Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 44 del 17/01/2008

>> “Sarà una grande annata”

17 Gennaio 2008
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“Sarà una grande annata”

“Nonostante la peronospera, prevedo un’annata di buona qualità”. Elio Marzullo, amministratore delegato dell’Assovini, non nasconde il suo ottimismo. “Sì, è vero, c’è stato un grande grido di allarme – ammette –, ma le uve vendemmiate erano di ottima qualità, quindi mi aspetto dei risultati positivi. Prevedo qualità con punte di eccellenza in varie zone della Sicilia”.

elio_marzullo.jpgOttima annata, dunque, anche se la quantità è inferiore rispetto al passato…
“Sì, è inferiore, per colpa del grande caldo di questa estate ma anche per la peronospora. In Sicilia si è verificato un calo del 30-35 per cento. Una diminuzione che ha colpito soprattutto la provincia di Trapani con un calo che in alcune zone ha raggiunto anche il 65 per cento. La qualità però non è in discussione”.

Sicilia en Primeur sarà il primo banco di prova?
“Sì, verrà presentata la produzione e cento giornalisti della stampa mondiale potranno degustare i vini della vendemmia 2007”.

Ma come sta il vino siciliano?
“Sta bene, nonostante il caldo e la peronospora. Sta bene perché sta continuando il processo di qualificazione, ma l’Isola può ancora esprimere tutto il suo potenziale. Si pensi che solo il 20-21 per cento del vino finisce in bottiglia. Ci sono allora ampi margini di miglioramento. Lo dimostra anche un fenomeno sempre più diffuso: nella ristorazione è molto più facile trovare dei vini siciliani. Mentre in passato c’era spazio soprattutto per quelli delle altre regioni”.

C’è una spiegazione a questa inversione di tendenza?
“La maggiore promozione della qualità dei vini siciliani e una nuova cultura propria del consumatore che adesso è molto più esperto di prima e vuole conoscere l’origine dei vini. Adesso a tavola il vino è sempre più oggetto di discussione, c’è chi si riunisce con lo scopo di degustare e magari organizza un intero menu attorno ad una bottiglia”.

Ma come può crescere ancora il settore in Sicilia?

“Occorre investire di più su una strategia operativa complessiva. Mi spiego: l’organismo pubblico dovrebbe puntare di più su ricerca, indagine, promozione e comunicazione. Mentre al momento si lavora solo per singole iniziative. Un piano complessivo favorirebbe anche le piccole aziende che non hanno la possibilità di investire molto sulla comunicazione e sul marketing e che dunque si dedicano solo alle pubbliche relazioni”.

Gaetano La Mantia