Gruppo Italiano Vini (GIV) diventa socio unico di Tenuta Rapitalà, storica realtà vitivinicola siciliana fondata nel 1968, con l’acquisizione del 10% delle quote ancora detenute dalla famiglia De la Gatinais. La società, che già dal 1999 controllava la maggioranza delle azioni, completa così un lungo percorso di integrazione e rilancia la propria strategia nel territorio siciliano.
La tenuta si estende su 176 ettari di vigneti biologici, nel comprensorio tra Camporeale e Alcamo, in provincia di Palermo. Con 14 cantine di proprietà e oltre 1.600 ettari complessivi, GIV è uno dei principali gruppi italiani del settore e rafforza ora la sua presenza strategica nel Sud Italia.
“Le nuove sfide dei mercati internazionali – dichiarano Corrado Casoli, presidente di GIV, e Roberta Corrà, direttrice generale – richiedono sinergie sempre più forti per valorizzare i nostri brand. L’acquisizione completa di Rapitalà rientra in questa visione di crescita e consolidamento”.
Alla presidenza della cantina è stato nominato l’avvocato Nino Caleca. Il gruppo ha inoltre voluto ringraziare Laurent Bernard de la Gatinais, figura centrale della storia di Rapitalà e figlio del fondatore, che lascia ufficialmente l’azienda.
Lo scorso febbraio l’azienda era stata coinvolta nell’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Palermo secondo cui gli interessi economici di Cosa Nostra camporealese sfociavano anche nel settore della produzione e della vendita di prodotti vinicoli attraverso le diverse cantine della zona.