ettari di vigneti biologici e il Villaggio Narrante, luogo simbolo del suo percorso culturale, Fontanafredda conferma il suo ruolo di portavoce di una nuova consapevolezza collettiva, costruita sul valore del tempo, dell’ascolto e della cura del territorio. Il Bilancio, redatto secondo gli standard GRI e certificato Equalitas, integra da due anni gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030, con un’attenzione particolare alla tutela delle risorse idriche e alla gestione equa dell’acqua.

Il benessere delle persone come valore fondante

L’introduzione di uno sportello psicologico gratuito per tutti i dipendenti, conferma il serio impegno verso il benessere relazionale e la crescita personale. A ciò si affiancano iniziative concrete come campi estivi gratuiti per i figli dei collaboratori, polizze sanitarie, borse di studio e bonus a supporto delle famiglie.
Oggi il 94,7% dei lavoratori ha un contratto a tempo indeterminato, con un’anzianità media di 11 anni. L’azienda promuove inoltre corsi di formazione su sicurezza, competenze digitali e sostenibilità: nel 2024 sono stati installati erogatori d’acqua potabile e distribuite borracce in alluminio, riducendo sensibilmente l’uso della plastica.

Un futuro più leggero per l’ambiente

Sul fronte ambientale, Fontanafredda ha continuato a ridurre l’impatto delle proprie attività produttive. Oltre il 30% delle bottiglie prodotte nel 2024 è realizzato in vetro leggero, diminuendo il consumo energetico e le emissioni di CO₂. Il vetro utilizzato, proveniente per quasi il 90% da materiale riciclato, va a conferma di una filiera sempre più circolare. Anche nel Metodo Classico la ricerca ha portato risultati concreti: la nuova bidule bio-based, ottenuta da materiali vegetali, ha sostituito la plastica tradizionale.

Riconoscimenti e prospettive

Il 2024 ha rappresentato un anno di risultati tangibili: il rinnovo delle certificazioni Bio, Vegan ed Equalitas, l’ottenimento della JAS e il Certificate of Plastic Action assegnato da Vinventions, grazie al recupero di oltre una tonnellata di plastica attraverso l’uso di tappi Nomacorc Blue Line in plastica riciclata. Un riconoscimento che si affianca al premio Impact Marketing, assegnato per l’impegno dell’azienda nel generare valore sociale e ambientale.

Guardando avanti, Fontanafredda punta a rafforzare il dialogo con la comunità: nel 2025 nascerà la Giornata della Sostenibilità, insieme a nuovi percorsi di formazione per i conferenti sul tema del caporalato e a progetti di ascolto del territorio.

Un cammino lungo venticinque anni

Il Bilancio 2024 segna un nuovo capitolo di un viaggio iniziato alla fine degli anni ’90, quando Fontanafredda intraprese un modello produttivo più consapevole, partecipando alle “Misure Agro-Ambientali” europee. Nel 2012 nacque “Vino Libero”, seguito nel 2015 dalla conversione al biologico e nel 2018 dalla prima vendemmia certificata. Con il Rinascimento Verde e il primo Bilancio del 2021, la cantina ha consolidato un percorso riconosciuto anche dai Premi CONAI per il packaging sostenibile.
Nel 2024 il progetto “Bosco Vigna” ha arricchito ulteriormente questa visione, con la piantumazione di oltre 170 alberi da frutto accanto al Bosco dei Pensieri, simbolo concreto di biodiversità e cura del paesaggio delle Langhe.

Fontanafredda continua così a raccontare, attraverso i suoi gesti e i suoi vini, una storia di equilibrio che mette al centro persone, natura e futuro, stagione dopo stagione.