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L'azienda

A Milano apre il regno delle polpette: in via Tortona ce n’è per tutti i gusti (anche dessert)

07 Febbraio 2024
Da sinistra Alessio Di Cosimo, Giovanni Nerini, Andrea Laurenza e Salvatore Iannicelli Da sinistra Alessio Di Cosimo, Giovanni Nerini, Andrea Laurenza e Salvatore Iannicelli

L’idea del format dell’unico ristorante che mette al centro della sua proposta culinaria la polpetta è dello chef Giovanni Nerini, che insieme a tre soci (Andrea Laurenza, Alessio Di Cosimo, Salvatore Iannicelli) ha aperto il primo locale a Roma, dove l’insegna Polpetta è ormai consolidata, con ben quattro locali in attività. A questo punto a Nerini e soci, essere presenti solo nella Capitale, non bastava più. Così si comincia a guardare oltre le mura della Città Eterna e, quindi, sbandierando il motto “tutto è polpettabile”, Polpetta arriva a Milano, in una zona – quella di via Tortona – sempre in fermento e che quando ci sono eventi come, per esempio, il Salone del Mobile e la Fashion Week, si potrebbe dire che non chiude mai. Per Nerini, poi, è un ritorno a casa, perché lui è milanese e, a quanto pare, scalpitava dalla voglia di permettere ai suoi concittadini di scoprire meglio i piaceri che può assicurare quella che è considerata una delle regine della cucina italiana, declinata non solo alla maniera classica ma, anche, secondo i gusti dei clienti, in modo da soddisfare ogni tipo di palato. E, così, dal piatto tipico romano a quello milanese, lo chef Nerini racchiude all’interno di una panatura dorata e di un corposo ripieno, tutta l’anima dei piatti cult della cucina italiana, e non solo. Lo dimostra la proposta “gluten free”, alla quale è dedicato un intero locale, e quella vegetariana, per accontentare davvero tutti. Vedendo il locale milanese, c’è da dire che non è solo il cibo a rendere Polpetta un luogo unico. L’atmosfera accogliente crea un ambiente dove gli amanti del buon cibo possono ritrovarsi per gustare proposte originali e sfiziose.

Torniamo a “tutto è polpettabile”, perché Nerini è solito dire che quando guardo un prodotto, nella mia testa scatta subito la voglia di trasformarlo in polpetta. E, ci riesce, basta vedere elencare il numero di polpette che ha proposto in occasione dell’apertura del ristorante di Milano. Ci è sembrato quasi un menù atipico con la polpetta come pietanza principale di un percorso gastronomico che fa sentire in famiglia, ma allo stesso tempo sorprende. Spesso legato al ricordo della cucina casalinga, Polpetta sceglie di far viaggiare i suoi ospiti tra le strade romane, passando per “la cucina della nonna” e finire, poi a visitare luoghi lontani come Giappone e Thailandia. A fare la differenza, oltre alla scelta delle materie prime, è l’estro che lo chef riesce a racchiudere in ogni polpetta. Non un mero contenitore, ma una madeleine proustiana che rievoca un ricordo, una sensazione, uno stato d’animo. Grazie alla tecnica dello chef e lavorazioni inedite, ogni assaggio regala una nuova forma a ingredienti da sempre apprezzati nella storia della cucina italiana. Un’esperienza culinaria unica nel suo genere, che permette di riscoprire anche una cultura gastronomica che basa le sue radici nel piatto della tradizione. Insomma, una grande creatività con ingredienti gourmet perfettamente amalgamati con materie prime più tradizionali che, però, devono essere di altissima qualità e di stagione per avere abbinamenti che lasciano il segno. 

A rendere ancora più originale il menù del ristorante è l’aperitivo. Servito con ottimi drink, birre o un buon calice di vino, la selezione di polpette dello chef è pensata anche per permettere di scoprire meglio questo nuovo concept. 

Per i polpettalovers, la scelta principale resta, comunque, quella delle “tradizionali”: classiche fritte o le iconiche polpette al sugo. E poi ancora quelle di salsiccia e friarielli. Signature dish del ristorante sono poi le polpette “Romane”. Da quelle all’amatriciana a quelle cacio e pepe, passando per le polpette di saltimbocca alla romana. Il viaggio di Polpetta prosegue con la sua proposta “Dal Mondo”. Un viaggio di sapori intorno al globo che fa tappa in Giappone con le polpette di carne in salsa teriyaki, poi in Thailandia con quelle di gamberi al curry rosso thai con riso al vapore. Non solo carne. La carta del ristorante offre, infatti, diverse polpette di pesce e verdure. Tra quelle di pesce troviamo le polpette al salmone zucchine al vapore servite con riso bianco, salsa Ponzu ed erba cipollina. Tra le vegetariane ci sono le polpette di melanzane, ricotta salata e timo, quelle di ceci o le meravigliose polpette di zucca mantovana. Se la voglia non è soddisfatta, niente paura perché ci sono i primi piatti. Il menù di Polpetta propone gli spaghettoni freschi meatballs con polpette di carne, salsa di pomodoro, basilico e Parmigiano. I classici spaghettoni all’amatriciana e tonnarelli alla carbonara con guanciale e polpettine di pancetta ed altri ancora. A chiusura di questo tripudio di gusto ci sono i dolci, pure questi… “polpettizzati”. Cheesecake e Torta caprese si trasformano così in piccole e rotonde delizie. E poi ancora crema di Tiramisù con polpettine di cioccolato a completare un’insolita carta dolci. Per finire, l’intero menù di Milano è senza glutine.

Polpetta
Via Tortona, 21 – tel. 02.38265112
Milano
Orari: 12:30 – 15         18 – 23:30