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L'azienda

Feudo Mondello, l’arte di fare la pasta: “Ma non si comprende l’importanza della qualità”

23 Febbraio 2023
Speghetti_Feudo_Mondello Speghetti_Feudo_Mondello

di Clara Minissale

Una azienda agricola in un appezzamento unico di 270 ettari, un territorio naturalmente vocato all’agricoltura, la volontà di chiudere la filiera del grano realizzando in azienda un mulino con macina a pietra naturale e un pastificio artigianale dove trasformare il grano duro in pasta e semole integrali di alta qualità.

Feudo Mondello, nell’areale di Camporeale, in piena valle del Belice, nel cuore della Sicilia, è più di un pastificio artigianale, è un’azienda in cui, ogni giorno, si fa cultura della pasta. Un’azienda che ha vinto il premio Best in Sicily come Miglior Pastificio Artigianale 2021, il riconoscimento organizzato dal nostro giornale e dedicato alle eccellenze del gusto e dell’ospitalità.
La famiglia Agosta, titolare del pastificio, dalla metà dell’800 coltiva i terreni nella zona di cui l’azienda porta il nome. “L’azienda agricola prima era della nonna – racconta Alberto Agosta, agronomo, amministratore del Consorzio Feudo Mondello – Negli anni duemila abbiamo deciso di chiudere la filiera producendo la pasta e ad ottobre 2014 abbiamo posto la prima pietra del nostro stabilimento. La produzione della pasta è iniziata a giugno 2017. Oggi, finalmente, si comincia a parlare di qualità anche per la pasta e si è scoperto che questo alimento ha un valore non indifferente”.

L’obiettivo della famiglia sarebbe quello, a regime, di trasformare tutta la produzione di grano duro dell’azienda, circa 500 tonnellate “ma attualmente – dice Agosta – siamo ancora al 20 per cento. La parte di grano che non trasformiamo, la vendiamo”. La macinazione effettuata direttamente in azienda con macina a pietra naturale permette di ottenere una semola che dopo pochi giorni viene trasformata in pasta con l’uso di trafile in bronzo. La pasta viene poi essiccata lentamente in celle statiche dove la temperatura non supera i 38 gradi per mantenere inalterati gusto, colore e profumi del grano. “Facciamo solo paste integrali – spiega l’amministratore del Consorzio – con un alto valore salutistico per la presenza della crusca a del germe di grano che, grazie a questa lavorazione accurata, rimangono inalterati”.

Nell’azienda a conduzione familiare si applicano i principi di Buona Pratica Agricola, la Bpa, un insieme di regole basate sulle migliori tecniche e pratiche disponibili che garantiscono basso impatto ambientale e salute dei consumatori. Ma Alberto Agosta minimizza: “Non abbiamo inventato nulla di nuovo. Facendo la pasta come si faceva una volta, noi trasformiamo solo la forma del grano mantenendone gusto, profumo e colore. E poi abbiamo la fortuna di avere un’azienda su un unico appezzamento, cosa che ci consente di avere a disposizione tutte le esposizioni possibili per far crescere un buon grano, dalla pianura alla collina”. I formati di pasta attualmente disponibili sono una decina e dopo avere vinto la sfida dello spaghetto, “il formato più difficile per un pastaio artigianale”, oggi si lavora al primo formato liscio, le penne.

“La cosa più difficile non è fare la pasta ma farne capire la qualità”, dice Agosta. La sua e quella della sua famiglia è una battaglia instancabile affinché alla pasta venga dato il posto culturale che merita nel nostro paniere, spingendo i consumatori a chiedersi cosa ingeriscono quando la mangiano: “Io dico sempre che anche al ristorante bisognerebbe chiedere che pasta ci stanno facendo mangiare, non solo da dove vengono carni, pesci o vini”. E quella culturale non è l’unica sfida per il pastificio di Camporeale che oggi, come molte piccole aziende, si trova a fare i conti con il caro materie prime. “La necessità, oggi – conclude Agosta – è avere lo stop sull’aumento dei prezzi. Noi siamo piccoli, molti lavori vengono fatti manualmente. Il cartone da imballaggio, ad esempio, ha costi elevatissimi, come pure la materia prima. Rincari che non possono gravare sul consumatore ma che mettono a rischio la solidità delle aziende, anche se non c’è cosa più bella che trasformare il proprio prodotto”.

Mulino Pastificio Feudo Mondello
contrada Mondello, provinciale 20 km 40,800
Monreale (PA)
www.feudomondello.it