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Scenari

A rischio i bianchi di Bordeaux ma per l’intera produzione nazionale si prevede l’11% in più

12 Agosto 2013
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Rimarrà poco bianco dalla vendemma 2013.

Gli ettari andati distrutti nell'areale Entre-Deux-Mers, a causa della forte grandinata che si è scatenata la settimana scorsa, sono per lo più piantati a viti a bacca bianca. In tutto 20mila gli ettari compromessi. Mentre in stock c'è vino rosso, non è così per il bianco secco di Bordeaux. Lo ha riferito il Conseil Interprofessionnel du Vin de Bordeaux. 

I danni dovuti all'eccezionale grandinata sono solo paragonabili agli effetti della gelata che nel 1991 distrusse gran parte del raccolto di quell'anno. Considerando l'andamento generale in tutte le aree viticole del Paese, le previsioni sulla produzione per il 2013 rimangono comunque piuttosto rosee, nonostante le devastazioni del mal tempo, e dicono che si otterranno poco meno di 46milioni di ettolitri, un +11% rispetto al 2012, con l'1% di crescita rispetto alla media degli ultimi cinque anni. 

Ecco alcune previsioni per areali del vino. A Bordeaux si prevede un calo dell'8% rispetto al 2012 e del 12% rispetto alla media degli ultimi cinque anni, con 5.025 milioni di ettolitri. Ma il dato esclude l'ultima grandine. In Borgogna e a Beaujolais, si stima una crescita del 25% con 2.264 milioni di ettolitri. Ma rispetto alla media degli ultimi anni, il raccolto è in calo del 2%. Nella Champagne, si prevedeva un aumento del 56% rispetto al 2012 ma si dovrà ricalcolare in base ai danni causati dal mal tempo delle scorse settimane.  In Linguadoca-Rossiglione, in testa tra le regioni per volumi di produzione, la crecita è prevista del + 11% a quota 13,3 milioni di ettolitri. Anche in Corsica trend positivo, con un lieve calo nel sud-est.