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L'evento

Macaria, che successo il primo festival della pasta a Terrasini: e vince una Cacio & Pepe

05 Settembre 2022
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È stato decisamente un fine settimana all’insegna del gusto e del divertimento, con tanta musica live, a iniziare dal concerto di Dolcenera per proseguire con quello di Mario Venuti, quello che dall’1 al 4 settembre ha visto Terrasini in provincia di Palermo cornice perfetta di Macaria, primo festival gastronomico dedicato alla cultura della pasta.

La giornata di ieri si è chiusa con numeri più che soddisfacenti per questa prima edizione che nel corso delle quattro giornate ha visto oltre 400 chilogrammi di pasta consumata e oltre seimila presenze disseminate tra il lungomare Peppino Impastato e Palazzo d’Aumale, Museo Regionale di Storia Naturale e Mostra permanente del Carretto Siciliano, (location dove sono state organizzate alcune delle principali attività della manifestazione). L’evento, organizzato da SevenApp srl e Coplus, con Cronache di Gusto come media partner, ha visto la partecipazione degli chef Gianvito Gaglio, Benedetto Buccheri, Francesco Piparo e Gaetano Verde e dei food influencer Le Cesarine, Ottavia Franchina, (@mollicatturrata) e Vittorio e Gabriella di In Piatto; quest’ultimi che hanno chiuso la parte dedicata ai cooking show, in un’atmosfera conviviale e informale, hanno intrattenuto i presenti raccontando la storia del loro progetto e spiegando i vari passaggi degli Spaghetti al parmigiano verde, burrata e pomodorini che hanno poi fatto degustare.

(La cacio e pepe)

La pasta più apprezzata in assoluto dal pubblico è stata la cacio e pepe con tartare di scottona di 49 Ganci meat &bistrot, di prossima apertura a Terrasini (prevista a fine mese) che si è aggiudicata la vittoria del contest “Migliore ricetta Macaria 2022”, battendo gli altri quattro competitor: i paccheri allo Scarpariello, con pomodorini gialli e rossi, mantecati con pecorino grattugiato e un’emulsione di basilico fresco di Friend’s Bar, le mezze maniche rigate con spada e melanzane di Blu Ocean, le busiate con pesto alla trapanese e alalunga di Trazzera, e i cavatelli di pasta fresca con ragù di cernia di Casa Giglio. “Bilancio ultra positivo per questa prima edizione – afferma Giuseppe Biundo ideatore di Macaria – adesso l’obiettivo per il prossimo anno é accrescere il numero degli espositori e prolungare di almeno una giornata la manifestazione, farla crescere con pastifici e con ristoratori che vengono fuori dalla Sicilia”.

C.d.G.