Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 76 del 28/08/2008

>> Una perlina… del gusto

27 Agosto 2008
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Una perlina… del gusto

Da una serie di innesti nasce la melanzana “baby”, meglio nota come perlina. Un prodotto di enorme qualità figlio di un innesto tra una melanzana di tipo mini e un’antica razza locale della Sicilia orientale e la cui coltivazione, seppure ancora presente in orti sub-urbani, era tuttavia caduta praticamente in disuso.
Dalla successiva selezione di questi incroci emerge la tipologia di melanzana baby poi nota come “Perlina”. Il viaggio da cui nasce tutto è quello di Giovan Battista Capoccia, titolare del marchio “La Perla del Sud” (che commercializza la Perlina e che ha sede a Vittoria), nel Veronese sulle cui colline l’imprenditore nota coltivazioni di melanzana di dimensioni ridotte. Questa prima visione per lui è illuminante, al punto da avviarne la coltivazione nella propria azienda. Presto si mette in contatto con l’ufficio locale di assistenza tecnica di Vittoria dell’Ente di sviluppo agricolo per la Sicilia, un contatto dal quale apprende dell’esistenza, perlina76.jpgpresso l’Istituto Sperimentale per l’Orticoltura di Pontecagnano Sezione di Monsampolo del Tronto, delle popolazioni di melanzana a frutto mini che sarebbe stato possibile provare.
Da qui gli innesti e l’approdo alla coltivazione in serra. Una scelta che si è rivelata azzeccata perché, superate le prime difficoltà, Perlina è stata presto accolta da diversi successi nell’ambito di mostre e convegni (compreso il Salone del gusto di Torino di Slow Food). Particolare apprezzamento ha ricevuto soprattutto nell’ambito della ristorazione d’élite. Basta leggere sul sito (www.laperladelsud.it) i commenti che arrivano da due chef che non hanno bisogno di presentazioni: “Dotata di un sapore delicato e di inaspettate qualità che riescono a coinvolgere tutti i sensi, la Perlina si presta ad arricchire qualsiasi tipo di portata dall’entrèe al dolce. Il pregio di avere una forma ridotta ma completa nel suo profilo cromatico permette efficaci soluzioni compositive”, è il commento di Ciccio Sultano del Duomo di Ragusa. Andreas Zangerl, Casa Grugno di Taormina, spiega: “Della baby-melanzana non si butta via niente data che anche la buccia è commestibile e i semi sono scarsi e minuscoli. La sua resa culinaria è superiore a quella delle altre melanzane perché contiene meno acqua e ha la polpa più dolce e compatta. La perlina può essere condita con parsimonia e non richiede l’aggiunta di tanti ingredienti, e presenta un vantaggio dietetico perché non assorbe molto olio”. E perché il successo vada avanti “La Perla del Sud” ha deciso di continuare l’attività di ricerca attraverso la collaborazione con l’Istituto sperimentale per l’Orticoltura di Pontecagnano.
Il colore più tendente al rosso rispetto a una normale melanzana, le sue piccole dimensioni (che si aggirano fra gli undici e i quindici centimetri), la forma affusolata sono le peculiarità morfologiche della Perlina, caratterizzata, però, soprattutto dal sapore delicato tanto che non è necessario spurgarla e può essere gustata anche cruda in insalata. Gli ortaggi vengono coltivati in serre, che si estendono su di una superficie di circa 30.000 metri quadrati. L’azienda si trova nella Sicilia Sud-Orientale, nel territorio di Vittoria, in provincia di Ragusa; le serre in cui vengono coltivati i prodotti si trovano in parte nel territorio di Ragusa, in parte in quello limitrofo di Santa Croce Camerina, dove avviene anche il confezionamento dei prodotti.

 

M. V.