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Olio della settimana

Olio della settimana – Monocultivar Olivastra 2021 di Olio Intini

13 Febbraio 2022
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di Christian Guzzardi

Sulle colline pugliesi, e più precisamente a Popoleto, a cavallo tra le province di Bari e Taranto, ha sede Olio Intini.

Realtà olivicola tra le più importanti di tutta la regione, inclusa dal “New York Times” nell’elenco delle aziende di Puglia da visitare assolutamente, si caratterizza per una distribuzione frammentata delle proprie coltivazioni, tra Alberobello e la Valle d’Itria, in un‘area geografica nota per le forti escursioni termiche e la composizione argillosa del terreno. A gestire l’azienda è Pietro Intini, quarta generazione della famiglia, frantoiano, assaggiatore professionista ed esperto di tecniche di potatura e di gestione del suolo. Insieme alla moglie Paola Sgobba, responsabile della comunicazione, e al resto della sua famiglia, Pietro svolge un lavoro attento ed appassionato che è valso all’azienda il riconoscimento come migliore realtà del 2022 per la guida “Flos Olei” che valuta e cataloga a livello globale i protagonisti del comparto olivicolo, replicando il risultato ottenuto solo due anni prima,.

Dotata di un frantoio all’avanguardia – che si avvale di ben quattro sistemi di frangitura e di diversi metodi di gramolazione, scelti in base alle annate, alle cultivar e al loro grado di maturazione – la Olio Intini è impegnata nella produzione di dieci tipologie di extravergine differenti per un totale di circa venticinquemila litri nel 2021, distribuiti e commercializzati tanto Italia quanto in Europa, negli Stati Uniti e in alcuni paesi dell’Asia, tra cui il Giappone, presso botteghe di qualità ed enoteche, oltre che tramite il proprio e-commerce. A comporre la gamma Intini sono quattro monocultivar (Olivastra, Coratina, Coratina biologica certificata e Cima di Mola, varietà locale che rischiava l’oblio e sapientemente recuperata), quattro blend (il “Tradizionale classico” da Frantoio, Leccino e Ogliarola, il “Tradizionale fruttato” da Olivastra, Picholine e Coratina, il “Denocciolato” realizzato dalle cultivar Frantoio e Ogliarola con esclusione del nocciolo al momento della frangitura e l’ “Affiorato” da Coratina e Provenzale) e due aromatizzati (al limone e al peperoncino).

Tra questi abbiamo assaggiato il monocultivar da Olivastra, varietà tipica della zona murgiana il cui frutto di medie dimensioni, raccolto quest’anno nella seconda metà di ottobre, si distingue per il colore rosso. Coltivata a circa quattrocento metri sopra il livello del mare, questa cultivar dà origine a un extravergine elegante e dal fruttato intenso. Alla vista si presenta di color giallo, arricchito da sfumature verdi. Al naso emergono soprattutto sentori di mandorla e di mela verde, accompagnati da fresche note di erba appena falciata. Al palato è armonioso, capace di coniugare aromaticità e struttura. Mentre la prima parte dell’assaggio vede il prevalere della componente piccante, la seconda lascia spazio ad espressioni amare che aderiscono perfettamente a quanto percepito a livello olfattivo. Si tratta certamente di un extravergine complesso, dotato di grande personalità ma capace di trovare un giusto equilibrio tra tutte le sue sfumature. Per via delle sue caratteristiche si sposa molto bene con insalate a base di ortaggi, verdure grigliate o cotte al vapore, zuppe a base di legumi e carni rosse. Esprime il meglio di sé a crudo.

Olio Intini Srl
contrada Popoleto – Alberobello (BA)
T. 080 4325983
info@oliointini.it

L’OLIO IN PILLOLE