Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 6 del 26/04/2007

L’INCHIESTA: Trazzere del vino

26 Aprile 2007
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    L’INCHIESTA

logo_strade.gifDodici “strade” in tutta la Sicilia create per promuovere il territorio attraverso l’enoturismo. Una legge che sta per compiere cinque anni e che ha portato soltanto un milione di euro per realizzare la segnaletica. La Regione: “Va così anche altrove”

Trazzere del vino

Ci sono dodici percorsi, in Sicilia, creati per valorizzare i territori che li circondano, attraverso il vino. Sono attrattive per i visitatori, grazie alle quali gli appassionati di enoturismo potranno conoscere la Sicilia non attraverso le guide o seguendo i percorsi “istituzionali”.

stradavino.jpgSi chiamano Strade del vino ma fino ad oggi, in Sicilia, non esiste neppure un cartello per indicarne la presenza. In realtà, a dirla tutta, qualche cartello c’è ma si tratta di segnaletica sparsa non di un sistema organizzato. Non c’è nulla perché, nonostante la legge regionale che le costituisce ufficialmente risalga al 2002 e il bando per la realizzazione della segnaletica di tre anni più tardi, da un lato, fino a questo momento, dalla Regione non è arrivato nulla, dall’altro le aziende hanno risposto con una certa inerzia.
Giuseppe Bursi, responsabile dell’unità operativa di Vitivinicoltura dell’assessorato regionale all’Agricoltura: “Alcune Strade esistono solo sulla carta, altre hanno una loro storia. Ma così accade anche nel resto d’Italia. In realtà come l’Emilia o il Veneto le cose non vanno troppo diversamente. In Toscana, tanto per fare un esempio “eccellente”, le Strade del vino che funzionano a pieno regime non sono più di quattro o cinque”.
Le Strade create fino ad ora sono dodici, tutte legate a una Doc: la Strada del Cerasuolo di Vittoria: dal Barocco al Liberty; la Strada del Vino Erice Doc; le Strade dei vini dell’Etna; strada del vino di Marsala Terre d’Occidente; Strada e rotte del vino di Messina; Strada del vino Val di Mazara; Strada del vino Terre Sicane; Strada del vino Alcamo Doc; Strada del vino dei Castelli Nisseni; Strada del vino sul percorso della Targa Florio; Strada del vino Monreale Doc; Strada del vino Val di Noto.
Adesso i primi soldi sono disponibili, si tratta di poco più di un milione di euro, esiste un logo (nato grazie a un concorso di idee bandito dall’Istituto regionale della Vite e del vino), la Regione ha inviato le prime lettere ed entro la fine dell’anno lungo i percorsi dovrebbe essere piazzata la segnaletica.
Un primo passo è stato fatto. Ora a chi tocca?

M.V.