Passeggiare per le vie di Palermo con il naso all’insù, un cocktail e un coppo di fritti nella stessa mano. È questa la nuova esperienza lanciata da Sfrigola, il brand siciliano che ha trasformato l’arancina in un rito di gusto e spettacolo. L’idea è semplice quanto geniale: un kit da passeggio ideato e disegnato su misura, capace di contenere tre arancine, panzerotti e crostini insieme a un bicchiere con uno dei cinque cocktail proposti — dallo spritz al Moscow Mule, passando per il mojito. Un formato pensato per turisti e cittadini che vogliono vivere la città senza rinunciare al piacere dello street food.
Il lancio, accompagnato da un video diffuso sui social, è diventato virale in poche ore, sfiorando un milione di visualizzazioni (potete vederlo qui). “Il segreto oggi è la personalizzazione e il coinvolgimento di ambassador che raccontano davvero l’esperienza”, spiega Adriano Pizzurro, fondatore di Sfrigola. “Sui social la risposta è stata straordinaria, ma la vera sfida è capire se quel successo può tradursi in realtà, almeno in un 10% di ritorno nelle vendite. Nei nostri punti vendita il test sta andando bene e la curiosità è tanta”.
Mentre in Sicilia il coppo sta conquistando gli appassionati di street food, Sfrigola si prepara a un passo importante: l’apertura in una nuova capitale all’estero, prevista per il prossimo autunno, dopo quella già avvenuta a Bucarest. “Il format sarà adattato al contesto”, racconta Pizzurro. “Ci sarà meno takeaway e più servizio al tavolo, con un’offerta che integra anche la birra alla spina. Prevediamo circa 50 posti esterni: un modo diverso di raccontare l’arancina e lo street food siciliano in Europa”. Ne sapremo di più a breve.
Questa nuova apertura all’estero sarà la seconda oltre i confini. In totale sette i punti vendita operativi tra Palermo, Erice, San Vito Lo Capo, Cefalù, Milano e Bucarest. Una realtà che impiega 60 persone, produce 700mila arancine all’anno e ha raggiunto un fatturato di 2,5 milioni di euro.
Ma le novità non finiscono qui. Dopo aver inventato l’arancina espressa, preparata e fritta davanti ai clienti, Sfrigola lancia una nuova sfida: l’arancina aperta. Non più solo un riso chiuso dentro la croccante panatura, ma una base da farcire a vista con salumi e formaggi selezionati, locali e nazionali. Nei punti vendita nascerà un vero e proprio bancone con affettatrice e prodotti in esposizione, una sorta di “bottega” dentro Sfrigola, dove scegliere l’abbinamento al momento. Le prime proposte? Stracciatella e tartare di gambero, stracciatella e pistacchio, e una versione caprese.
“Non parliamo di arancine gourmet”, puntualizza Pizzurro. “Perché il cibo è tutto gourmet se fatto bene. La nostra forza è la semplicità: servire un piatto povero come la pasta al pomodoro nel modo migliore possibile. È questa la vera sfida”
Dal primo locale aperto a Erice nel 2016 insieme al fratello Emanuele e al cugino Francesco Paolo Caronia, fino alla rete di store attuale, la crescita di Sfrigola è stata rapida ma non priva di difficoltà. “La sfida più grande è garantire sempre la stessa qualità”, confessa Pizzurro. “Ripetere lo stesso livello in luoghi diversi non è facile: richiede attenzione alla logistica, alla produzione e soprattutto alla formazione del personale”.